MECCANICA e DINTORNI

parola stra-utilizzata e talvolta devo dire anche a sproposito... ma.....
Domenica sera vengo colto da dolori lancinanti all'addome sx e mi faccio accompagnare da mia moglie al vicino pronto soccorso.
Arrivato davanti all'infermiera dell'accettazione i dolori erano talmente forti che faticavo a parlare e, sebbene ci fosse l'aria condizionata, grondavo di sudore. L'infermiera mi registra rapidamente e mi assegna il codice giallo di priorità (stavo davvero uno schifo !). Nonostante questo deve passare circa mezz'ora prima che un medico mi guardi e, dopo avermi visitato per bene palpandomi l'addome mi fa analisi del sangue e urine e poi, finalmente, mi da un antidolorifico che in 15 minuti mi fa passare tutto.
Passano altre 3 ore e lo stesso medico mi rivisita nuovamente; faccio presente che i dolori sono passati completamente e chiedo qual'è la sua diagnosi. Questo mi dice: "coliche addominali generiche", mi prescrive un antidolorifico per iniezione IM (mia moglie le fa) e mi dimette con codice bianco, quindi costringendomi a pagare 25€ di ticket.
Mi girano le scatole non per i 25€ ma per il fatto che, nonostante avessi un giallo e fossi davvero conciato male, secondo lui quella era una prestazione "differibile".... come se avessi dovuto attendere l'indomani (pomeriggio) ed andare dal mio curante.
Ovviamente dal curante ci vado e questo, senza nemmeno leggere la cartella e solo ascoltando il mio racconto, mi dice che molto probabilmente le coliche erano dovute a calcoli renali e mi prescrive eco addome completa + esame urine completo.
A mie spese eseguo il tutto e, indovinate un po: CALCOLI RENALI.

Ora dico, perchè io cittadino pagante tasse (e pure tante), che è la terza volta nella mia vita che mi reco ad un pronto soccorso, in preda a dolori micidiali, devo pagare il ticket come se volessi andare li a scroccare una prestazione o come l'ultimo degli ipocondriaci ?
25€ per una flebo di antidolorifico e 4 ore buttate nel cesso ?.... mi sembra un po caro....

Qualcuno di voi sa come e a chi si devono denunciare queste cose ? E' uno sbattimento e vorrei lasciare stare; pagare e via. Ma non è giusto !

Perché l'Italia è un paese di pecoroni!

Puoi tentare con l'ombudsman, c'è il difensore civico regionale della Lombardia.
Non sono tanto convinto che tu possa ottenere un risultato ma tentar non nuoce.
Auguri per i tuoi calcoli.

vabbe ! con questa scusa hai preso l'oro olimpico

non so a chi ti puoi rivolgere , ma se lo scopri faccelo sapere , hanno rotto le PALLEEEE


in cubo alla balena per i calcoli , io sono fortunato a me non possono venire ,in matematica avevo -2

È una vergogna, ci vanno dì mezzo sempre gli onesti mentre i finti ciechi se la caveranno sempre.

ma la cosa che qui in italia fa più incaxxare é che per dimostrare le tue ragioni e voler ottenere un rimborso o qualcosa, tra periti, giudici, avvocati e prescrizioni te la fanno passare la voglia dì voler procedere con le buone maniere.

La possibilità di fare casino, in linea teorica, esiste ma se sei solo dubito che otterrai qualcosa. Nella migliore delle ipotesi, tempo perso e altre incazzature. In altri posti ci sarebbe stata una rivolta ma siamo in Italy.
L'importante è che ora stai bene.

A proposito di malasanità, dalle mie parti due pronto soccorso stanno per essere chiusi 12 ore al giorno (la notte non servono secondo chi ha deciso questi tagli....) e per l'analisi del sangue, non faranno più tutte le analisi, ma solo qualcuna, quindi si dovrà andare a circa 60 km in un pronto soccorso più grande

Avendo lavorato per 40 anni nel "ramo" provo a dire la mia; capisco che quando tocca a noi, in prima persona, a sperimentare la necessità di prestazioni di P.S., vorremmo avere molto (se non tutto), subito e gratis . . . .
Però se leggiamo il tuo racconto, alla fine concludiamo che al P.S. ti hanno dato il "codice" di precedenza corretto, sei stato visitato, sei stato curato in modo efficace; per quanto riguarda il ticket, mi sembra corretto : devi pensare che quello che a noi sembra una "urgenza" in realtà va considerata in un quadro più completo; se tu avessi avuto un infarto acuto, ti avrebbero dato un "codice rosso", saresti stato trattato con assoluta precedenza e GRATIS !
Personalmente, se dovessi per qualche ragione andare in P.S., sarei felice di pagare e di attendere, perchè vorrebbe dire che non è ancora giunta l'ora di fare testamento . . . . .
Infine, nel tuo caso, avevi problemi che anche il tuo medico di Famiglia avrebbe potuto e saputo affrontare, come poi è accaduto . . . . .
Se questa è "malasanità", per me, ben venga !
Occhio che dietro a quel (brutto) termine giornalistico, si cela la distrazione (voluta) dai veri problemi del S.S.N. : per esempio una vera medicina di base attiva (almeno) 12 ore al giorno; una vera riduzione della burocrazia (vedi ticket, esenzioni, ecc); una vera organizzazione e così via . . . .

Quoto dasama.... I problemi sono altri...

Mario, non sono d'accordo.
1 - Il significato del codice bianco è: non dovevi venire in PS perchè quello che avevi lo poteva curare il tuo medico e per questo motivo, visto che ci hai disturbati, paghi. Quindi, a logica, io avrei dovuto tenerni le coliche renali per quasi 24 ore e quindi andare dal curante.
2 - la diagnosi del medico del PS era sbagliata e, cosa che ho omesso nel racconto, mi ha fatto la manovra per verificare se la colica era renale mentre ero già sotto effetto dell'anti-dolorifico.
3 - Avrebbe potuto farmi fare un'ecografia, visto che ero li.... ma non l'ha fatto.
Quindi, alla fine, io perchè ho pagato ? Per un antidolorifico ed una diagnosi sbagliata, dopo aver aspettato 3 ore.

Io non ho mai voluto avere ne tutto, ne subito e ne tantomeno gratis.... sapessi quante code mi sono fatto nella mia vita sempre subendo i soliti furbi e sapessi quanti soldi ho speso per eccesso di zelo anche quando avrei potuto risparmiarmeli. Questa volta dico basta !
E' vero i problemi sono altri ma come giustamente dici al PS piegato in due da non riuscire a parlare c'ero io ed onestamente in quel momento degli altri non me ne poteva fregare di meno.
E' l'aver dovuto pagare per una diagnosi sbagliata che mi infastidisce.... se mi avesse fatto fare tutti gli esami e mi avesse dimesso con una diagnosi corretta non avrei avuto alcuna lamentela.

Come ti ho detto, le esperienze vissute in prima persona (e relative sofferenze !) tolgono una parte all'oggettività del giudizio; a me va sempre bene che le opinioni siano diverse : questo favorisce la disamina dei problemi e ci fa avvicinare all'essenza dei problemi.
Io ero uno dei componenti della Commissione Mista Conciliativa della mia ASL, che si occupava appunto dell'esame dei ricorsi presentati per casi come il tuo : stando a quello che hai riferito, verosimilmente la Commissione avrebbe rigettato il ricorso; non certo per "spirito di corpo" (su sei membri, uno solo era medico) nè per autodifesa dell'ASL (mi pare che tre o quattro componenti erano esterni all'ASL, compreso il Presidente); nondimeno più volte siamo stati criticati dall'ASL per aver dato pareri favorevoli a pazienti, con un discreto impegno economico conseguente . . . . . . .
Penso che a distanza di tempo vedrai l'accaduto sotto un'altra luce .
In ogni caso, se vuoi, possiamo parlare di Sanità per giorni interi : per me è stata una passione, oltre che un lavoro, e mi sono molto impegnato in aree di rappresentatività (Ordine, Sindacato) ed organizzative (Direzione Sanitaria); ti assicuro che sentire una (giustificabile) lamentela sul SSN mi fa dispiacere perchè nè il Paziente, nè il Medico, si meritano l'incomprensione reciproca.

Ciao Max

Ho avuto lo stesso problema di calcoli una decina di anni fa? alle 2 di notte di un sabato mi sveglio ululando dopo qualche minuto, temendo una peritonite, mi decido e vado al ps in macchina, arrivo nel piazzale del ps, scendo dalla macchina e nuovo attacco svengo nel piazzale e mi risveglio su un lettino con una flebo attaccata al braccio, un infermiere poi gentilmente mi ha posteggiato correttamente la macchina.
Analisi varie escludono problemi di appendicite e tutto punta su calcoli, gli antidolorifici qualcosa fanno ma non risolvono, alla mattina mi dimettono con una sfilza di ricette per antidolorifici, tra cui un oppiaceo, con il consiglio in caso di recidiva di recarmi in altro ps perchè a Sesto in quel periodo l'ospedale era in ristrutturazione e per eco o lastre, non ricordo quali delle 2 ,dovevano portarmi in ambulanza a Vimercate.
Dop 2 giorni di forti dolori ma sopportabili nuovo attacco insopportabile, di corsa al Bassini di Cinisello e ricovero!
In ogni caso non mi hanno dimesso in codice bianco e non ho pagato nulla.

In bocca al lupo, conosco il problema!

Ciao Max

non voglio commentare nulla, voglio però dire ina cosa a Dasama, fatto accaduto a mio suocero, diagnosticato tumore ad un rene, lasciato a Pescara, io personalmente lo volevo portare subito a Milano al CNSCT detto che doveva esssere operato subito e alleggerito di 12000€ per saltare la lista d'attesa poi è andata male.

io se dipendesse da me gli avevo sparato.

Carissimi, ripeto che se volete parlare di Sanità, potremmo andare avanti per giorni . . . . . .
Quello che mi interessa (nuovamente) sottolineare, è che bisogna affrontare i problemi veri; a dare giudizi basandosi su esperienze personali occasionali, si rischia di andare fuori tema: tanto per fare un esempio, se leggete le "lettere al giornale" di uno qualsiasi dei fogli a tiratura locale, per una lettera che segnala un (possibile) disservizio dell'ospedale locale, ne trovate una decina che cantano lodi per la stessa struttura . . . . . . . .
Un altro tema di riflessione è questo : perchè quando si parla di "malasanità" il problema è solo degli Ospedali ?
Siamo proprio certi che la Medicina di Base e le Cliniche Universitarie siano "perfette" ?

per quanto riguarda le 25euro, non posso dire nulla.. ma CALCOLI RENALE!! caspita.

l'anno scorso mi hanno tolto il cistifellea (colecisti) .. sempre per calcoli. madonna che dolore!
spero che vada tutto bene.