MECCANICA e DINTORNI
http://meccanicaedintorni.morpel.it/phpbb/

normative sulla vendita commercio e esportazione macchine ut
http://meccanicaedintorni.morpel.it/phpbb/viewtopic.php?f=1&t=8944
Pagina 1 di 1

Autore:  leone 18 [ mar gen 22, 2013 18:15 ]
Oggetto del messaggio:  normative sulla vendita commercio e esportazione macchine ut

Salve a tutti i membri del forum, mi chiamo leone (Michelangelo M) posseggo una azienda metalmeccanica ereditata dai miei zii e dal nonno , ho un problema, sto vendendo dei macchinari datati non a norma che non uso più: cesoie, presso piega, calandra fresatrice stozzatore vecchi trapani torio parallelo fresatrice , ad un mercante di macchine extraeuropeo, questo signore è venuto mi ha lasciato un acconto come caparra per bloccarmi le macchine e non si è fatto piu sentire , come mi devo comportare visto che al recapito telefonico non risulta reperibile, per quanto tempo dal versamento dell’acconto mi devo ritenere contrattualmente legato a questo signore visto che non si è fatto piu sentire è ho ricevuto altre offerte per vendere queste macchine. Una ultima cosa che documentazione devo allegare a queste macchine una semplice dichiarazione di cessione beni usati è sufficiente , un contratto di vendita beni usati, visto che dovrei applicare l’iva al 2% e lui credo che le esporti come rottami e non come macchine usate [b36.gif] :?: che documenti dovrei emettere per l’esportazione e la dogana visto che questo Signore mi ha detto che non occorre fattura ma basta una semplice dichiarazione scritta con una marca da bollo e che la medesima vale anche come DDT, grazie anticipatamente a chi vorrà rispondermi e darmi ottimi consigli in merito a questo problema , colgo l’occasione per salutarvi e aspetto i vostri preziosi consigli che spero potro usare e farne tesoro in fede Leone ( MICHELANGELO M )

Autore:  onorino [ mar gen 22, 2013 19:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

leone aggiungi la residenza al profilo utente , pannello controllo utente>profilo>località.

Autore:  matteou [ mer gen 23, 2013 16:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

Uhm, quanto vorresti per il tornio? Dovrei organizzare il trasporto portogruaro-udine, ma si puo' fare (dai che e' la volta buona che mi porto a casa un tornio serio :smile: )

Tornando alla tua domanda, ma la ditta e' ancora in piedi o la partita iva e' stata chiusa?
Nel primo caso devi fare fattura (sono cespiti ammortizzabili e devono uscire dall'azienda) senza iva (operazione esente, l'articolo preciso non ricordo, passato troppo tempo dall'esame di diritto tributario).
Se invece li vendi come privato, un banale pezzo di carta con su i vostri dati (tuoi e del compratore), la descrizione della merce e il valore. Data e firma e siete a posto (una copia a te e una a lui).
La marca da bollo serve (almeno in italia) se sei imprenditore e acquisti beni da privati e vuoi farli entrare nell'azienda (e quindi scaricarne il costo).

Per quanto riguarda la caparra, come siete rimasti d'accordo? A memoria (pero' ripeto, sono passati un bel po' di anni dagli esami di diritto) il codice civile non prevede un termine preciso (mi vien da pensare ai classici 15 giorni, ma potrei sbagliare).
Per essere scrupolosi, sarebbe da mandargli una raccomandata rr chiedendo di adempiere al contratto (anche verbale) entro un termine congruo (minimo i classici 15 gg) altrimenti il contratto si intende risolto.
Se non riesci a contattarlo e non hai i suoi dati, vendi pure la roba ad altri e, in caso si faccia vivo e rompa le scatole, dovrai restituire il doppio della caparra.

Autore:  artista [ mer gen 23, 2013 23:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

...se non c'è nulla di scritto la caparra valutala 90 giorni solo per correttezza morale.......se la ditta è attiva credo sia meglio sentire un commercilaista perchè risultano nei Cespiti......

Autore:  leone 18 [ gio gen 24, 2013 10:17 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

grazie per i preziosiconsigli e l'attenzione che mi avete dato, per chiarezza l'acconto è stato dato in data 8/10/12, non vi sono accordi scritti , ma mi aveva detto che doveva organizzare il trasporto e invece non si è fatto piu vivo, mi ha dato un foglio da compilare : DICHIARAZIONE DI LIBERA ESPORTAZIONE , CERTIFICATO EUR !- EUR Med, in quanto credo che voglia esportarli in medio oriente o nei paesi arabi, la ditta sono indeciso se chiuderla a causa della crisi e della forte pressione fiscale vi ringrazio infinitamente se avete altre preziose e utili notizie da aggiungere prego di comunicarmele, ne farò sicuramente tesoro saluti a tutti Voi michelangelo M

Autore:  matteou [ gio gen 24, 2013 11:15 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

Visto che l'impresa e' ancora in piedi, occhio a quello che fai.
Una chiaccherata col commercialista dovrebbe toglierti tutti i dubbi (sperando che il commercialista non sbagli...).

Per avere un'infarinatura, se il bene (prendiamo ad esempio un tornio) e' entrato nell'azienda (leggi: e' stato acquistato con fattura) deve anche uscire.
Quindi devi emettere fattura per i beni che andrai a vendere e, presumibilmente (visto che dici che sono vecchi saranno sicuramente completamente ammortizzati e quindi valore residuo 0) avrai una plusvalenza che ti fara' aumentare il reddito (quindi pagherai piu' tasse).
Il valore del bene dovrebbe essere quello di mercato o li' in giro, altrimenti rischi in caso di controllo (ammettendo che siano "rottami" dovrai fatturarli almeno al prezzo del rottame).
Puo' anche essere il caso che i beni non siano entrati come cespiti ammortizzabili (ad esempio perche' gia' di proprieta' dell'imprenditore prima di aprire impresa), in quel caso puoi venderli senza emettere fattura (come privato).
Per quello serve la consulenza di un commercialista che abbia accesso ai registri (special modo quello dei cespiti ammortizzabili) dell'impresa.

Per quanto riguarda la dichiarazione per l'esportazione, penso non ci siano problemi ma penso anche sia compito dell'esportatore compilarla e assumersene le responsabilita' (leggi: non dovresti metterci tu la firma ma quello che effettivamente esporta). Parere da prendere con le pinze, idea mia senza basi normative.

Infine, per la caparra, mi fa strano che uno ti lasci una caparra sulla parola. Non che un contratto verbale abbia meno forza di uno scritto, ma vai a provare che io ti ho dato XXX Euro in contanti come caparra. La prova e' praticamente impossibile (leggi: tu poi anche dire di non aver ricevuto niente, io come faccio a provare che ti ho dato i soldi?).
Se invece i soldi te li ha dati in modo tracciabile (assegno, ad esempio) la cosa e' un po' piu' complicata. Anche in questo caso provare le clausole del contratto verbale e' abbastanza difficile, quindi puo' starci che abbiate pattuito che veniva a prendersi la roba entro 30 giorni (passati, quindi lui e' inadempiente e tu ti tieni la caparra) come potreste aver pattuito che il termine era di 300 giorni (quindi l'inadempiente sei tu e devi restituire il doppio della caparra).
Insomma, e' un casino, in questi casi, un pezzo di carta firmato risolve un po' di dubbi.
Per curiosita', di che cifra stiamo parlando? Se sono 50E io procederei a vendere per i fatti miei e se il tipo si fa vivo e rompe le scatole (e magari e' piu' grosso di me) gli torno 100E e sono a posto...

Autore:  leone 18 [ gio gen 24, 2013 17:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

le macchine sono state ereditate non le ho comprate io avranno + di 40 anni sono fuori morma anche se funzionanti , al momento dell'acconto abbiamo fatto le fotocopie dell'assegno e sul retro abbiamo scritto i nostri dati anagrafici e fiscali mettendo il numero di macchine il tipo e il peso approssimativo tipo una ricevuta / dichiarazione e abbiamo scritto che alla consegna delle macchine avrebbe versato la rimanenza, ho parlato col consulente mi ha detto che va applicata iva 2 % come fondi di magazzino e sicuramente il mercante li esporterà come rottami, vi ringrazio comunque per gli ottimi consigli se avete delle esperienze personali o altro da aggiungere vi prego di non esitare a comunicarmelo in ogni modo ho informato il mio consulente, il quale si sta documentando presso dei suoi colleghi per supportami legalmente e fiscalmente- colgo l'occasione per rinnovarvi i miei saluti e grazie ancora

Autore:  matteou [ gio gen 24, 2013 19:36 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

Non c'entra se le macchine le hai ereditate o meno. Dipende se fanno parte dell'azienda o meno. E questo e' da stabilire in base ai registri contabili.
Se vendi senza fattura beni appertenenti all'azienda e ti blindano son dolori.

Per quanto riguarda la caparra, i suoi dati ce li hai, giusto? Mandagli una raccomandata RR dove scrivi che, entro 15gg, deve venire a prendersi la roba altrimenti tratterrai la caparra e il contratto sara' risolto.

Infine, l'iva al 2% mi e' nuova... per curiosita' riesci ad informarti sul perche' di quell'aliquota? Anche se fondi di magazzino (o rottami), va applicata l'iva al 21%. In ogni caso, essendo per esportazione, l'operazione e' non imponibile (l'omino che verra' a recuperare la roba paghera' l'iva nel suo paese).

Autore:  leone 18 [ gio gen 24, 2013 20:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

grazie per i vostri ottimi consigli lo faro presente al consulente saluti Michelangelo

Autore:  leone 18 [ ven gen 25, 2013 18:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: normative sulla vendita commercio e esportazione macchin

per chiarire concludo, parlando col consulente mi ha chiarito ho fatto un errore io l'iva al 2% era riferita fuori campo ai sensi art 4 DPR 633/72 bollo € 1,81, ma nel mio caso non si puo applicare in quanto siamo possesori di partita iva, il commerciante usa questo sistema quando i venditori di macchine usate non hanno piu partita iva e usano il codice fiscale da privati cittadini e non da dittache possiede anagrafica fiscale adeguata; comunque il mercante lo stiamo contattando tramite via legale per essere corretti a termini di legge ed evitare problemi concludo grazie a tutti xper i vostri ottimi consigli colgo l'occasione per salutarvi M

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC +1 ora
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
http://www.phpbb.com/