MECCANICA e DINTORNI

Per quanto attiene al decadimento psicofisico dopo il pensionamento, bisogna distinguere tra "fisiologia" e "patologia"; l'evento "pensione" è uno dei vari "punti di svolta" nella vita di una persona; si comincia con la scuola, quando il bambino per la prima volta si stacca dal contatto esclusivo dei genitori ed incontra gli "altri"; poi (una volta) il servizio Militare; si andava lontano da casa in una vita di regole (non sempre logiche) ma anche di libertà (non c'erano mamma e papà a controllarti . . .); poi il lavoro, il matrimonio, la genitorialità e così via . . .
Naturale che dopo una quarantina d'anni di un certo stile di vita, il cambiamento sia un po' destabilizzante : quando sei al lavoro hai un ritmo di impegni, hai un certo numero di relazioni, hai un ruolo sociale; il giorno della pensione , ti trovi senza tutto questo, solo con te stesso.
In qualche mese, si ristabilisce un qualche equilibrio, soddisfacente o meno, ma sempre equilibrio.

Va tenuto presente che l'età del pensionamento è anche quella di insorgenza o manifestazione, delle patologie cerebrali vascolari, specie se la vita precedente è stata logorante ; quindi, se un pensionato comincia a manifestare idee fisse, piccoli deliri di avarizia , o altro, il problema non è la pensione, ma lo stato di salute.

caro mario, son d'accordo con te, è chiaro che la passione non potrai dividerla a metà, come pure una scopata, o la si fà o non la si fà. forse sono stata molto generica nell'esporre i miei pensieri, ma ritengo (di certo a torto) che la vita vada affrontata in un certo modo, è chiaro che tutti ci siamo passati per certe cose. posso darti un suggerimento...circa la passione che è il motore della vita, concediti un angolino tuo, con una donna al di fuori della tua famiglia, che potrà essere per te...donna, femmina, amica, amante, la vedrai di tanto in tanto, occasionalmente, vedrai che l'adrenalina sarà tua complice. Ti suggerisco di sfruttare al meglio gli anni che verrano e goditi la passione finchè c'è. Cosa ne pensi?

Se ne sentissi l'esigenza, lo farei ; ma ci sono stagioni della vita che ti spingono ad essere esuberante, altre meno; ora la mia passione è di riuscire a portare a termine i lavoretti che ho intrapreso e, soprattutto, di riuscire ad essere padrone del mio tempo, per togliermi tutte le curiosità che mi vengono, per leggere tutto quello che non sono riuscito, e via così.

d'accordo con te, in particolare condivido l'essere padrone del proprio tempo, ad un certo punto della nostra vita diventa una necessità. vai caro mario.....che sei forte...

ehi...ragazzi...ma dove siete...sveglia...

ragazzi...dove siete......