Il tornio dell'annuncio
https://www.subito.it/giardino-fai-da-te/tornio-di-precisione-treviso-339947419.htm è il classico tornio da micromeccanica della prima metà del secolo scorso, un po' limitato forse, ma in effetti sulla carta non tanto di più di uno Schaublin 102 con dotazione minimale.
Su questo tipo di tornio infatti il carro non scorre sul banco durante la lavorazione ma deve essere su di esso bloccato, il movimento dell'utensile avviene invece solo grazie alla slitta trasversale e al carrino rigorosamente azionati a mano. A seconda del tratto del pezzo che si desidera tornire tutto il gruppo del carro deve essere di volta in volta riposizionato sul banco più verso la testa o la controtesta. La serie di fori che si vede sul cono pulegge serve per indicizzare la posizione del mandrino così da riuscire a fare lavorazioni diverse dalla tornitura con il pezzo sempre preso allo stesso modo. Il tornio in questione inoltre è in grado di eseguire filettature ma secondo una modalità quasi da manicomio. Il mandrino infatti reca dietro il secondo supporto una bussola filettata che può impegnare con una controparte in bronzo (sagomata a mo' di croce di malta), questo sistema detto "a patrona" fa traslare tutto il fuso nei supporti mentre l'utensile rimane fisso sul banco, in altre parole si può eseguire una filettatura ma a spostarsi è il pezzo e non l'utensile.
La controtesta per me è ok e i segni sul fianco sono un difetto estetico della fusione.
Che dire, per uno che fa pendoleria forse potrebbe anche essere qualcosa di usabile, per tutti gli altri ovviamente rimane solo un oggetto d'arredamento. Per il prezzo dipende: se l'acquirente è uno di quei pochi che può pensare di riuscire ad utilizzarlo direi che ci può stare, viceversa per metterlo in salotto è un po' troppo caro.