in effetti quella a resistenza scalda anche un paio di stanze
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| Asciugatrice, a pompa di calore o condensazione? http://meccanicaedintorni.morpel.it/phpbb/viewtopic.php?f=1&t=23801 |
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| Autore: | rangerone1 [ sab set 29, 2018 11:05 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Asciugatrice, a pompa di calore o condensazione? |
Se lo scopo della pompa di calore non fosse tanto per scaldare ma usare il condensatore freddo per deumidificare l.aria e reimmetterla nel cestello forse potrebbe funzionare con più efficienza e forse rovinare meno i panni trattandoli con temperature più basse. Non so con quanta furbizia sono studiate queste asciugatrici. Per il solo scopo di scaldare specialmente in ambiente casalingo credo funzioni meglio la resistenza pura e semplice |
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| Autore: | onorino [ sab set 29, 2018 14:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Asciugatrice, a pompa di calore o condensazione? |
in effetti quella a resistenza scalda anche un paio di stanze
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| Autore: | CARLINO [ sab set 29, 2018 15:59 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Asciugatrice, a pompa di calore o condensazione? |
E aumenta l'umidità in tutta la casa..... |
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| Autore: | mario mariano [ sab set 29, 2018 17:57 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Asciugatrice, a pompa di calore o condensazione? |
se mi ricordo bene, .......si doveva raccordare con un tubo all'esterno |
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| Autore: | gionp [ sab set 29, 2018 18:14 ] |
| Oggetto del messaggio: | Re: Asciugatrice, a pompa di calore o condensazione? |
Un' asciugatrice con solo una resistenza costa poco, consuma molto e ti riempie la casa di umidità. Quindi se non vuoi che la casa sia più umida e invivibile di una grotta e ti crescano i licheni sotto le ascelle o apri le finestre, arieggi i locali e spendi ulteriori soldi per riscaldarti o usi dei deumidificatori. A questo punto o vai al consorzio agrario e ti compri qualche quintalata di cloruro di calcio o ti compri un deumidificatore a pompa di calore e spendi ancora soldi per asciugare l'aria … forse era è più sensato prendere in partenza una macchina a pompa di calore. Alcuni modelli a resistenza prevedono il prelievo e l'espulsione dell'aria all'esterno, cosi eviti di riempire la casa si umidità, ma comunque spendi un botto perché prelevi aria alla temperatura esterna, la scaldi a temperature decisamente superiori a quella interna e poi la butti via. Volendo si può pensare di mettere un recuperatore di calore per preriscaldare l'aria in ingresso recuperando parte del calore che butteresti fuori dalla finestra, ma se fuori fa troppo freddo si può far gelare la condensa e per evitare di distruggere lo scambiatore allora ci devi mettere un preriscaldatore, poi gli scambiatori per essere efficienti devono avere condotti sottili con ampie superfici, questo comporta discrete resistenze al passaggio dell'aria e una facilità di sporcarsi ed intasarsi e ti tocca mettere una batteria di filtri per proteggere lo scambiatore con le schifezze che aspiri dall'esterno e con i pelucchi che lasciano i panni, non ti basta un ventilatore in espulsione, ma devi averne uno in un ventilatore in aspirazione e uno in espulsione, e ti ti ritrovi pure un monte di tubazioni in cui si deposita sporcizia da tener pulite … alla fine la macchina pur partendo da un concetto semplice si complica maledettamente anche più di una macchina a pompa di calore. Se vuoi scaldare un ambiente fino che si hanno rendimenti decenti è più conveniente usare una pompa di calore, queste macchine non sono altro che frigoriferi usati al contrario e il rendimento cala all'aumentare del salto termico tra l'ambiente caldo e quello freddo da cui si preleva energia. Con temperature esterne decenti tra i 5 e 10 ° si hanno ancora rendimenti decenti, se scendiamo sotto zero, alle temperature tipiche di calcolo di gran parte del nord Italia -5° -7° il rendimento cala in modo drammatico si puo passare da rendimenti tra il 4 ed il 5 a rendimeti attorno al 2, il che è un affare solo per chi ti vende la corrente. |
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