MECCANICA e DINTORNI

A me hanno sempre detto che un saldatore come si deve prende dei bei soldini, solo che fa una vita mostruosa, perchè magari va su la mattina alle 8 e salda un oleodotto a taranto, poi c'è caso che debba spostarsi a bologna per assemblare un ponte in ferro, ancora peggio sono coloro che saldano in immersione che è facile debbano andare anche all'estero.

oddio.. peggio che far manutenzione in forgia penso che ci siano solo le fonderie
fare trasferte dipende dalla persona, a mè non pesa.. basta che si stà in italia e si mangia bene

difendo un attimo la categoria degli ingegneri... è vero che le cose manuali non le conoscono proprio.. io aspiro a diventare ing fra poco tempo, e se non fosse per le passioni extra universitá non saprei nulla di meccanica (quella di officina, non le montagne di teoria su dinamica e cinematica.) ma purtroppo vi assicuro non c é il tempo di insegnarla. sarebbe bello fare esperienza gratuita in officine far loro i disegni parlare coi tornitori. ma sei visto come un rompi palle.. e quindi ci si ritrova ingegneri che dimensionano tiranti M15...

Mi sembra che la scusa sia sempre quella... certe cose non te le insegnano, da quello a imparare non ci si può andare.
Si dovrebbe capire che non si impara per fare un favore agli altri, ma perchè serve a noi stessi. Quindi ciascuno deve fare il proprio investimento per accrescere la sua cultura, senza aspettarsi che gli sia fornito da qualcun'altro. La scuola dà alcune basi, che vanno poi sviluppate.
Individuate un problema pratico e provate a risolverlo, sbattendoci la testa fino a quando non è risolto nella migliore maniera, e portandolo in fondo personalmente.

Si studia ingegneria meccanica? Benissimo, le cose che insegnano servono sicuramente! Ma proviamo a saldare due ferri, a smontare un motore di una vespa, a fare un pezzo con una lima, a provare a realizzare qualcosa, in modo da vedere messo in pratica quello che ci insegnano! Moltissimi ragazzi negli anni scolastici hanno queste passioni (penso la maggior parte degli utenti di forum come questi), quindi se si vuole si può fare.

eh lo so bit... parli con uno che le mani se le è sempre sporcate perchè si diverte proprio a sporcarsele. Non sarei qui a scrivere. In ogni caso chi fa ing meccanica senza aver fatto i periti si vede subito..

Cima 96 magari una volta si guadagnava bene, specie sè argonista, adesso con la crisi che c'è si è costretti
ad andare in Thailandia per quattro soldi.

Beh, visto che sono ingegnere, vi do il mio parere pure io, che ne dite?
In realtà io sono ingegnere aeronautico, anche se poi mi occupo di tutt'altro....
Vi dico: avete tutti torto e tutti ragione.
Premetto che la stragrande maggioranza dei miei colleghi non sa tenere un giravite in mano... Non parliamo di torni, frese, punte.... parlo di un giravite.... Però non si può fare di tutta l'erba un fascio, io per esempio sono una perona molto diversa. Però voi non avete ben compreso una cosa: cosa fa l'ingegnere! L'ingegnere non deve sapere con quale punta si fa un preforo a memoria, quello poco importa. Ma tutte le macchine che noi utilizziamo sono state progettate e dimensionate da ingegneri. C'è di più!!! Tutte le catene di montaggio in cui le macchine vengono realizzate, i processi termici, le lavorazioni... tutte studiate a tavolino da ingegneri. Quando un ingegnere progetta un pezzo meccanico, prende la sua brava tabella e vede che per quel dato carico occorre un prigioniero M8; accanto può esserci scritto o meno che il preforo sarà 7,2mm (è l'unico che so a memoria perchè lo uso molto spesso ed è l'unica punta "strana" che ho... sempre che sia giusto...), tanto l'operaio che andrà a realizzare la filettatura (oramai è un macchinario, non un operaio) lo sa benissimo cosa deve fare.
Ora, se volete sapere se questa è una cosa giusta, no, per me è sbagliato. Io per hobby mi occupo un po' di tutto, dalla lavorazione con la lima alla tornitura, dagli impianti elettrici a quelli idraulici, la mia macchina non conosce meccanici.... Lo faccio perchè sono curioso di natura, lo faccio perchè mi piace capire come funzionano le cose e poi ripararle o costruirle.
E' bello, e chiaramente quando mi confronto con qualche collega, capisco che molti di loro non hanno idea di tanti processi, di tanti utensili... ecco perchè è grave!!! Come fai a progettare una testata se non sai che esiste la spianatrice? (esempio "grave" ma realistico!!!)
Oggi la maggior parte degli ingegneri fa il passacarte.... L'ing. va a chiedere permessi alle asl, all'"edilizia privata" ed in qualunque altro ufficio. Molti si occupano di regolamentare i magazzini delle ditte.... sembra assurdo, vero?
Però altri fanno ricerca! e questo è il lavoro più bello del mondo, tipicamente fatto nelle università e pochissimo in azienda. Per esempio per ora un mio collega si sta occupando della saldatura per attrito.... si prendono 2 pezzi e si fanno strisciare ad una certa velocità, con una certa frequenza ed applicando una certa pressione.... finchè i pezzi si saldano! quando si scoprono i parametri ottimali, si vende tutto ad un'azienda...
Credo di essermi già dilungato troppo, e di questo vi chiedo scusa.
In fine però vi dico: 9 ing. su 10 hanno fatto la scelta di laurearsi credendo di trovare lavoro, pure se non capiscono veramente nulla.... ma 1 ogni 10 è veramente un Ing.! e quando si trova uno di questi c'è da levarsi il cappello, anche se non conosce come si usi una lima. Non è questo il suo lavoro (anche se il lavoro manuale è qualcosa di meraviglioso e veramente gratificante!).

Nella mia esperienza, ho rilevato che i compiti del Personale tecnico e quelli del Personale laureato, sono ben distinti e che è bene che siano svolti, rispettivamente, al massimo delle possibilità e competenze.
Tuttavia, trovo che la conoscenza concreta delle problematiche tipiche delle due professionalità, crei una "corrente di simpatia" che tende a facilitare i compiti ed a smussare possibili ruvidezze di rapporto, che a nulla servono.

In pratica sarebbe sempre proficuo mettersi, anche per un solo giorno, l'uno nei panni dell'altro . . . . .

Personalmente, considerando il lavoro del mio Personale tecnico, ho imparato molto , modulato la mia attività "dirigenziale" e creato ottimi rapporti di collaborazione . . . . .

(Preciso che non lavoravo in una industria meccanica, ma i concetti sono analoghi . . . . . )

Quoto in pieno Dasama e a moggior supporto aggiungo che se gli ingegneri conoscessero un po' più la pratica renderebbero molto meglio; stessa cosa per chi poi effettivamente fa i lavori con le proprie mani, se conoscesse pure un po' di teoria si andrebbe come le schegge. Aggiungo, per non andare troppo OT con il messaggio originale del nostro amico sedicenne, che la cultura non va MAI trascurata, anche se poi la professione che si sceglierà non ha nulla a che vedere con ciò che si è studiato. Leggere libri, quotidiani, capire di economia, di politica, viaggiare e conoscere posti e culture nuove.... non fa altro che migliorarci.

Parole sante !

Continuo a ripetere (anche se non ce n'è bisogno) a mia figlia ventunenne : prenditi una laurea, poi fai quello che la vita ti propone . . . .

@ Darix...
Concordo al 99,999% tutto quello che dici... l'Ing. deve usare il cervello non necessariamente le mani, chiaro che se poi è anche capace è meglio in quanto riesce, in fase di progetto, comprendere le difficoltà costruttive e di realizzazione..

Poi, fare ingegneria con l'illusione del lavoro sicuro, poi in Italia... mi vien da ridere...
Porto un esempio... fresco fresco.
Mio nipote si è laureato in ingegneria meccanica a 22 anni e con 6 mesi d'anticipo e sai perfettamente cosa vuol dire... da laureando FIAT gli propone uno stage alla bella cifra di 700 euro mese...

Lui ci ride sopra e parte per Bath (Inghilterra) a fare un master... si è fatto in quattro per anticipare la laurea perché il corso iniziava a settembre e non voleva perdere un anno... è stato contattato da diverse aziende (BAE, Rolls Royes, Jaguar, e altre) tra le queste Fujitzu dove accetta uno stage pagato 1500 sterline mese + vito e alloggio... premetto che il master lo chiude a dicembre e chiedendo al professore se poteva andare per questi 2 mesi e poi presentarsi per gli esami, tra le altre cose, il prof vuole presentare il suo progetto ( di mio nipote) in un congresso che si terrà a Berlino e a chiesto a lui di fare il relatore e commentarlo..... premetto che ha compiuto il 17 settembre 23 anni ed è partito oggi per il Giappone... tutta questo per dire... oggi non basta solo la laurea. ma bisogna eccellere, in fondo la materia l'hai scelta tu e se non dai il massimo, non si viene considerati...

Il ritorno e già programmato e ha 2 strade, una è dottorato di ricerca già accettato presso una UNI negli UK ( non ricordo quale) una probabilissima proposta da parte di Fujitzu di carriera dentro i loro stabilimenti... ergo internazionalità ( che è a quello che aspira mio nipote) anche se il dottorato lo stimola molto, soprattutto perché ha una borsa di studio per meriti...

Quindi consigliare di studiare è troppo riduttivo... si deve eccellere se si vuole emergere... un 95-99 su 110 il mercato lo considera di secondo livello!!! il che vuol dire, se non si ha quella determinazione e capacità di studio... meglio una professione artigianale, paga di più che un laureato insoddisfatto e sottopagato.

IMHO

ecco adesso passiamo a quel irrisorio 0.0001% di discordia...
un filetto M8( richiede un preforo di 6,7 mm sotto quel peso sospeso tenuto dal tuo bullone M8 con preforo da 7,2mm io non mi ci metterei di sicuro :)

cmq piccolo aiuto per trovare il giusto preforo... moltiplica per 0,866 il filetto nominale, la risultante ti da il diametro massimo del preforo, se togli 0,2 mm ti da il diametro minimo del preforo... ergo se togli 1 decimo ti trovi a metà tolleranza

verifica sulla tabella vedrai che coincide

eheheheh.... Come ti ho detto, andavo a memoria.... cosa che sul lavoro non faccio MAI! Sono proprio questi gli errori che si commettono andando a memoria!
Ad ogni modo, la memoria mi tradiva proprio sul diametro della punta, che ricordavo fosse 7,2 ma invece è proprio 6,7!
Il discorso dell'eccellenza è bibbia! E con tutto non basta!!!! Ad una persona in gamba come tuo nipote in italia vengono offerti 700€ e basta; come vedi in GB si parla di 1.950€ + vitto e alloggio, non è poca la differenza!!!
Gross complimenti a tuo nipote. Io ho SCELTO di restare nella mia città, e questa scelta mi paga perchè ho una vita "comoda", ma poi tutto dipende dalle proprie esigenze

altro modo... sottrai il passo al nominale e hai il diametro del foro.... controlla la tabella e vedrai che torna...

mio nipote è della provincia di Enna... non avrebbe avuto possibilità visto l'indirizzo che ha preso... cmq si... è in gamba il ragazzo!

ma all'ITI non si studia ITAGLIANO?

scusate mi è scappata
ma non si possono leggere messaggi scritti in quel modo
e avere 16 anni NON è una buona scusa

Un po seccante farlo notare ma purtoppo hai ragione, l'Itagliano sta sostituendo l'Italiano.
Se leggi in giro, anche in questo forum, vedrai che non è un caso isolato.
... ma siamo meccanici, non letterati