MECCANICA e DINTORNI
http://meccanicaedintorni.morpel.it/phpbb/

candele auto e dinamometrica
http://meccanicaedintorni.morpel.it/phpbb/viewtopic.php?f=1&t=21559
Pagina 3 di 4

Autore:  Alby [ lun ott 30, 2017 20:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Io la dinamometrica la uso. Partiamo dal principio che qua siamo su un forum di meccanica, quindi tutti dovremmo essere concordi che le viti, essendo macchine semplici, hanno dei parametri di progettazione e di uso ben definiti. Gli strumenti per rispettare tali parametri sono la chiave dinamometrica nelle varie declinazioni e il goniometro per serraggi angolari quando richiesto. Ora concordo, ci sono casi e casi, nessuno dice di usare la chiave dinamometrica per serrare delle viti il cui scopo è secondario (le modanature per esempio, le plastiche interne di un auto, ecc), ma quando si tratta di componenti meccanici sono dell idea che la dinamometrica serva. Tralasciamo il settore hobbistico e i lavori casalinghi, in cui ognuno fa come vuole e risponde per se stesso. Ma nel professionale si devono rispettare i parametri. Per più motivi. In primo luogo se un professionista opera nel suo settore è tenuto a rispettare le specifiche della casa. Se non le conosce a memoria, ha tutti gli strumenti cartacei e digitali per avercele in breve tempo. Basta avere voglia di usarli (Autodata per esempio da vita morte e miracoli delle auto almeno nei loro componenti principali). In secondo luogo, una vite troppo serrata può comportare un allungamento dei tempi e dei costi di un successivo intervento. Pensiamo al caso in cui una vite ruota si spezzi nel foro. Chi vorrebbe pagare la manodopera e i ricambi necessari a ripristinare il tutto quando magari la colpa è stata dell operatore che ha effettuato il precedente intervento? Terzo, se il cliente esce dall'officina e perde qualcosa, di chi è colpa? Se perde una vite della pinza del freno? O se si spacca durante una frenata perche snervata? Chi risponde?
Questo contraddistingue la professionalita dai lavori fatti alla pene canino.
Perche quando porti la moto o l'auto da un professionista serio spendi di piu? Perche il professionista cura tutti questi aspetti. Sono secondari? L'importante è il risparmio? Bene, allora provate a mollare un filtro olio stretto a morte, bestemmie in turco e cacciavite piantato fuori per fuori a mo di leva, filtro distrutto e macchina smerdata. Tempo perso: 15 minuti. Più pulizia. Tempo impiegato per settare la dinamometrica a 25Nm e serrare il filtro? 1 minuto. Dov'è il risparmio? Qual'è la cosa semplice?

Autore:  Alby [ lun ott 30, 2017 20:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Dasma, abbiamo scritto assieme, ma quoto quanto hai detto...

Autore:  Dasama46 [ lun ott 30, 2017 20:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Ecco ! :risatina: :risatina:

Autore:  eugeniopazzo [ lun ott 30, 2017 22:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Si ma fra una vite oliata e una sporca ci passa il fino al 60% di differenza di coppia di serraggio. Quanto devo oliare una vite per rispettare la coppia? E se mi danno delle viti con una zincatura diversa dal solito? E il frena filetti quanto incide? In uso spaziale dove le pippe mentali si sprecabo han decretato che l unico modo ripetibile e preciso per serrare una vite é tirare il gambo con un apposito attrezzo dalla parte opposta dei fori delle due piastre da serrare e appoggiare il dado. Ma pare che nemmeno questo ultimamente li soddisfi perché il bullone é soggetto ad un post rilassamento dei filetti e quindi stan compilando tabelle per una maggiorazuone di tiraggio gambo vite per compensare il rilassamento... tutto questo per dire il mondo del serraggio vite é vastissimo e a parer mio la dinamometrica aiuta coi serraggi grandi a due braccia per quelli piccoli la sensibilitá della mani che sente i filetti che si induriscono basta e avanza

Autore:  yrag [ lun ott 30, 2017 23:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Quoto...

Autore:  eugeniopazzo [ lun ott 30, 2017 23:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Altro esempio filtro olio kawasaki 636 2008 di un amico. Sul filtro vecchio c era scritta una coppia, su quello appena preso ricordo bene 6 Nm in piu. Mah. Chiudiamo alla nuova coppia e fa la goccina d olio. (prese le precauzuoni del caso ovvero iliare l oring del filtro) stringiamo senza chiave dinamometrica un altro po' e un altro po' senza forzare a sensibilitá di mano.. e non perde piu..

Quindi? Boh.

Autore:  Alby [ lun ott 30, 2017 23:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Discorso interessante, quindi continuo... Lasciando stare l'aerospaziale che è un settore particolare in quanto convivono sia la ricerca di nuove e più performanti tecnologie sia la necessità di garantire l'affidabilità oltre ogni ragionevole dubbio per ovvi motivi, atteniamoci alle regole della meccanica tradizionale. Secondo il tuo ragionamento, eugeniopazzo, rimanendo in ambito moto, affermi che per esempio per serrare le bielle del Kawa di cui sopra (che ad occhio e croce si aggireranno attorno ai 50 Nm) basta una buona stretta a mano. E poi facciamo girare il motore a 16000 giri minuto. Ho capito bene? Ne siamo sicuri? Oppure serriamo a sentimento le viti M6 degli alberi a camme che richiedono 10 Nm? E li spariamo a 16000 giri? Siamo sempre sicuri???
Per i filtri olio, è risaputo che la tenuta dipende dal tipo di O-Ring installato. La maggior parte vanno serrati tra i 10 e i 12 Nm. Per sicurezza metto a 15. Ovviamente devi insistere per eliminare la resistenza elastica della gomma. Altri, come i filtri Piaggio o Suzuki, vogliono 2 giri dal contatto della guarnizione con la sede. Non esaminiamo il caso in particolare. Ci può stare qualche aggiustaggio in corso d'opera, tant'è vero che sui filtri c'è sempre specificato "avviare il motore e controllare eventuali perdite". Un OR può essere stato leggermente danneggiato. Ma ripeto, non andiamo nel caso particolare.
Interessante invece il discorso vite sporca. Anche qua, dipende dal buon senso no? Un meccanico che installa una vite ossidata, incrostata o ruggine, è una capra. Punto. Va da se che le viti vanno controllate, maschi e filiere ogni tanto possono essere usati per pulire un filetto... Le coppie di serraggio sui manuali si intendono sempre a filetto secco. Se vengono richieste altre condizioni, sono specificate. Esempio: le viti di biella, di banco, delle camme, vanno lubrificate spesso con una miscela di grasso al bisolfuro di molibdeno e olio motore. Sui manuali è sempre specificato questo.

Autore:  eugeniopazzo [ mar ott 31, 2017 00:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Io ho specificato che basse coppie le faccio a mano tipo 20 Nm o i filtri olio che comunque serve sempre aggiustarli quelli a cartuccia come hai visto. Altrinserraggi piu sostanziosi li faccio con la chiave sapendo bene che se imposto 100 potrebbe essere 90 o 110.. l importante e fare piu o meno.. conosco bene molti modi raffinati e tutte le.procedure del caso nonchè le viti a snervamento controllato le rondelle a schiacciamento metodi che adottano estensinetri sulle piastre chiavi goniometri etc etc etc
Ma ripeto per stringere un filtro una leva del freno una candela mi affido al mio senso sviluppato anche a suon di sbagli. E se vedo un meccanico anziano che stringe una leva col cacciavite dinamometrico gli sto alla larga.. Ultimo esempio i cuscinetti di sterzo della mia moto con ghiere di precarico li ho regolati a mano tastabdone l uso su strada in un paio di iterazioni. Altri colleghi motociclisti con la dinamometrica e seguendo la procedura data dal libretto d uso alla fine se li sin fatti stringere da me perche o li inchiodavano o in frenata gli facevano il famoso stack da cuscinetto scarico...
Altro esempio i cuscinetti o le bronzine del tornio tabti professionisti qui li regolano con una mano che percepisce il calore sviluppato dall attrito.in ultima battuta spesso i manuali son scritti un po a caso e per lo stesso motore in annate diverse del manuale ho visto serraggi diversi...
Potrei portarti altri esempi di serraggi che ho fatto a mano e che non han portato a disastri.. tipo i cilindri dei cross 250 duentempi ai carter. La presa con la dinamometrica é alquanto imprecisa

Quindi ripeto secondo me ci son casi e casi..

Autore:  eugeniopazzo [ mar ott 31, 2017 00:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

L esempio piu banale che ultimamente mi trovo a fare spesso.. gli inserti sugli utensili.. non uso certo la dinamometrica! Anche perché non ce l ho per quelle misure

Autore:  Piccio [ mar ott 31, 2017 08:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Condivido la spiegazione dettagliata da Alby, soprattutto sulla condizione dei filetti che si vanno a serrare, che possono essere ossidati, sporchi e
grippati, è in questo caso non basta la dinamometrica, servirebbe più esperienza...
Ma io personalmente adotto il sistema di Eugenio: testametrica...
Sono allergico alla dinamometrica come agli avvitatori...
Ho sempre fatto di tutto senza dinamometrica: moto, auto, e attrezzaggio macchine utensili, non ho mai piegato teste, mai ovalizzato forcelle, mai perso ruote o allentato piastre e pulegge, mai lanciato griffe a 2000 giri per l'officina... ne tantomeno strappato filetti, o spannato teste esagonali...
Ma in giro ho visto tanti disastri...
Un pò come i medici: cè chi visita e fa la diagnosi,
Chi invece prima di fare una ricetta consulta Google...

Autore:  Davide Resca [ mar ott 31, 2017 09:30 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Eh Già ! chissà dove si è laureato il Dott Google :risatina:

Autore:  Robys [ mar ott 31, 2017 09:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Alby, io la vedo come una strada senza via di uscita.. :grin:
Mi spiego:
da un lato c’è chi lavora in un’azienda che progetta, sviluppa e produce veicoli (motocicli e automobili per rimanere nel campo che conosco bene) e che quindi disegna ciascun assieme indicando le coppie di serraggio di viti e bulloni che serviranno in linea di produzione e in assistenza e a volte fissa anche tolleranze diverse sulle coppie di serraggio tenendo conto dei metodi di serraggio (serrare con un avvitatore pneumatico rapido in linea, non è la stessa cosa che serrare a mano lentamente con una chiave dinamometrica..), lui conosce le centinaia di prove che vengono fatte per verificare e simulare quella che sarà la vita (il più possibile difficile) che avrà il prodotto, per centinaia di migliaia di chilometri con più veicoli, con le coppie di serraggio di tutte (si, proprio tutte) le viti che vengono (con chiavi dinamometriche tarate regolarmente) verificate all’inizio e alla fine delle prove di durata per verificare che il serraggio sia rimasto entro certi valori; chi fa questo sa che se una vite si sviterà e si perderà un coperchietto di plastica con una sola finalità estetica, la conseguenza sarà probabilmente il “solo” costo di una garanzia per rimpiazzarlo, ma anche un’immagine non proprio luminosa del suo marchio (vi ricordate? Il detto di tanti anni fa “Ducati? Soldi sprecati”), e sa anche che lo stesso pezzo di plastica dovrà essere cambiato in garanzia se a causa di un sovraserraggio si sarà formata una piccola crepa; e magari avrà purtroppo anche dovuto imparare che se a causa di un sovraserraggio si sarà snervato un perno di un braccetto della sospensione che alla fine si romperà, qualche giudice nominerà qualche perito per andare a fargli le pulci al disegno (difficilmente qualcuno se la prenderà con il meccanico del concessionario che serrava a sentimento..), per vedere se la coppia di serraggio era corretta per quell’assieme, quei materiali e quelle condizioni di serraggio..
Dall’altro c’è appunto chi fa quello che vuole della sua moto o auto che può essere più o meno “a rischio” a seconda della criticità del serraggio che va a fare e della perizia con cui lo fa manualmente, senza strumenti di controllo..
In questa categoria rientrano poi anche molti “meccanici” (nel senso di “riparatori” in forza lavoro a qualche concessionario) che, sicuri della loro esperienza, la chiave dinamometrica preferiscono lasciarla sullo scaffale, pronta per essere mostrata quando passa un incaricato della casa costruttrice, di solito convinti che tanto serrano di sicuro meglio loro con la loro esperienza rispetto a tanti idioti con un mouse in mano che perdono 2 anni per mettere in produzione un nuovo modello con tante prove che costano tanti soldi, tanto poi la moto alla fine si rompe lo stesso perché qualcuno si è sbagliato, nonostante il mouse..
Ricordate? Forse meglio tornare a 20 anni fa e al detto “Ducati, soldi buttati” quando non si usava la dinamometrica..

Autore:  Davide Resca [ mar ott 31, 2017 09:53 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

" al detto “Ducati, soldi buttati”"
questo detto non lo conoscevo ...
uno dei difetti della Ducati è che, ferma al semaforo, sembra un cassetto pieno di cucchiaini che scossa ... per il resto il Dovi si mangia Marquez ( spero ... :risatina: )

Autore:  Robys [ mar ott 31, 2017 10:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

figurati che per tanti anni c'è stato un acceso dibattito al riguardo della frizione a secco, tra chi la voleva eliminare per sembrare piu "giapponese" (per non sembrare più, almeno in apparenza Ducati, soldi buttati) e chi la voleva tenere per far felici i clienti che non avrebbero mai comprato una Ducati che sembrava giapponese..
ormai i tempi son cambiati, e tra italiani e giapponesi ci han "guadagnato" i tedeschi..

Autore:  eugeniopazzo [ mar ott 31, 2017 10:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

io non sto dicendo che non vada usata anzi usatela pure... ma a casa mia le candele sempre strette a mano!

:-)

Pagina 3 di 4 Tutti gli orari sono UTC +1 ora
Powered by phpBB © 2000, 2002, 2005, 2007 phpBB Group
http://www.phpbb.com/