MECCANICA e DINTORNI
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candele auto e dinamometrica
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Autore:  yrag [ mar ott 31, 2017 10:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

La metafisica del serraggio...
Vero tutto quello che si è detto, ma con un pizzico di buon senso: non si può omologare la Nasa con l'hobbista e i 4 pernacci dalla 500 (quelli della prima 500 con la rondella spaccata) con quello della F1, bisogna calarsi nel contesto senza strafare in nome di inutili perfezionismi.
Quando vado dal gommista già lo cazzeo se usa la pistola o se mi propone il gonfiaggio con azoto: se gli vedessi una dinamometrica tra le mani (ammesso che sappia usarla) gli suggeriei di farne un altro uso, tipo supposta. :mrgreen:
Per secoli il mondo ha fatto a meno della dinamometrica eppure siamo arrivati sulla luna... forse.
All'UCCS sono una banda di dilettanti... :risatina:

Autore:  onorino [ mar ott 31, 2017 10:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

ora che mi ci avete fatto pensare , non ho mai cambiato le candele sulla mia punto del 1996 , ieri sera le ho cercate ma non le ho trovate , forse le ho perse ? :risatina:

Autore:  Davide Resca [ mar ott 31, 2017 10:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Premetto che non uso la chiave dinamometrica per i miei scopi, anche se l'ho usata ( e parecchio anche , quando facevo manutenzione agli aeroplani ) credo che , se uno decide di usarla perchè più professionale, perchè è più tranquillo , perchè preferisce così ... dovrebbe farlo rispettando TUTTE le precauzioni , cioè taratura inizio giornata, controllo a fine giornata e non ultimo il verso di manovra... ho dovuto smontare un aereo intero perchè i dadi erano stati stretti con la dinamometrica nel verso sbagliato e quando l'operatore si accorgeva che stava stringendo troppo e quella non scattava , credeva fosse rotta e si fermava da solo ...morale non c'èra un dado stretto uguale ad un'altro :mrgreen:

Prendete Carlo quando da i consigli sul tipo di placchetta e/o profondità di passata ... numero di giri X , profondità Y , tipo di inserto Z , refrigerante (se serve ) con olio di tipo A piuttosto che B miscelato nella giusta dose consigliata dalla casa ecc ecc ecc
Così ha un senso , ma se, come spesso faccio io, non voglio ritrovarmi una piscina e uso il refrigerante con uno spruzzino ... posso anche lasciare stare tutti gli altri parametri "alla lettera" ed andare ad occhio e sensibilità mia o no ?!

Autore:  Davide Resca [ mar ott 31, 2017 10:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

@ONORINO
1996 sulla punto le candele le saldavano ... :risatina:

Autore:  onorino [ mar ott 31, 2017 10:54 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

grazie mi hai tranquillizzato , ora metto la nafta con più tranquillità , avevo paura che con i fori aperti uscisse fuori :risatina:

Autore:  Alby [ mar ott 31, 2017 11:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

La questione è che qua abbiamo tutti ragione. Semplicemente perchè stiamo parlando con concezioni diverse. Credo che tutti gli intervenuti abbiano ben chiaro il concetto di vite e coppia di serraggio. Capisco benissimo e condivido il pensiero di chi ritiene superfluo usare alcuni accorgimenti. Specie se opera in privato e su mezzi propri. Ben venga l'appassionato che sicuramente trarrà soddisfazione da un intervento fatto in autonomia. Su questo non si discute. Io parlo per quanto riguarda il professionale del settore dell autoriparazione. Se è vero che i motori di qualche anno fa erano poco suscettibili e ben sopportavano anche qualche svista, i motori di nuova concezione specie in ambito motociclistico non sopportano negligenze. La tecnologia ha portato la motoristica ad un livello lontano anni luce da quella di alcuni anni fa. Sebbene la concezione di base del motore sia la stessa. Però va da se che un motore da 1000cc aspirato, con una potenza specifica ormai prossima o superiore ai 200cv litro, che lavora fino a 14000 giri e che richiede interventi di manutenzione ad intervalli di 10000km l'uno dall'altro (e che pesa la metà dei motori di 10 anni fa) sia praticamente lo stato dell'arte della meccanica moderna. Quindi, per rimanere nell'ambito moto che vedo masticato da più di qualcuno, rifare un motore di un GSX R 1100 ad aria olio e rifare un motore di GSX R 1000 L7 nuovo, ce ne passa di differenza, anche se le regole di base dovrebbero essere le stesse. Ripeto, è quella che si chiama professionalità o specializzazione. Ed è un concetto che andrà assumendo importanza nei prossimi anni, per fortuna. Va da se che i professionisti o chiunque voglia cimentarsi in certi lavori dovranno avere a che fare e sapere usare correttamente gli strumenti previsti. Dinamometriche comprese. Comunque tranquilli, sulla confezione delle candele ci sono le indicazioni per tirarle a mano, quindi, se dovete cambiare le candele all'auto, non ci sono problemi :)

Autore:  yrag [ mar ott 31, 2017 11:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Rino, anche io in oltre 290.000 km ho cambiato una sola volta le candele (ma sulla 164 V6 c'erano davvero... :risatina: ) perchè 3 erano quasi inaccessibili e, stranamante, ci riuscivi solo con la chiave in dotazione manovrata da san pietro che di chiavi se ne intende. Immagina usare la dinamometrica...

Autore:  Dasama46 [ mar ott 31, 2017 13:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

In campo hobbistico o in campo professionale , tutto si può fare , con un minimo di esperienza e tanto buon senso . . .
Tuttavia mi piace ricordare la prima volta che vidi una chiave dinamometrica ; forse una quarantina d'anni fa , da un mio amico meccanico di auto e moto; era una Britool ed era costata un occhio . . . .
Gli chiesi a cosa gli servisse ed egli mi rispose che aveva deciso di smetterla di strappare i prigionieri dal carter delle VW Maggiolino , tirandoli a mano (e l'esperienza ed il buon senso non gli mancavano . . . . ).
Con la tecnica delle fusioni odierne , non c'è molta polpa nei carter , e tutto è calcolato in modo abbastanza stretto . . .
In fine , non è che usare una chiave dinamometrica (quando si può .. ..) sia un'offesa al pudore . . . . :risatina: :risatina:

Autore:  lorenzoG [ mar ott 31, 2017 16:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

Andrebbe pure rispettata la sequenza di serraggio, non ha caso le teste dei bulloni spesso, per aiutare tale compito son numerate, sui manuali vi sono le sequenze ma nn si tratta di candele in effetti....

Autore:  renato55 [ mar ott 31, 2017 16:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

credo che la dinamometrica sia un gran passo in avanti... ma non ho mai stretto una candela con quella chiave... sorry!

Autore:  mario mariano [ mar ott 31, 2017 17:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

sinceramente anche io, pur avendola di vecchia data, la chiave dinamometrica, per le candele non l'ho mai usata, .......per le ruote si pur avendo la pistola ad aria, sul motore sempre, come pure sul volano

Autore:  FABRYH [ gio nov 02, 2017 09:47 ]
Oggetto del messaggio:  Re: candele auto e dinamometrica

per le candele mai usata soprattutto per scomodità ed impossibilità di usarla (a meno di avere il motore sul cavalletto)

per tutto il resto c'è da considerare che TUTTI i collegamenti filettati hanno una certa coppia di serraggio che serve a mettere in trazione i bulloni (o le viti) per garantire l'accoppiamento voluto, senza però snervarli o peggio deformarli in modo permanente; da lì si apre poi tutto il mondo....ognuno fà come meglio crede.....alla fine l'importante è che tutto funzioni bene!!!

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