Sciopero fiscale di tutte le imprese Italiane finche non si ottengono: riforme tramite referendum popolari, riforma del sistema elettorale (senza la maggioranza degli elettori le elezioni non sono valide, come i referendum), pubblicazione di tutti i blianci dello stato su apposito modello periodico, dovuto riportare per legge su tutti i giornali. TAGLI TAGLI TAGLI su: finanziamenti ai partiti, rimborsi ai parlamentari, aerei privati e cacchi vari. Legislazione basata sui referendum tramite la rete, dove si scaricano i modelli per votare, con appositi seggi aperti tutto l'anno (tramite riconversione di inutili istituti statali), via i senatori e metà dei deputati, via le province, vendita dei beni inutilizzati o incompiuti dello stato, educazione civica nelle scuole ed economia fin dalle elementari. Liberalizzazione delle imprese, tramite l'intervento dei cittadini (quest'ultima cosa in particolare non succederà mai e sarebbe oltretutto molto rischiosa, si deve trovare un sistema per evitare i raggiri), per la creazione di aziende concorrenti. Conversione degli istituti come l'INPS e l'INAIL in assicurazioni private (come il sistema americano), previste per legge per tutti i cittadini. Maggiore sfruttamento della produzione nazionale e minori importazioni dall'estero, Poi circa un migliaio di altre cose. Sono consapevole che molte di queste cose non succederanno mai e che per moltre altre ci sarebbe un rischio enorme, ma con un'educazione diversa forse si potrebbe fare. Ma ci vorrebbero almeno 50-60 anni.
Un po' di tempo fa, leggevo una cosa interessante a proposito del popolo ebreo. Tra di loro, il senso di comunità, è molto radicato, tanto da formare una struttura sociale quasi chiusa. Benchè siano sparsi per tutto il mondo, cercano di riformare un gruppo di persone appartenenti alla stessa estrazione ed a unire le forze e gli sforzi per creare una società benestante. L'esempio era: un gruppo di persone comincia a lavorare e tutti risparmiano. Poi con i risparmi comuni comprano un albergo e lo intestano ad esempio a chi è all'apice dell'organigramma sociale. Comincino tutti a lavorare in questo albergo, guadagnano altri soldi, risparmiano ed aprono un altro albergo, e così via. Che sia vero o no, questo per me è il senso di comunità. Senza dover arrivare a fare la fame per costruire un impero, ma con la coscienza che se si fosse più uniti si potrebbero fare cose molto più grandi e con uno sforzo minore, a vantaggio di molte persone (se stessi compresi). Ed è strano che in Italia, dove il calcio è lo sport nazionale, molti non lo vivano nella realtà. 11 persone possono vincere una partita ma un calciatore da solo perde 300 a 0 anche contro i pulcini dell' atletico Don Bosco. Se poi mi dite che formano le comunità tra tifosi, è vero, e questo mi fa ancora più pensare, perchè vuol dire che in effetti negli esseri umani questa condizione è già presente per natura, ma se la si usa per sfogarsi dalle frustrazioni per fare a mazzate con chi è come te, vuol dire che tanta voglia di impegnarsi per liberarsi dalle frustrazioni non c'è. Ovviamente ho fatto un esempio assurdo, solo per far capire che intendo. Quello che vedo però è che qui molti cercano qualcosa di effimero, che si possa ottenere senza merito e senza sforzo... Va bhè dai.... Commercialista maledetto.
_________________ Non permettere mai a nessuno di dire che non sei in grado di fare qualcosa.
io si che ci so fare con le donne
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