pensierino ricorrente anche per me, io mi blocco per il casino di vendere una t44, una combinata e un paio di cianfrusaglie, immagino con una ditta che cosa debba significare...
cmq il marocco per me è una valida alternativa, non tanto per il lavoro ma perchè con 80mila euro ci compri una villetta a 3 piani fronte mare, e con 1000 euro al mese fai il signore, quindi se vendi bene e amministri con oculatezza la ricerca del lavoro almeno per le prime decadi diventa secondaria...
scherzi a parte, io sono statao per lavoro in marocco quasi un anno nel 2009
era come vedere l'italia di 50 anni fa
ancora tutto manuale, ancora tornerie con decine di torni e un addetto per ogni macchina...
tutto in costruzione, tutto ancora da fare, molte opportunita'....
poi non si creda che la gente li sia come quella dei film, estremisti psicopatici...
la dominazione francese ha portato ad avere gente formata senza le chiusure mentali al sesso tipiche del cristianesimo e senza lo svilimento e la repressione assoluta della donna tipica dell'estremismo arabo...
in pratica le ragazze son belle, simpatiche e disponibili....
gli uomini diponibili e decisamente schietti nella loro disponibilita', la si sa che a chiedere un favore c'è da pagare, ma proprio per questo si evitano tutte quelle ipocrisie nostrane del "che piacere carissimo, ora pero' levati dai c...ni"...
io a potere, ci tornerei di corsa
ovviamente non è un posto dove fare l'operaio, ma per aprire un'attivita' è un luogo interessante e la meccanica, quella alla Carlo, è ancora la regina...
luk
ps, un esempio di questo diverbio di culture è quello in foto, medina di rabat, la ragazza (decisamente "interessante") vestita in maniera europea mano nella mano alla madre decisamante + classica...