MECCANICA e DINTORNI

oppure anche la testa più dura di un casco, come me io in pista ho rotto un integrale da cross della FM in fibra

Il casco jet della Lidl lo ho già comprato a tempo e secondo me è fatto piuttosto bene.
Certamente per un uso casa mare, dove magari ho i capelli bagnati o sono tutto pieno di sabbia, non mi comprerei certamente un Arai da 1000€
é come la tuta da moto, perchè per giri lunghi la mettevo e invece per andare al mare ero addirittura in ciabattine.

Mi sa che per casa un altro lo prendo, visto che per uso cittadino rendono molto

cioè da voi vendono solo due tipi di prodotti ? il cinese radiotattivo del cavolo-lidl-ikea-barbun da 20 euro e dall'altra parte il top-prada-valentino-loro piana-gransboron da 1000 euro ? dai, sù .... ho capito che vuoi giustificare i tuoi acquisti , ma in mezzo c'è il mare ! (e comunque , di caschi arai da 1000 euro , non ne esistono ... i più cari , in negozio , costano circa 500 euro ....)

io al posto del casco metto molta gelatina

see... la malta del cesso che è avanzata a pigi....

intanto che è morbida ci scrivi arai col ditino .... in caso di incidente , si trasforma in un seccho di ghiaia !

Caro il mio Carlo, a casa, ho sia l'Arai che usavo in moto e all'epoca delle Lire lo pagai 680.000£ che la coccia per i gerani della Lidl e devo continuare a dirti che per i giri fino al mare va benissimo.
Avrò un cervello da 20€.... che devo dirti

La cosa che non si tiene in considerazione, è che cosa ci si deve fare.
Anche una Ferrari è migliore di una Panda 4x4, ma se in mezzo ad una strada ci sono le buche ci fai poco.

Per andare al mare o in città, con il traffico se arrivo a fare i 40 km/h è tanto, penso che mi farei più male addosso struscinado o altro nel corpo che in testa.... quindi che sia protetta ok, che sia omologato seriamente ok.... ma non ci farei nulla di più di un casco serio.
Giro per passi... allora la cosa cambia di molto e anche lo spirito con cui vado ad affrontarlo è differente.

Spero di essermi capito....

insomma il famoso casco che se ha sete il cane lo riempi d'acqua e vai
senti Prontolino va bene tutto ok ma sul casco do ragione a Carlo scusa ma a parte gli scherzi io se non avevo un casco buono ero morto.

I caschi devono rispettare la normativa in più sono certificati dal tuv che non è certo la compagnia delle merendine quindi il discorso prezzo è relativo. In un casco modello base da 50/150 euro di marca nota ci paghi la pubblicità, la stessa ditta che produce tali caschi ne fa uno stock "anonimo" di entry level ma privi di marchio e li vende a negozi come la lidl che possono metterli sul mercato a un prezzo inferiore a quelli marchiati.

Inoltre io preferisco prendere un entry level ogni due anni piuttosto che uno da 300 euro e cambiarlo ogni 10 anni.

Altra considerazione, andate a vedere i test a cui hanno sottoposto vari caschi commerciali e tra i bocciati vedrete marchi come arai, suomy, xlite.....

con 300 euro cominci ad entrare già nella fascia medio-alta.... nolan-xlite-grex , sono la stessa cosa . nolan è il nome dei prodotti di fascia media , x-lite quelli in fibra di fascia alta e grex son quelli economici . (ho preso una marca a caso per fare un'esempio...). di seguito di metto 3 immagini di casco con mentoniera staccabile grex - nolan - xlite . il primo costa 120 euro ed è con calotta in plastica , il secondo costa 200 euro ed è con calotta in fibra di vetro e il terzo costa 300 euro ed è il top di gamma . ora, se devi viaggiarci a lungo , ovvio, vai sul top di gamma ... i caschi son come le scarpe ...se ci devi camminare molto, devono essere comodi . se per un'utilizzo saltuario e limitato , ovviamente vai con quello da 120 euro . la roba da 20 euro lasciala sullo scaffale lidl ...

Lidl non produce caschi ma si affida a ditte che li producono per loro. Ergo se prendi un entry level di tale marca è probabile che sia lo stesso venduto da lidl solo che privo di marchio.

Per capirci un entry level agv per citare un marchio è pari a un crivit della lidl con la differenza che il primo ha i disegnini più belli e ci paghi sopra valentino rossi che lo sponsorizza.

Ad ogni modo quei caschi devono rispettare gli standard di sicurezza ai quali sono sottoposti tutti i caschi di qualsiasi marchio.

io non credo proprio che sia così ... per quale motivo , una ditta produttrice dovrebbe vendere i suoi prodotti tramite terzi , ad un prezzo molto inferiore di quello che propone lei stessa ? basterebbe che si inventasse un nuovo nome (l'esempio nolan che produce articoli economici e li vende col nome grex...) e che li distribuisse lei . di questo passo , potremmo supporre che l'affilatrice da 30 euro sia prodotta dalla tacchella .... siamo realistici . i prodotti di bassissimo costo sono per la maggior parte , prodotti in paesi del terzo mondo , dove le ditte rispettano degli standard di qualità, sicurezza sul lavoro , norme anti inquinamento che sono distanti anni luce da ciò a cui siamo abituati noi . e questo mercato lo alimentiano noi (...voi...) che vogliamo comprare un sacco di cose ma che vogliamo spendere poco . oltretutto , questi prodotti da bassissimo pregio , han la caratteristica di avere una vita utili breve per cui si aggiunge anche il problema dello smaltimento . tutto inceneritore ? non è che tutti questi tumori (ormai ne abbiamo uno ogni famiglia ...) possono anche essere causati dall'inquinamento ?

Carlo , non sempre va come dici tu . . . .

Un conto è la produzione ed un conto è la commercializzazione . . .

A me è capitato di trovare prodotti venduti nello spaccio aziendale ad un prezzo più elevato che nella grande distribuzione . . .

Alla fine a chi produce interessa vendere : differenziare i prezzi aumenta il mercato . . .

a Grosseto c'è la Vemar fino a 5/6 anni fa si comprava in fabbrica ma a 20€ non c'era nulla