MECCANICA e DINTORNI

In realtà pompo verderame 1 volta a settimana, il sistemico sarà sicuramente migliore ma nel mio orto se posso evito troppa chimica, se non faranno uva faranno braci :D

Sono completamente d'ccordo !
Nel mio orto non c'è un solo grammo di "chimica" . . . .

la frequenza è quella giusta, in linea teorica, ma i miei, mi ricordo usavano anche un altro metodo, se al mattino trovavano la rugiada intensificavano gli interventi, con tempo secco diradavano, ovviamente oltre 50 anni fa non si usava il "bordolese" ma direttamente calce in polvere e verderame, lo zolfo si dava in polvere direttamente sul grappolo, il verderame era in sacchi di iuta e si presentava in pezzi dalle dimensioni di una noce, ......e trattare tutti i vigneti non era lavoro da poco, .....poi sono arrivati le macchine, .........chi era troppo vecchio per utilizzarli e chi troppo giovane per volerle usare e .......siamo scappati dalla campagna e .......abbiamo fatto altre professioni

Per uno come me che abita in centro a pochi passi dalla zona monumentale di Parma, ma ha ancora la terra sotto le unghie, per tradizione contadina,
vedere le vostre spettacolari piantagioni è come prendere una pugnalata al cuore... tanta nostalgia...
Mario: seguo sempre con ammirazione, e tento di coglierne i profumi, ma poi che dire
Bravi tutti!

Se per "Mario" tiriferisci a me , devo dirti che di profumi ce ne sono in abbondanza !
Sicuramente dalle foto non si può notare , ma le aromatiche sono ben rappresentate : a parte il "solito" basilico in tre o quattro varietà , ho il finocchio selvatico , la Ruta , la Santolina , la Perilla , il Levistico , la Rucola selvatica , aglio selvatico , . . . . solo in orto
Fuori dall'orto ce ne sono altre . . . .

ricordo ancora una frase di mamma, quando papà si ammalò e smise di andare in campagna, praticamente fino alla sua morte negli anni 60 ......."quanto è triste fare la spesa con la bilancia".....l'olio e il vino era il reddito della famiglia, e quelli si vendevano all'ingrosso, tutti i prodotti dell'orto oltre a noi ne beneficiavano tutti i vicini e amici, .....a sacchi
Mario, avevo notato la pianta di finocchio selvatico, da me, dove finisce la parte coltivata e degrada verso il mare ne è letteralmente coperta e in primavera quando è alto non più di 30/40 cm mio fratello ci fa gli spaghetti, ......che non bastano mai (un Kg in tre)

Bastaaaaaaaa vendo tutto e vado a vivere in campagna, o meglio ancora in collina...

Bello ! sano e vigoroso

"ovviamente oltre 50 anni fa non si usava il "bordolese" ma direttamente calce in polvere e verderame, lo zolfo si dava in polvere direttamente sul grappolo,"

50 anni fa, da bimbetto , il mio sport nazionale era chiappare qualche ( leggi tanti ... ) grappolo di uva mentre scorrazzavo per i campi ...
Ovviamente non c'era modo di lavarli, ora che so come li trattavano sono molto più tranquillo ... e poi vi lamentate se sono così ...

effettivamente ora iniziamo a capirci qualcosa, comunque ti piaceva anche il mosto scommetto

Tu ci scherzi, sai quanti bicchieri ( una volta pure a mani nude ...) mentre il vino che faceva mio padre fermentava nel tino ...
Se mi beccava ... ma il rischio è da sempre il mio mestiere ... basta guardare i forum che frequento

a gubbio è arrivato in parapendio e senza averlo aperto

Davide , noto che per delicatezza non ci hai ricordato gli effetti purgativi del mosto in fermentazione . . . .