Buonasera forum,
non vi seccherà troppo se chiedo qualche consiglio lavorativo ai professionisti qui presenti. Dopo un anno vissuto pericolosamente e che mi ha visto dividermi tra un'attrezzeria di giorno e il serale per perito meccanico di sera, sono giunto ad un bivio. La faccio breve, da un lato, perchè l'altro sarà un po' più lungo. Dove lavoro ora, non ci sono grosse prospettive di lungo termine. Ho un contratto che scade a dicembre, e, cosa a me poco gradita, mi hanno "liberato" da vincoli, nell'eventualità trovassi altro. Modo come un altro per comunicare certe situazioni, a mio parere, ma va bene così. Ho iniziato a far colloqui, e, stringendo, sono giunto ad un paio di situazioni in cui l'interesse sembra essere reciproco. Il problema è che sono realtà molto diverse, ed una delle due richiede una scelta che, oltre ad essere lavorativa, è di vita. In un caso, potrei iniziare un percorso di formazione presso un conto-terzi che fa pezzi belli complicati ed incazzati per macchine automatiche. Tornitura, fresatura, cad-cam e 5 assi a go-go. Artigiano, piccola officina, ma con i controc..., da quello che vedo. L'altra opzione è quella di diventare montatore trasfertista, ambito macchine automatiche. Quest'ultima scelta implicherebbe, per i prossimi 10 anni, una vita fatta di trasferte, e di una professionalità che sarebbe tutta da scoprire. Mi spiego meglio.
Mi sono letteralmente buttato nel campo della meccanica per passione, dopo un percorso completamente diverso (lingue). L'ho fatto partendo da un grosso interesse per le lavorazioni meccaniche, che ovviamente comprende anche la macchina utensile stessa. Tornio, fresa, avanzamenti, passate, placchette...sapete tutti come funziona. Poi, nell'anno passato, sono finito in un posto dove la "produzione" al truciolo l'ho vista da lontano: niente CNC, molto tradizionale ma con la costante necessità di arrangiarsi, pochi utensili, molte macchine diverse (tornio, fresa, rett.universale e tangenziale). A questo, si aggiunge la parte preponderante, da manutentore/montatore di stampi per iniezione plastica. Ho fatto un po' di tutto, ma ora non sono nè tornitore, nè fresatore, nè aggiustatore. Sono all'inizio di tutto, e forse anche il misurarsi con chi nella vita fa attrezzeria (ovvero se la cava con 4 macchine diverse...) mi ha un po' buttato giù.
Sono fregato dal fatto che, di meccanica, mi piace sul serio tuttto: vorrei fare montaggio, truciolo, manutenzione...ma non si può. Non se devo costruirci sopra una carriera. Il discorso del montaggio estero, almeno qui in Emilia-Romagna, ha un prestigio notevole ed è anche molto ben pagato. Vorrei inquadrare meglio però in cosa consista "il mestiere" del montatore. Difficoltà, percorsi, attrezzi del mestiere. C'è molto disegno, da quello che sento, perchè altrimenti le macchine non sai nemmeno come poggiarle in terra, ed anche molto troubleshooting, tipo collaudo. A detta di alcuni con cui ho parlato, un mestiere più ingarbugliato del truciolatore, che dopo un po' sa come gestirsi i pezzi, mentre i problemi di una macchina intera sembrano essere sempre nuovi o in forme diverse... Questo sia per ragionarci meglio su, e rendermi anche conto di come potrei trovarmi nell'ambiente del montaggio, che, lo ripeto, non ho proprio frequentato a livello "ufficiale". Ho 30 anni, e devo anche considerare una serie di argomenti che esulano dalla passione in senso stretto: il lavoro deve anche servirmi a sopravvivere (=stipendio). Comprendo perfettamente alcune delle cose che mi sono state dette, tipo che sono un po' nei guai perchè pur avendo 30 anni sono ancora un principiante, e di stipendio non posso prendere più di tanto, ed i questo le prospettive (maggiori? Più o meno spendibili?) del discorso montaggio estero vanno valutate. Sull'altro piatto, ovviamente, c'è il mestiere "del truciolo": se riesco a mettermi alla mano la tornitura-fresatura a più di 3 assi (e ci vogliono gli attributi quelli temprati ad induzione...) da quello che sento, problemi non se ne hanno.
Insomma, tanta passione ma anche tanti interrogativi: chi vorrà parlarmi della sua esperienza, perchè magari ha lavorato in uno o nell'altro ambito, e dire la sua, consigliare, sarà ben accetto!
Mauro
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"Na wer sagt denn, daß Marmelade keine Kraft gibt?" "Wo-ohh, I'm an alien, I am a legal alien, I am a languageman in a shop" "Veni, Widia, Vici" Il controllo numerico è tristezza.
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