MECCANICA e DINTORNI

Qui si danno sempre risposte esaustive !
... oddio, bisogna un po scavare tra le salsicce, ma si trovano

forse quelli che se ne vanno sono vegani

Ah, mbè...

il multimetro se lo conservi così, fa la muffa.....

Aggiungo
@ Mario Mariano:
".... quel tester ha lavorato .......poco più di niente"

facile dirlo, segna 0000

0000 é impostato sul contamiracoli

La revisione di una MU a mio parere è una cosa positiva. Siamo hobbisti e come tali è giusto che si tragga soddisfazione da ciò che si sta facendo e dal tempo impiegato per farlo. Un professionista può anche evitare di affrontare determinati problemi, in quanto il suo fine è quello di trarre il maggior guadagno possibile per il lavoro commissionato. Se ne può fregare se il pezzo è stato fatto utilizzando il tornio della marca X piuttosto che Y. Se quello che ha prodotto soddisfa le specifiche richieste dal cliente allora le attrezzature hanno fatto il loro lavoro. Lui viene pagato, è contento, manda avanti l'azienda e fine del discorso. Noi hobbisti invece spesso e volentieri siamo in perdita. I soldi che investiamo in questo (come in qualunque altro) hobby sono fine a se stessi e spesso non ne rientreremo mai in possesso per intero. Nessuno ci obbliga a fare quello che stiamo facendo e se smettessimo domani probabilmente vivremmo lo stesso. Dunque si, perche non trarne il maggior godimento possibile? La revisione di una MU poi, ci porta ad affrontare delle problematiche che senno non avremmo mai modo di incontrare. Il rifacimento di un ingranaggio, di una bronzina, un riporto, la raschiettatura. La stessa verniciatura è un procedimento particolare e per quanto mi riguarda palloso ma molto soddisfacente. Per cui ben venga. Uno dev'essere libero di sperimentare ed imparare. E bravo a chi ha il coraggio di farlo. Io correggerei solamente il tiro. Bisognerebbe avere la pazienza di avvicinarsi alle revisioni gradualmente. Non accanirsi sul primo tornio da 1000 kg che ci viene tra le mani. Partire da macchinari semplici (una morsa, una trancia manuale, una mola,....) e sforzarsi di capire il perche e il come di certi procedimenti. Dare il massimo per raggiungere l'obiettivo. Meccanico ed estetico. Magari facendo il lavoro due volte o quelle che servono per essere soddisfatti. Pian piano poi passare a cose un po più complesse.
Quindi in definitiva a mio parere restauro si, ma con approccio differente.

Alby ha forse dato la risposta più soddisfacente possibile, in pratica e anche in teoria ha spiegato esattamente come e perché si decide di restaurare qualcosa

Tutto bello . . . . .

Ma la domanda di fondo è :
"Dopo il restauro si fanno trucioli oppure no ? "

Se si , forse anche senza "restauro" la MU andava bene lo stesso. . .
se no, il "restauro" è fine a se stesso e non si saprà mai se non sia stato "peggiorativo" invece che "conservativo" o "migliorativo" . . . .

per me il "restauro" è sempre peggiorativo se non è fatto da una ditta e seria.
fatto da un hobbista è sempre ed in ogni caso distruttivo.

In sintesi . . . . è così . . . .

questo ci è invecchiato

azz he sala hobby ha il tipo!!!

credo che lo faccia per lavoro.