Carlo, il mercato è nuovo e rende talmente bene che il numero di treni ad alta velocità continua a crescere. E che treni "vecchi" di solo 8 anni sono già stati sotituiti con treni più performanti.
giusto una nota NON di wikipedia sull'alta velocità:
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa- ... fresh_ce=1(e giusto per parcondicio... un ESILARANTE articolo dei no-tav... roba da sognatori che cercano di arrampicarsi sugli specchi.
http://www.notav.info/documenti/i-treni ... a-europea/)
Il tuo esempio però mi sembra decisamente viziato.
Parliamo invece di: un officina meccanica tradizionale che decide di acquistare una macchina CNC. O ancora meglio un officina meccanica che fa tornitura automatica che decide di acquistare un 5 assi in continuo. Non sono cose inutili, ma macchine che hanno marginalità 10, 20, 30 volte maggiori. Certo, nel caso di un officina meccanica bisogna saperle utilizzare, bisogna trovare il mercato, ecc ecc... cose che però nell'alta velocità già ci sono.
Secondo il tuo ragionamento, tutti avremmo dovuto rinnovare, revisionare macchine tradizionali, perchè i CNC sono brutti e cattivi.
Per quanto riguarda il traffico merci: di base è un mercato come quello della tornitura automatica: grandissimi numeri e bassissima marginalità, dove l'ottimizzazione spinta è quello che fa la differenza. Di certo non mi aspetto che l'AV venga usata subito per il merci...come d'altra parte nessun altro. Costi troppo alti (dovuti ai costi "pionieristici") per il momento, ma tra qualche anno, perchè no?
Il traffico merci aereo è un GRAN settore, con ricavi molto buoni. E non ci fanno viaggiare le bobine di metallo sugli aerei, che invece resterebbero ovviamente al traffico merci tradizionale.
Così come è altrettanto poco ragionevole fare un treno merci veloce tra roma e milano... si, qualcuno ci può stare (specialmente con il boom che c'è stato nell'online commerce, e consegne veloci), ma la differenza la fai muovendoti in europa, dove i tempi-e costi- per un viaggio via camion si fanno sentire eccome. Però bisogna prima avere un infrastruttura che possa permettere questi viaggi.
Questo è il classico caso che si ripropone ogni volte che c'è qualche innovazione tecnologica... è successo con l'automobile, è successo con l'aereo, è successo con i CNC, è successo con gli smartphone,con le videocassette-dvd-bluray-streaming, eccetera eccetera...
Capite che stiamo paragonando una "tecnologia innovativa" con una tecnologia straconsolidata come quella del volo aereo... Ditemi voi, 20 anni fa, quante compagnie lowcost c'erano? Direi che non c'è bisogno di aggiungere molto altro, che dite?
@Eugeniopazzo: danno fastidio? mah, direi nulla più di quello che fanno adesso. I treni viaggiano a 160 minimo e i merci vanno a 80-100... peccato che il traffico sulla rete sia 100 volte più congestionato di quello dell'AV.
E' "solo" (non che sia una cosa facile eh, sia chiaro) questione di gestione ed organizzazione.