MECCANICA e DINTORNI

bhè mica tanto mattacchione, quando ho capito capito che voleva rilanciare ho alzato lavoce .... il bello è che mi stavo impietosendo, mi stavo dicendo "magari l'ha usata una vita e non voleva privarsene"

ed invece no anche il vecchietto di oggi te la prova a buttare al culio

Che gente..

"ITALIANS" . . . .

Vecchietti che te lo provanno amettere li... purtroppo ce ne sono .
Non è che vecchietto è sinonimo di persona equilibrata e saggia....... e la riprova ne ho quando l'altro giorno un signore con cui collaboro con motori e motorini, mi dice di essere andato a riprendere il Cimatti che aveva portato a far rifare l'impianto elettrico (4 fili in croce) e avergli preso 100€ per un lavoro che penso ci sarà voluto un paio di ore a prendersela comoda.
Era furioso quando l'ho sentito.... e per di più dicendo che questo ogni tanto va dal mio amico per chiedergli se ha dei particolari da montare che non trova o non ha e logicamente il tutto sta gratis.
Mi sa che quella collaborazione si sia interrotta.

signori si nasce da piccolo, avvoltoi si resta

in realtà ti è andata bene, poteva chiedertene 100..

Art. 1385.
Caparra confirmatoria.

Se al momento della conclusione del contratto una parte dà all'altra, a titolo di caparra, una somma di danaro, o una quantità di altre cose fungibili, la caparra, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta.

Se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l'altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l'ha ricevuta, l'altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra.

Se però la parte che non è inadempiente preferisce domandare l'esecuzione o la risoluzione del contratto, il risarcimento del danno è regolato dalle norme generali

Avevo chiesto se trattavasi di acconto o caparra, non mi hanno risposto, ma si evince che, in assenza di qualsiasi scrittura, non è applicabile l'art. 1385.
E' invece applicabile il comma 2 dello stesso articolo che ben si attaglia al caso di specie : "Va a cagher".

non è proprio così, che poi per 50 euro è ridicolo, gli accordi verbali hanno valenza giuridica e sopratutto se c'è stata una transazione economica
art 1325
mentre vige sempre il criterio del seconda correttezza
art1337
Ratio Legis
Le parti non hanno l'obbligo di concludere il contratto poichè la libertà contrattuale è tutelata dall'ordinamento; tuttavia, esse hanno il dovere di comportarsi secondo correttezza cioè in modo da non recarsi alcun danno.

https://www.brocardi.it/codice-civile/l ... t1337.html

SuorPaola, ho trascorso gli ultimi 30 anni tra avvocati e tribunali e piuttosto che seguire il comandamento "dar da mangiare agli avvocati", sono arrivato ad una mia conclusione: "vai avanti che ti seguo".

lo so yrag, però si tratta di 50 euro e in linea teorica ha ragione l'avvocato stronzo.. in questi casi io adotto il principio del " te
li devi spendere tutti in medicine".. che repubblica delle banane che è l'italia

Capisco e condivido anche, ma sti accattoni non non possono passarla sempre liscia. Cominciasse a spendere i soldi per il contributo unificato, spese di notifica e sono andati i primi 50 euro e siamo ancora a zero. Poi c'è la costituzione delle parti, poi la causa, no, il rinvio (e va bene se ne è solo uno) poi altri rinvii "tecnici"...
Dici tu che l'avvocato non lo paga, vero, ma il tempo lo deve perdere (e il tempo costa) e una causa, con tutte le ragioni del mondo, non si ha mai la certezza di vincerla. Conviene all'avvocato DIY ?
Se, invece, c'è un cliente che paga, beh, l'avvocazzo la causa la fa... tanto, in ogni caso viene pagato.