MECCANICA e DINTORNI

le batterie sono analoghe a quelle delle lampade di emergenza ed hanno una vita media di circa 4 anni (quando va bene!)

Ho capito che con i 24v è più facile regolare la sensibilità per evitare lo schiacciamento.
Non ho capito se con il 220v si può fare ugualmente.....
Comunque sia per ora la decisione è un automazione a bracci elettromeccanica, per un anta da 4 metri,
(La mia è 2,30)
Per l'alimentazione non mi è ancora chiaro.....
Perché li fanno 220v o 24v
Se fosse 220 o 380 allora si capirebbe che uno è più adatto a luoghi industriali,
Ma per il civile ancora non mi è chiaro, anche perché tutte le vostre considerazioni sono corrtte.

la regolazione della frizione per impedire lo schiacciamento è identica per entrambi le versioni (24 V e 230 V) per il 24 V hai la possibilità di montare due batterie in serie da 12 V affinché, anche in mancanza di energia elettrica, questo possa funzionare regolarmente, per contro, le batterie vanno controllate periodicamente e sostituite di tanto in tanto.

Se stai ristrutturando casa, verosimilmente il cancello c'è già. Gli automatismi a "pistone" (quelli a vite e, presumo, anche gli oleodinamici) necessitano di avere i cardini vicini al bordo dei pilastri, mentre i tradizionali cancelli ad apertura manuale hanno, in genere, i cardini al centro dei pilastri.
Non ho esperienza per quelli oleodinamici, ma ho sentito dire che soffrano un po' il freddo, mentre quelli a vite tendono ad usurarsi. Quelli interrati necessitano di più lavoro per l'installazione.

Per me la soluzione più semplice ed affidabile, specialmente per un cancello già esistente, sono quelli a braccio articolato. Cercando in rete si trovano kit completi a buon prezzo e facilmente installabili anche senza essere degli esperti, a 220 o 24 V.

tomas, riassumo immodestamente il mio pensiero.
Come impianto,se vuoi che funzioni bene per anni,devi curare in egual modo il 24 ed il 220.
con il 220 hai meno componenti da manutenere o che si possono rompere.
Di contro essendo la corrente veloce,silenziosa e mortale taluni credono che il 24 V sia piu' sicuro-e non sempre e ' cosi'.
Io lo farei 220

Bene grazie per i vostri interventi.....
Allora 220v come alimentazione.
Anche io sono del parere che quello che non c'è non può dare problemi

Saluti

i cancelli a 24 hanno il controllo sulla chiusura gestito da un encoder, sono a norma, un installatore mi ha detto che ormai è vietato mettere il modello 220volt, anche se mi sembra strano, continuano a venderli.

Ma perchè

si guasta di sicuro

Qualche ministro ha aperto una fabbrica di apricancelli a 24 V...

sinceramente non vedo tutta questa sicurezza in più su un sistema a 24 V rispetto ad uno a 230 V eseguito a "mestiere" se cosi fosse tutti i motori li dovremmo mandare a 24 V e non a 400 V, detto questo, anche per le porte automatiche degli ascensori si usa il 24 V ed il motivo è semplice, con due batterie da 12 V in serie da due soldi, otteniamo l'apertura della porta in caso di mancanza rete, e su quelli idraulici, addirittura ti porta al piano inferiore più vicino, l'unico vantaggio che posso apprezzare sul sistema a 24 V, con batterie tampone, e che non devi azionare manualmente il motore in caso di mancanza rete.
Salvo, se come dice Vincenzo, qualcuno ci deve lucrare sopra

La mente itagliana è particolarmente portata a partorire cazzate. Chi ricorda il disco da attaccare all'auto che riportava la massima velocità da tenere su strada ? Obbligatorio per legge ma le teste d'uovo non definirono la sanzione, quindi la legge era inefficace... l'importante però che ne furoo venduti milioni.

Porto la mia esperienza ad arricchire l'argomento in oggetto:
Ho installato un impianto con bracci idraulici su cancello ad ante di 2.3mt e peso 160kg cadauna,e alimentazione 220, era il lontano 1986 e fin'ora non ha mai dato problemi , naturalmente in questi anni ho sostituito un paio di volte l'olio idraulico e tenuto lubrificato i punti cerniera del sistema
Nel mio caso la sensibilità allo schiacciamento è regolata da valvole a spillo credo....( devo agire su una vite che regola il flusso dell'olio e pressione quel tanto che basta a chiudere l'anta)
in effetti in inverno il sistema con le gelate è più lento ma non è mai andato in blocco