MECCANICA e DINTORNI

"Per caricare i pezzi potresti costruirti un griglietta a U in rete metallica a mò di portapezzi... I pezzi rimarrebbero sollevati e si riscalderebbero in modo più uniforme."

Eh eh eh il mio ce l'aveva già in dotazione ... serviva a cuocere i tost e le pizze

@frapaola
Guarda , per quello che dovevo fare io, il lamellare andava più che bene, il problema è stato che dopo avere coibentato tutto , non sentiva più il calore e non funzionava più allora ,visto che comunque un termometro/termostato lo dovevo prendere ... ho fatto una botta di vita

Ciao AlBi,

I mattoni un pò smangiucchiati non causano nessun malfunionamento solo se mancano pezzi sulla battuta del portello ci sarebbe da intervenire.
A temperature importanti, 300-400° non conosco nessun mastice che possa tenere...

Dalla tua descrizione sembra che la camera possa essere usata da subito. Quello che tu definisci Klinker è in realtà una ceramica da elevate caratteristiche refrattarie e le resistenze poste all'interno danno più sicurezza d'uso... meno possibilità di scosse elettriche
Il materiale giallo, ma l'ho già detto, sono mattoni isolanti privi di ferro: si usano nei forni per la cottura delle ceramiche. Prova a chiedere di chi può riparare forni per ceramiche nella tua zona.

Il foro sul fondo della muffola, io l'ho nella parte superiore, doveva servire per eliminare l'umidità nella prima fase di riscaldamento e nella seconda fase per immettere gas inerte allo scopo di proteggere la fusione.

Se togli la polvere di riempimento io userei al suo posto la fibroceramica che isola meglio della normale vermiculite, ma puoi usare la vermiculite impastata con la polvere gialla, così non butti via niente e grassello di calce, quello bianco.

La questine regolatori... Resca docet
Mettere un regolatore con sonda K, come l'ha usato lui, interdetto a 400° la vedo come una limitazione d'uso sulle capacità di questi fornetti.
L'ideale sarebbe un regolatore con azione pid e set-point impostabile su tutta la scala: da 0 a 1100.
Io ho usato uno strumento Ascon Ms30 https://it.rs-online.com/web/p/products ... lsrc=aw.ds
ma anche uno Jumo iTron http://www.jumo.it/prodotti/temperatura ... entId=3115
va bene, quest'ultimo è provvisto anche di rampa... certo, i prezzi non sono cinesi, specialmente alla RS, ma l'ingresso è universale che nel mio campo si traduceva in risparmi di tempo, disponibilità e uniformità d'uso. Io comunque ordinavo direttamente alla ditta Ascon o Jumo.
Magari su ebay si trovano anche usati a prezzi modici.
Per il pilotaggio dei relè a stato solido non sono sicuro per l'ascon, ma lo jumo aveva l'uscita dedicata.
Certo, io parlo di strumenti in voga 7/8 anni fa ma mi risultano ancora circolanti.

CiaoFraPaola,
un forno da fusione odontoiatria non può avere escursioni di 20 gradi o i carichi immediati vanno a farsi benedire..quel forno è progettato bene, metterci un pid è una cavolata per me.. in un forno chiuso che non viene aperto di continuo l'isteresi non è apprezzabile, ti stai a complicare la vita.
Azz... non può aver un'escursione di 20°? allora sciogliamo l'oro con il cloro e lo facciamo a T° ambiente....
Mi adeguo alla volontà del forum
Anche nei fornetti da odontoiatrici escursioni di oltre 20 ° sono comuni, ti basta pensare a quando metti o togli il crogiolo.
Non sono tollerate durante la cottura delle capsule ceramiche invece.
Comunque se il processo lo richiede anche in questi fornetti è d'obbligo l'azione pid e/o la rampa a più spezzate...

certo raff hai ragione ma l'isterisi come tu giustamente fai notare nasce quando togli metti il pezzo, tant'è che non si fanno mai due carichi immediati uno dietro l'altro, ma si aspetta che il forno ri-arrivi in temperatura.. la mia domanda da profano, processi quali rinvenimento etc etc, richiedono davvero tali rampe? per me e sottolineo per me, in quel caso si sta utilizzando un pid come se fosse un bimetallico ne + ne meno, con lo svantaggio (sempre per me) che un bimetallico serio sarà più preciso di un pid cinese, non credi?

"che un bimetallico serio sarà più preciso di un pid cinese, non credi?"
Hummm ... no ! direi di no !...
Gli apparecchi cinesi non è che fanno "cagare a prescindere" ... loro copiano progetti esistenti , poi magari usano uno stagno del cacchio e le stagnature sono gia "fredde" quando escono di fabbrica ... ma il progetto funziona , inteso come accoppiamento dei vari componenti elettronici ....

Comunque per tornare all'isteresi ... 20 gradi non sono nulla se devi arrivare a 1000 per fondere ... ma a 300 per bluizzare fanno una bella differenza... lo dicono anche i pezzi ... se parti per fondere , accendi il forno e via , poco ti interessa se vicino alle resistenze la temperatura è 20-50-100 gradi più alta che al centro del forno , devi arrivare a 1000 e passa e fondere tutto . Se devi bluizzare avere 20 gradi di differenza tra una estremità del pezzo e l'altra ti da "l' effetto pigi " ... la prima bluizzazione metallica leopardata

Eh si, Avide, concordo con te.
Per la fusione e/o tempra me ne frego dei 20 gradi ( ma anche dei 100 in eccesso ).
Per il blu vado con la sondina che ho preso.
Il leopardato e' venuto fuori per il problema dell' appoggio del pezzo sul pavimento del forno, e dalla fretta di vedere come funzionava.

Appena lo sollevo credo che quel problema si risolva per i motivi sopra esposti.
Se in piu', con la sondina, riesco ad essere piu' preciso con le temperature, direi che sono a posto ( ma presto lo sapro' ).

"e dalla fretta di vedere come funzionava"
Benvenuto nel mio mondo ...

SEnti maaa ... ricordo male o avevi acquistato un paio di quei mattoni in silicate brick ?
usane uno come base di appoggio , oppure hai paura che fonda ?

Avide, la muffola e' 14x11x7.5 il mattone e' 26x7x12. Non credo che ce lo faccio stare facile :)
Inoltre secondo me non risolve il problema perche' il fondo della muffola e' gia nello stesso materiale refrattario.

Faro' un supportino che crea un fondo sollevato di qualche millimetro che poggia solo sui bordi, cosi i pezzi sono "in aria".

Continuando a riflettere, pero', se adotto la tecnica di saldare il forno per una 30ina di minuti e poi di introdurre i pezzi, forse il fondo si porta gia' ad una temperatura adeguata cosi' i pezzi non si cominciano a scaldare prima in alto e poi sul fondo.

Vedremo.
Per ora devo terminare un pezzo per l' affilatrice ( un paio di manopole di serraggio ), poi faro' la griglietta visto che voglio bluizzare queste manopole.

Vi posto due foto ( anche se non rendono affatto ) della manopolina bluizzata.
Peccato non riuscire a regolare la temperatura precisamente, e sopratutto peccato la fretta che mi porta ad aprire lo sportello prima di quanto dovrei e poi a togliere il pezzo troppo presto. Mi resta sempre il leopardato viola.

Pero' il risultato e' piacevole.



Qui il pezzo in opera.


Non male, eh ?

Ed infine ieri, cercando tra il ruffo, ho trovato una grata di protezione delle ventoline di alimentatore del PC.
Due colpi di tronchesi, ed ho risolto il problema di sollevare i pezzi:

Bella, hai preriscaldato il forno ?
Se ci vuoi riprovare ... la manopolina la puoi ripulire dall'ossido con le pagliette in carborundum ( scochbrite credo si chiama ) cosi ti diventa ancora più lucida e la bluizzatura renderà di più !
Bella anche la ghiera graduata, i numeri sembrano tutti allineati ... ti sei fatto una guida per il punzone ?

A livello estetico è sicuramente un bel risultato

Ma questo tipo di trattamento ha una valenza solo estetica o fornisce anche una
qualche protezione contro l'ossidazione?

Avide, ti vedo distratto.
Coso per i cosi (Metal Stamp Holder)

Comunque si, a questo giro ho preriscaldato il forno ( ma non abbastanza ).
Col forno preriscaldato e' piu' rapido il trattamento, pero' e' piu' difficile mettere il pezzo in forno.
Considerando che ho solo 7,5 cm di altezza e 11 di larghezza sono costretto ad usare una pinza, e devo tenere lo sportello aperto un bel po' per posizionarlo ( che comunque raffredda il forno ).

Ho ancora paura a lasciare il pezzo nel forno quanto serve perche' temo sempre che mi scappi la temperatura e vada al grigio ( che odio ).

Ossido non ce n'era, avendo appena finito le lavorazioni. Lo ho pulito con diluente nitro e messo dentro.
Indubbiamente la finitura influisce in maniera incredibile sul colore. Ci devo lavorare ancora un bel po'.

Usare della carta abrasiva 1000 sarebbe il minimo, cosi da avere una superficie riflettente, ed a quel punto anche il colore ne guadagna.

Il bello di questa tecnica e' che basta una breve lucidata per togliere il colore e rifarlo :)

@AlBi: questa tecnica ha anche una valenza protettiva. Il colore in realta' e' un ossido, quindi il pezzo e' gia' ossidato. Inoltre protegge abbastanza bene anche dai piccoli graffi, derivanti dall' uso.

Se ci pensi e' cosi' che proteggono le armi da sempre, e se guardi le armi di chi le usa per lavoro, ruggine non ne trovi, e graffi ne vedi sono da oggetti appuntiti.
La mia testa da alesaggio e' bluizzata con questa tecnica da piu' di tre anni, e' stata ben usata, ed a parte qualche punto di ruggine venuto dove la colorazione era venuta male ( impronte digitali presenti prima di bluizzare per intenderci e quindi scarsa preparazione del pezzo ) e' ancora bella blu e senza ruggine importante.
Essendo in fe37, e con il mio sudore, sarebbe ormai un inservibile pezzo di ruggine.

Ottimo a sapersi, pensavo che sulle armi usassero un qualche tipo di ossidazione/brunitura chimica.
Comunque quando avrò messo in funzione il mio fornetto, farò subito una prova di bluizzatura.

Al momento ho ordinato una termocoppia K ceramica, un po' cavo di estensione K rivestito in fibra di vetro e calza inox,
il relay a stato solido e un controller Eurotherm 32H8 usato (l'ho preso a poco ma senza garanzie per cui speriamo che non mi abbiano rifilato la sola).
Ringrazio in particolare raff e davide per i suggerimenti, quando lo metterò in moto, aprirò un 3D
per farvi vedere i primi risultati.

sulle armi si usano altri trattamenti superficiali . di solito si fà una brunitura tradizionale . in certe armi si fà un trattamente che si chiama fosfatazione .

"Avide, ti vedo distratto.
Coso per i cosi (Metal Stamp Holder)"

Molto ...
Troppi progetti in testa