MECCANICA e DINTORNI

il faro di roma una testata indipendente ...
ma chi è l'autore dell'articolo ? chi è mario castellano ?
https://www.corrispondenzaromana.it/chi ... astellano/
ah , beh...se lo dice lui , sicuramente sarà un giudizio imparziale ....

Ho letto le prime tre righe, poi è comparsa la pubblicità e ho chiuso.
Mi sono perso qualcosa ?

provo a ricopiare parte dell'articolo :

Mario Castellano nasce a Imperia, nel 1949, da una famiglia benestante. Il padre Adolfo, ex rappresentante di commercio della riso Scotti, fu partigiano bianco e consigliere comunale DC; lo zio è stato l’arcivescovo di Siena Ismaele Mario Castellano. Il giovane Castellano dopo essersi laureato in Giurisprudenza, ha preso il titolo di avvocato, professione che non esercita. Le sue simpatie politiche sono sempre state di sinistra. Più precisamente proviene dalla sinistra Dc, e ad Imperia è noto come un cattocomunista. Si dice anche che, fin dagli Novanta, Castellano sia affiliato al Grande Oriente di Sanremo. Ci attendiamo che l’interessato smentisca questa notizia.

Pur non essendo mai stato professore, ha insegnato diritto all’università di Managua subito dopo la presa del potere dei sandinisti (fu per motivi ideologici che il nostro per un certo periodo si trasferì in Nicaragua, sposandosi ivi con una nicaraguense dalla quale si separò qualche anno dopo). Ha collaborato a vari siti e blog, di orientamento esoterico e pro-islamico, prima di divenire il “braccio destra” o, secondo alcuni “la mente sinistra” di padre Alfonso Bruno, che ha raggiunto nella casa di Boccea e ha seguito talvolta nelle ispezioni nelle case “ribelli”.

Fin dal 2005 Castellano scrive entusiasta: in difesa dei diritti dei musulmani in Italia; in favore della multiculturalità; sull’adeguamento del nostro sistema giuridico ai diritti dei musulmani sulla casa comune di tutti (credenti e non credenti, e credenti di tutte le Fedi)(cfr. I Musulmani e lo Stato, in http://www.ildialogo.org/islam/castellano19082005.htm).

quasi quasi lo invito a pranzo a casa mia

Si, ma prendi il ricettario di Lucrezia Borgia...

Le spese per i controlli sono state tagliate con la legge 111 del luglio 2011 riguardo la riduzione della spesa pubblica, all'epoca il presidente del consiglio era Berlusconi.

no cucino lui

un tipo di tutto rispetto insomma!!! una specie di idolo da seguire!!!
prenderò di sicuro esempio!!

Ciao Carlo, forse è un po' fragolino, dimostrare la libertà politica o meno di una testata, semplicemente riportando una biografia, piuttosto mal scritta. In tutta onestà e simpatia e lontano dai motori di ricerca di google, quanto conosci il lavoro de':"il faro di Roma"?

Ciao Paolo, non ho scritto di prender nessuno ad esempio, ma di solito, quando si estrapola il lavoro intellettuale altrui, sia esso discutibile o meno, sarebbe buona creanza ed in molti casi pure dovere giuridico, citarne l' autore.

Un paragone:
come hanno fatto 2 paesi che hanno 15 milioni di abitanti insieme contro i 60 milioni dell'italia a costruire un opera del genere?
Notate alla fine il carrello che viaggia sotto il ponte per fare le ispezioni e la manutenzione con praticità e sicurezza per gli operatori.
I tempi di realizzazione: hanno rispettato i tempi previsti.
L'unico appunto, secondo me dovrebbero mettere degli anelli di protezione attorno ai pilastri per proteggerli da un eventuale urto di una portacontainer o altre grosse navi.
https://www.youtube.com/watch?v=ZPgV7GUA0Wc

Morandi, era "un virtuoso" ed i suoi "virtuosismi" consistevano appunto, nel progettare l' opera al limite, con la fiducia cieca, in quel ritrovato che tanta fortuna ebbe nel ventennio, non dimentichiamo che e' un uomo laureatosi nel 27', in quegli anni il cemento armato, sembrava capace di tutto ed in effetti lo era, se comparato ai precedenti media costruttivi, mancava solo di uno dei principi cardine Vitruviani: La Durabilità (vetustas)
La struttura è cotta

Non ho nulla contro l'ing. Morandi, ha progettato un opera con le conoscenze del cemento armato degli anni 60, ma lui stesso si è poi reso conto, una decina di anni dopo, che, così come era stato realizzato, durava meno del previsto e sarebbero stati necessari interventi di manutenzione.
Un opera del genere andava demolita e ricostruita, con i miglioramenti tecnici che nel frattempo si sono avuti, già venti anni fa.

io non sono un'ingeniere edile e non esprimo pareri personali sull'opera, dato che non ho le competenze necessarie . però , noto contraddizioni : se il progetto era sbagliato , a fine vita , troppo costoso da manutenere , perchè non è stato demolito e ricostruito con materiali e concetti moderni ? perchè fino ad oggi , società autostrade diceva che era sano ? e se era sano , perchè società autostrade percepiva fondi europei (cioè soldi pubblici...anche nostri...) per aggiustarlo ? e dopo che è caduto , sentirsi dire che è successo perchè era fatto male , oppure usurato , per me è un'aggravante .... come se vai al ristorante , ti cede la sedia e cadendo ti fai male e il ristoratore di risponde che non è colpa sua , ma i responsabili vanno ricercati nei tarli che l'hanno indebolita (lui ha fatto tanti trattamenti anti-tarlo , ma comunque , era questione di tempo...non poteva farci nulla...) , nel progettista della sedia (è noto che le sedie di quel progettista hanno forme audaci che mal conciliano la sicurezza ) , nei padroni del locale (lui lo ha solo in gestione da appena 19 anni e tra pochi (25..)anni gli scade il contratto ...) . comunque , sostiene che lui i danni non è tenuto a pagarli , anzi fà pagare il coperto anche all'ambulanza che è venuta a soccorerti .

Esprimo un parere perchè una volta lavoravo nei trattamenti del cemento con resine di ripristino.
tanti anni fa ci ero stato anche da sotto, vale a dire la parte che vedono genovesi, la parte sopra, per i turisti, è relativamente bella.
Quello che mi piacerebbe anche sapere, dopo aver visto un filmato di una signora che si lamentava di aver comprato un alloggio sotto il ponte con tanti sacrifici e ora si ritrova senza casa.
Quanto vale un alloggio in quella via e quanto vale un alloggio sotto il ponte???

Tutto condivisibile Carlo, ma rifare un' infrastruttura del genere ha dei costi insostenibili e paradossalmente, si attende che il disastro arrivi il più tardi possibile, è un po' la vicenda della città di Parigi medioevale che non fu mai rasa al suolo dal grande Urbanista, arrivo' semplicemente ai primi dell' ottocento distrutta dagli innumerevoli crolli. Il complesso e congestionato e sollecitatissimo sistema viario della città di Genova, non può permettersi la chiusura preventiva di uno dei suoi snodi nevralgici ne sarebbe più danneggiato che da questa tragedia