MECCANICA e DINTORNI

Aumentare le tasse ai ricchi è un provvedimento simbolico perchè i ricchi sono pochi ed i soldi raccolti , insufficienti al bisogno.

Quando ai Governi (tutti !) servono soldi , devono tassare un gran numero di persone , quindi anche i meno abbienti . . .

Nella storia si è tassato il pane , il sale , la benzina , . . . tutti beni di consumo necessari a tutti

Onorino, ancora un po che aspetti e la flat tax sarà la copia di quello che c'è adesso.
E' partita in un modo (solo irpef al 15%) e va a finire che è l'esatto opposto e tale e quale all'attuale ( adesso siamo già a due aliquote, e deduzioni...)

Comunque allo stato attuale vedo che è stata riformata ulteriormente in modo che le fasce basse paghino le tasse come attuali... bene dai!

Se va in porto lo ripeto... per me va solo che bene, resta solo da risolvere il problema su come raccogliere i soldi che mancano ed è fatta!

EDIT: Dasama: si, ma in Italia la maggior parte del gettito arriva dalla fascia media...ma chi ha reddito sopra i 55000€ versa un terzo del gettito... se a questi viene dimezzata l'imposta vuol dire che c'è un 15% in meno

Quoto Carlino rispetto alla vignetta riportata e ai suoi commenti...ho idea (mi sbaglierò ma non c'è ancora stato ancora nessuno che mi chiarisca numeri/percentuali alla mano quello che dovrebbe essere il concetto auspicato di "giustizia sociale" come carico fiscale), che l'obiettivo, magari non dichiarato, di molti dal punto di vista fiscale, dovrebbe essere proprio quello di rappresentato nella vignetta "tutti uguali, tutti felici", o quasi..
Si continua a dire che chi è "più ricco" deve pagare di più,
e io continuo a dire, è giusto, infatti se la percentuale di tassazione fosse una e un operaio versasse 300 euro di IRPEF, io ne verserei magari (giusto per fare un esempio) 1500, 5 volte più di lui (anche se poi rivolgendomi alla sanità pubblica avrei lo stesso suo trattamento, anche se ho versato molti più quattrini).
..per me questo è "equo".
Perchè dovrei pagare percentualmente di più, nel momento in cui anche lo stipendio minimo fosse dignitoso? (il chè, "dignitoso", per me, non dovrebbe voler dire potersi permettere le stesse cose del "ricco")
Ma mi viene il sospetto che ormai il guadagnare di più, forse perchè pare impossibile che possa essere frutto di grande impegno personale e di intelligenza, nonchè di onestà, venga percepito come un rubare agli altri, solo meno "fortunati", e che da premiare sia quindi l'uniformità, non una eventuale differenza economica dovuta a meriti.
Poi, dal punto di vista della fattibilità, della mancanza di fondi per l'attuazione e/o altro, certo, tutto da vedere, mi fermo all'approccio.

Faccio un piccolo esempio che forse non è esaustivo ma aiuta a capire ( forse ) con quale spirito vengono fatte le leggi...

Ho amici, liberi professionisti che utilizzano l'auto come mezzo di lavoro, per cui scaricano la benzina e parte della manutenzione.
Ovviamente scaricano tutto anche quando vanno in vacanza, al bar, in albergo a sciare ( spese di rappresentanza...) ecc ecc ecc ...
Beh , io come dipendente non posso farlo .............
Se lo so io , forse lo sa anche chi legifera e forse ne tiene conto nel famoso concetto di uguaglianza ...pur facendo disuguaglianza nella legiferazione...

Questo è solo un piccolo esempio ma ce ne sono altri millemila simili. Ovviamente uno può dire che, se la legge glie lo permette fa bene a farlo ... ma in realtà la legge non dice che può farlo , e si fonda su un concetto di etica che è praticamente qualcosa di sconosciuto alla maggior parte degli italiani perchè fa parte della nostra cultura...giusta o sbagliata che sia.
20 anni fa, quando facevo il capo treno, scorto un treno proveniente da Roma e diretto in Olanda, 18 vetture , un capotreno quattro conduttori (controllori di biglietti, chi guida il treno si chiama macchinista...) arrivato a Chiasso passo le consegne al collega svizzero il quale si presenta con un solo conduttore, io lo guardo un po' perplesso e gli dico " un solo conduttore? " e lui Si , ed io e con la controlleria come fai ? e lui "beh il collega parte dalla coda e finisce prima del cambio con l'altra squadra" ok, "si ma con quelli che non hanno pagato il biglietto ? ( dove ovviamente nell'emissione di un nuovo biglietto si perde più tempo del previsto, con il rischio di non terminare la controlleria) ... a questo punto è lui che mi guarda stranito e mi fa " MA PERCHè UNO NON DOVREBBE PAGARE IL BIGLIETTO ? "
Cioè... quello che per me ( noi Italiani) era la norma...per lui era una cosa inconcepibile !!!
Questione di mentalità...

Il concetto del non pagare il biglietto è nella mente del 10% di italiani ma nel caso di immigrati si sale al 95 % , non per sentito dire ma perchè ho viaggiato da pendolare per oltre 15 anni, ma qui ricadiamo nella storia del capotreno che manda a quel paese alcune categorie di persone. Per quanto riguarda i professionisti il concetto è molto semplice : se non lavori non mangi , e ,a meno che tu non abbia una costosissima assicurazione privata, in caso di malattia sei fregato , nessuno ti paga lo stipendio ,né l'Inps né il datore di lavoro che sei tu.

Robys: presto detto: se lo stato deve aumentare il gettito e non può toccare i salari minimi, deve prendere i soldi da chi resta...

Il discorso è facile: se una tassazione del 20% fosse sufficiente a garantire gli stipendi minimi dignitosi E a far quadrare il bilancio, sarebbe sicuramente ideale. Hai una tassazione proporzionale al guadagno e tutti sono felici e contenti. Magari si potrebbe comunque intervenire con qualcosa di più-che-proporzionale per semplici motivi di economia: un "ricco" non spende tutto quello che guadagna, ma tende ad accumularlo. Viceversa nelle paghe mediobassi si tende ad utilizzare tutto quanto si ha a disposizione per migliorare il proprio tenore di vita. Questo vuol dire che i soldi del "ricco" non vanno in circolo, mentre quelli dei "poveri" si, fanno girare l'economia e in via indiretta fanno guadagnare lo stato e i "ricchi" stessi.
Per fare un esempio geometrico: se in una piramide alzi il livello più basso, alzi anche tutti i livelli superiori. Se invece alzi solo il livello più alto, hai alzato solo un livello.

@Carlino: sulle cifre non sarei molto d'accordo... il 10% è decisamente poco e quel 95%... ti riferisci solo agli immigrati neri o a tutti gli immigrati?
Sarebbe interessante vedere la statistica di non paganti divisi per età e per reddito...

La maggior parte erano di colore ma anche alcuni dell'est o mediorientali : le percentuali le ho apprese direttamente dai capotreni e sono per difetto perchè l'azione più frequente verso gli extracomunitarri era quella di farli scendere alla prima fermata mentre ai cittadini italiani veniva elevata sempre una multa. Non è una osservazione superficiale ma il frutto di circa 9000 ore passate a bordo dei treni per di più su una linea giudicata dagli stessi addetti ai lavori tranquilla e con pochi problemi.

Robys: Non conosco la soluzione del problema, ne ho le competenze per elaborarla, ma bisogna ricordare che il successo di ognuno di noi è la somma delle nostre scelte e delle opportunità che abbiamo ricevuto, pensare che sia tutto frutto dei nostri meriti è una pia illusione. E' provato che la maggior parte dei ricchi sono tali per la semplice ragione che sono nati in una famiglia ricca, mentre la maggior parte dei poveri resteranno poveri semplicemente perché nati in una famiglia povera. Ovviamente ci sono le eccezioni che non sono la regola.

Interessante come è' stato elegantemente by passato, il concetto di scaricare anche quello che non si potrebbe...

comunque "@Carlino: sulle cifre non sarei molto d'accordo... il 10%" neanche io non sono molto daccordo...20 anni fa gli emigrati non c'erano ancora o comunque non come ora , e la percentuale degli italiani non paganti si aggirava intorno a 35 % mentre la percentuale di quelli che pagavano ma che avrebbero preferito fare i furbi era pari al 99,9 % lo 0,1% era rappresentato da me durante l'espletamento della mia funzione altrimenti era il 100%100 (questione di mentalità...come ho detto prima )

Ho precisato che la mia esperienza era su una linea (Como -Milano) molto tranquilla , gli extracomunitari all'inizio erano di meno .compensati dagli zingari, dopo sono diventati la schiacciante maggioranza di quelli che non volevano pagare il biglietto : negli ultimi tempi del mio utilizzo erano necessari due capotreni ,che rastrellando dalla coda e dalla testa in contemporanea radunavano al centro un centinaio di senza biglietto costringendoli a scendere da una porta che aprivano manualmente . Questa situazione giornaliera provocava una continua emorragia di voti alla sinistra che sorridendo affermava che l'immigrazione era una ricchezza e ancora oggi si interroga sul perchè ha perso le elezioni.

Aggiungo...si interrogano e accusano gli altri di essere ignoranti razzisti e criminali...quando da tangentopoli in poi i crimini contro il Popolo Italiano sono aumentati esponenzialmente

non ho capito una cosa, se governa la sinistra fa i tagli alla spesa pubblica, che poi non è vero, mi tagliano solo la busta, chiunque altro governa non ha altra soluzione che tassare le buste paga, perché questa convinzione?
se questi fuorilegge del governo iniziano a togliere il finanziamento ai giornali, al cinema di regime rosso, si riprendono le autostrade e tutto ciò che rende, invece di regalarlo come si è fatto finora, un bel taglio agli stipendi dei dirigenti statali, sprechi della rai, taglio a tutte le cooperative sociali e tassazione regolare a tutte le cooperative rosse, per me i soldi avanzano anche

Troppo semplice !

Zio da ignorante la penso così

Ri nazionalizzare tutto...io me lo sogno la notte