il consumo di combustibili è aumentato parecchio negli anni, così come il traffico. Per la popolazione se non è aumentata vuol dire che si è concentrata, oppure si utilizzano più macchine di un tempo, perchè il traffico è sempre in aumento.
Al contempo, le normative antinquinamento si restringono sempre di più -giustamente-, e quindi quello che un tempo era "normale", adesso è da evitare.
Un appunto sulla CO2: la CO2 non fa -direttamente- inquinamento. Cioè, è un gas serra e concentrazioni troppo elevate non è che non fanno nulla... ma è la parte meno inquinante (ed è quanto di più naturale ci sia al mondo visto che quasi tutti gli esseri viventi la producono).
Quando si parla di riduzione di CO2 non si parla direttamente di una riduzione degli inquinanti, ma piuttosto di un miglioramento dell'efficienza: se io devo riscaldare un ambiente bruciando legna, piuttosto che benzina o gasolio o carbone... la CO2 necessaria è -quasi- sempre quella, perchè per produrre una certa quantità di calore, DEVO bruciare una certa quantità di materiale e quindi produrre una certa quantità di CO2.
poi entrando nello specifico, la benzina, il gpl, il metano, il diesel... tutti producono bene o male la stessa quantità di CO2 perchè bruciano in maniera molto vicina alla perfezione. Le differenze sono in quello che è il potere calorifico: a fronte di una certa quantità di materia prima che brucio (e quindi la stessa quantità di CO2 che produco), ottengo una certa quantità di calore.
è chiaro che se brucio CH4 (metano) formo una molecola di CO2 e due di H2O.
Se brucio un C6H14 (benzina), a fronte di una molecola di CO2, formo 1,16 molecole di H2O, quindi a parità di quantità di combustibile produco più CO2.
Ma a parte i dettagli, bene o male i "fossili" sono abbastanza allineati, con differenze nell'ordine del 10%.
Quindi voler ridurre le emissioni di CO2 significa semplicemente... migliorare l'efficienza, così che a pari distanza (se prendiamo il caso delle macchine) uso meno carburante.
Per il riscaldamento di casa invece non abbiamo di mezzo trasformazioni di energia come in un motore automobilistico, quello che bruciamo diventa l'energia termica che riscalda casa...
Per assurdo, quando si brucia il legno in realtà si va a produrre più CO2 perchè la combustione è fondamentalmente quella di un C6H12O6... quindi 6 molecole di CO2 + 6 molecole di H2O, rapporto 1:1, peggiore di quello dei fossili.
Problema aggiuntivo: il legno brucia male perchè è una fiamma di diffusione e non premiscelata come invece succede nei fornelli a gas (in parole povere: fa fiamma gialla, il giallo è dovuto ad una temperatura di combustione più bassa, oltre che dal bagliore degli incombusti), quindi da un tronco di legno si ha un efficienza di combustione dell'85%... mentre con il metano sei sopra al 95-98% (e con caldaie a condensazione si va prossimi al 110%).
Il legno poi ha una resa pessima, un quarto di quella di un combustibile fossile, anche per via dell'umidità che contiene.
Quindi bruciando per scaldare casa bruciamo un tot di metano, otteniamo metà quantità di CO2.
Se bruciamo legno, dobbiamo bruciarne 4 volte tanto, e otteniamo quindi 4 volte la quantità di CO2, ovvero OTTO volte più che il metano.
Quindi bruciare il legno di fatto... NON è ecologico!
MA...non dobbiamo guardare solo la combustione, dobbiamo guardare tutto il ciclo produttivo...i fossili li peschiamo dal pianeta e spendiamo energia (quindi: altra CO2 che si aggiunge al conto) per farlo, ma il legno per averlo... dobbiamo farlo crescere! E crescendo assorbe CO2 dal'atmosfera, che quindi va a diminuire il bilancio TOTALE di CO2 tra produzione e consumo fin quasi ad annullarlo.
La differenza tra stufe vecchie e stufe nuove poi è veramente abissale in termini di emissioni, il pellet ha emissioni bassissime. (non ci CO2, ma di CO, NOx, SOx, HC...che sono molto molto peggio del semplice CO2)
Problema: se io brucio pellet in centro a milano, ma gli alberi li produco in Trentino...quelli in Trentino avranno aria bella pulita, in centro a milano un po' meno
Il tema inquinamento è -come ogni cosa al mondo- profondo e variopinto, non si può ridurre in poche parole...ogni inquinante ha la sua impronta, c'è quello che causa piogge acide, quello che causa effetto serra, quello che viene eliminato in alta atmosfera, quello che produce smog (ora chiamato particolato), quello che resta intrappolato nelle grandi città, eccetera.
Ma forse possiamo ridurre tutto ad un "il governo ci vuole mungere come vacche" e farla finita li.
Anzi, ancora meglio... secondo me è colpa degli immigrati
che ci rubano il lavoro
E magari anche gay
però non fanno nulla e vivono a sbafo
e pure...COMUNISTI! no questo no, ormai è passato di moda... PERBENISTI! BUONISTI!
mmmh...si, son sicuro che è proprio colpa loro, immigrati perbenisti gay rubalavoro che vivono sulle nostre spalle.