in realta' nel 1857 Carlo Pisacane ci aveva provato con 300 accoliti ma non riusci' nell'impresa. Luigi Mercantini scrisse poi la poesia (per mio conto piu' che mediocre,stessa levatura del paraponziponzipo' che grazie al passato governo e' ora imperituro nostro inno nazionale) che ha afflitto torme di scolari nei secoli .Il Mercantini risulta responsabile(tradizione vuole durante una cena robustamente annaffiata,partecipanti Nino Bixio,Garibaldi e consorte anfitrione Camozzi da Genova) anche della stesura dell'"inno di Garibaldi" a suo tempo usato dai Cacciatori delle Alpi.(riportato sotto la poesia)
LA SPIGOLATRICE DI SAPRI Eran trecento, eran giovani e forti,
e sono morti.
Me ne andava al mattino a spigolare
quando ho visto una barca in mezzo al mare:
5) era una barca che andava a vapore,
e alzava una bandiera tricolore.
All’isola di Ponza si è fermata,
è stata un poco e poi si è ritornata;
s’è ritornata ed è venuta a terra;
10) sceser con l’armi, e a noi non fecer guerra.
Eran trecento …
Sceser con l’armi e a noi non fecer guerra,
ma s’inchinaron per baciar la terra.
Ad uno ad uno li guardai nel viso:
15) tutti aveano una lagrima e un sorriso.
Li disser ladri usciti dalle tane,
ma non portaron via nemmeno un pane;
e li sentii mandare un solo grido:
“Siam venuti a morir pel nostro lido”.
20) Eran trecento …
Con gli occhi azzurri e coi capelli d’oro
un giovin camminava innanzi a loro.
Mi feci ardita, e, presol per la mano,
gli chiesi: “Dove vai, bel capitano?”
25) Guardommi, e mi rispose: “O mia sorella,
Vado a morir per la mia patria bella”.
Io mi sentii tremare tutto il core,
né potei dirgli: “V’aiuti il Signore!”
Eran trecento …
30) Quel giorno mi scordai di spigolare,
e dietro a loro mi misi ad andare:
due volte si scontrâr con li gendarmi,
e l’una e l’altra li spogliâr dell’armi:
ma quando fûr della Certosa ai muri,
35) s’udirono a suonar trombe e tamburi;
e tra ’l fumo e gli spari e le scintille
piombaron loro addosso più di mille.
Eran trecento …
Eran trecento e non voller fuggire,
40) parean tre mila e vollero morire;
ma vollero morir col ferro in mano,
e avanti a loro correa sangue il piano:
fin che pugnar vid’io per lor pregai,
ma a un tratto venni men, né più guardai:
45) io non vedea più fra mezzo a loro
quegli occhi azzurri e quei capelli d’oro.
Eran trecento …
Luigi Mercantini, 1859 Inno a Garibaldi
1. Si scopron le tombe, si levano i morti i martiri nostri son tutti risorti! Le spade nel pugno, gli allori alle chiome, la fiamma ed il nome d'Italia nel cor: corriamo, corriamo! Sù, giovani schiere, sù al vento per tutto le nostre bandiere Sù tutti col ferro, sù tutti col foco, sù tutti col nome d'Italia nel cor.
Refrain: Va' fuori d'Italia, va' fuori ch'è l'ora! Va' fuori d'Italia, va' fuori o stranier!
2. La terra dei fiori, dei suoni e dei carmi ritorni qual'era la terra dell'armi! Di cento catene le avvinser la mano, ma ancor di Legnano sa i ferri brandir. Bastone tedesco l'Italia non doma, non crescono al giogo le stirpi di Roma: più Italia non vuole stranieri e tiranni, già troppi son gli anni che dura il servir. Refrain: 3. Le case d'Italia son fatte per noi, *) è là sul Danubio la casa de' tuoi; tu i campi ci guasti, tu il pane c'involi, i nostri figlioli per noi li vogliam. Son l'Alpi e tre mari d'Italia i confini, col carro di fuoco rompiam gli Appennini: distrutto ogni segno di vecchia frontiera, la nostra bandiera per tutto innalziam. Refrain:
3a. Se ancora dell'Alpi tentasser gli spaldi, il grido d'allarmi darà Garibaldi, e s'arma -allo squillo che vien da Caprera- dei Mille la schiera che l'Etna assaltò. E dietro alla rossa avanguardia dei bravi si muovon d'Italia le tende e le navi: già ratto sull'arma del fido guerriero, l'ardito destriero Vittorio spronò. Refrain:
4. Per sempre è caduto degli empi l'orgoglio a dir: Viva l'Italia, va il Re in Campidoglio! La Senna e il Tamigi saluta ed onora l'antica signora che torna a regnar. Contenta del regno, fra l'isole e i monti, soltanto ai tiranni minaccia le fronti: dovunque le genti percota un tiranno, suoi figli usciranno per terra e per mar! Refrain:
_________________ certified travel organizer homo sine pecunia imago mortis Teorema di Petrolini: 'prendere il denaro dove si trova;presso i poveri. Hanno poco ma sono in tanti"
|