MECCANICA e DINTORNI

condivido in pieno il tuo punto di vista,....io però non ho, purtroppo, una nipotina da accudire, sicuramente per noi sono solo spese sia per le macchine che per i materiali, e ......continuo ad acquistare

Vuoi mettere la soddisfazione di costruirgli il letto e il fasciatoio.in attesa di fare la cameretta completa

quando ho iniziato a lavorare ero affiancato ad un tornitore/attrezzista vecchio stampo....una volta mi fece fare di straforo, con la scusa di imparare ad usare la fresa, delle piastre fresate e forate che servivano per costruire una altalena per i suoi nipoti

cmq per me la meccanica è sia lavoro che hobby......quello che si fà a lavoro serve per guadagnarsi la pagnotta......quello che si fà a casa per hobby tale è e tale rimane altrimenti diventa un lavoro anche quello

E' come con le donne . . .

Se sposi l'amante (hobby ) , diventa moglie (lavoro ) . . . .

Bisogna tenerle sempre ben distinte . .

esatto, mai mischiare il lavoro col divertimento

ti dico la mia. fino al'anno 2002 era il mio lavoro, ho chiuso la ditta per problemi alla schiena, e ginocchia, l'officina l'ho mantenuta lo stesso per uso personale. ho rimasto molti vecchi clienti che ogni tanto mi chiedono di fargli dei lavoretti e io accetto volentieri, in questo modo riesco ad rientrare con la spesa fissa della corrente elettrica dell'officina e per l'acquisto di utensili di consumo.

Credo e sono convinto che sia possibile trasformare un hobby, in attività redditizia. Se si ha capacità e passione unitamente ad una alta qualità in ciò che si fa, buoni risultati non mancheranno.

spiegalo alla finanza se ti scopre....e bada che basta che ci sia uno a cui stai antipatico che fà una soffiata per ritrovarti in problemi seri....un gioco è un gioco e deve rimanere tale . un lavoro è un'altra cosa ed è soggetto ad altre regole .

Certo, ogni cosa va fatta nel rispetto delle regole. Un hobby è, e deve restare tale, ma per essere in regola col fisco basta richiedere il tesserino da hobbista al proprio comune, che, sottoscrivendo il rispetto del regolamento in esso riportato, ti autorizza ad operare

Questa del "Tesserino da Hobbista" rilasciato dal Comune , mi è del tutto nuova . .. . .

anche a me, io faccio di tutto, .....ma non ho nessun tesserino

Col diffondersi dei vari mercatini obbistici/artigianale, molti comuni hanno regolamentato questo settore, rilasciando su richiesta il tesserino che, rispettando determinate regole, ti autorizzano ad operare su tutto il territorio regionale. Provate ad informarvi presso l'ufficio attività commerciali dei vostri comuni
Allego un fac-simile

onestamente a me sembra un tesserino per venditore occasionale, che poi in Abruzzo lo chiamano hobby e un'altra cosa a mio avviso un hobby è quando creo qualcosa per puro divertimento,........ se c'è movimento di denaro è lavoro

E' un documento che serve esclusivamente per le vendite su aree pubbliche del comune, se lavori in un officina tua e servi i clienti come giustamente ha osservato Carlo la finanza troverà da ridire...

Io, che saltuariamente mi diletto a costruire coltelli, mi ero informato circa la legislazione riguardante la vendita occasionale, per evitare situazioni spiacevoli.
In sostanza, nel caso venda un coltello che produco, dovrei dare ricevuta in doppia copia e se il valore del coltello superasse i 77 euro dovrei apporre marca da bollo da 2 euro. Infine, nel caso che questa attività occasionale mi porti un reddito superiore ai 5000 euro annui, dovrei aprire partita iva.

Ad ogni modo un hobby non deve mai diventare una attività redditizia, altrimenti perderebbe la sua funzione di hobby.