MECCANICA e DINTORNI

Ciao a tutti,
devo costruire un evaporatore tipo quelli che ci sono dentro ai raffrescatori evaporativi che si usano nelle officine, in uno che ho qua ho visto che c'è dentro una specie di cartone ondulato, però non credo sia cartone... qualcuno ha idea di che materiale sia?
O in alternativa, mi servirebbe un materiale sottile, poroso e con un elevata capillarità, che sia imputrescibile e non diventi una colonia di batteri... ah naturalmente deve costar poco (mrgreen)

qualche idea?
grazie!

Filtri cappe a carboni attivi?

So che è uno dei materiali più microporosi del mondo ma non so manco di cosa stai parlando quindi dubito vada bene

Aermec riferisce che i loro pacchi di scambio sono in PVC http://download.aermec.com/docs/schede/TRA_I_UN50_00.pdf?r=5845 che naturalmente non è poroso, ma proprio l'effetto labirinto indotto da tutte le ondulazioni permette una buona miscelazione aria acqua ed eventuale separazione delle gocce subito prima del ventilatore di estrazione.
Ora, so bene che le torri di raffreddamento in questione costicchiano, quindi immagino che tu voglia costruirtene una in proprio (per fa cosa però non lo so, forse raffrescamento di casa?).
Se ho centrato il punto, prova a vedere se riesci a reperire un pacco di scambio commerciale, dopotutto queste parti sono quasi un materiale di consumo perché vanno sostituiti quando intasati o semifrantumati a causa dell'invecchiamento della plastica.

Nei pallet di vasi in vetro a dividere gli strati di usano le falde, stessa struttura del cartone ondulato ma struttura in plastica

@Cima: ce n'è una al lavaggio pezzi, dovrei vedere come è fatta, però da quel che ho visto di sfuggita funzionano con una "cascata" d'acqua, e sono pensate per raffreddare più efficientemente un liquido secondario, mentre a me serve invece proprio per raffreddare l'aria usando minime quantità di acqua e importante è che non devo avere assolutamente distacco di gocce d'acqua.

(basterebbe un nebulizzatore fine, ma tra tutto viene sicuramente più complesso e costoso di un semplice evaporatore)

l'uso è all'interno di un impianto di VMC come recuperatore di calore latente: l'aria in ingresso passa attraverso uno scambiatore di calore con l'aria in uscita, poi passa nel deumidificatore-condizionatore ed entra in casa.
la condensa la raccolgo.
l'aria in uscita passa prima in questo evaporatore dove aumenta l'umidità e scende la temperatura, poi passa nello scambiatore di calore ed esce a temperatura ambiente (in linea di massima)

in questo modo la ventilazione di casa (che in linea di massima in realtà sarà solo deumidificazione) non porta -quasi- nessuna perdita di energia.
l'acqua che ho a disposizione è poca e devo esser sicuro di riuscire a farla evaporare tutta per poter far funzionare il sistema.

Sembra macchinoso, ma in realtà è estremamente semplice, "basta" dimensionare correttamente tutte le parti...

No la torre evaporativa non è una cascata di acqua per raffreddare un liquido secondario, o meglio, se la guardi da sotto il pacco di scambio attraverso le prese d'aria dove hai anche la vasca di raccolta può sembrare di sì, ma quel che vedi in realtà è il risultato di tutta la "magia".

Nella pratica considera quel che invece accade è che sulla sommità della torre hai un ventilatore che ti fa estrazione di aria richiamandola dalla base e quindi costringendola ad attraversare tutto l'apparecchio, in controcorrente alla portata d'aria viene nebulizzata dell'acqua e tale acqua in parte evapora e se ne va con l'aria, un'altra frazione invece non riesce ad evaporare per raggiunta saturazione e quindi si raffredda soltanto e ricade nella vasca alla base attraversando tutto il pacco di scambio. La cascata che dici tu probabilmente è proprio il "grondare" di quest'acqua dal pacco fino nella "piscina". A questo punto, l'effetto di raffreddamento della torre viene attinto dall'acqua raccolta nella vasca alla base che, come dicevo è stata raffreddata.
Le soluzioni impiantistiche per l'implementazione della torre possono essere varie a seconda di cosa si deve raffreddare, in linea generale comunque possiamo pensare la torre disaccoppiata dal resto dell'impianto attraverso uno scambiatore a superficie, quindi l'acqua fredda attinta dalla "piscina" passa nello scambiatore, raffredda l'altro fluido e poi viene rinebulizzata alla sommità del pacco di scambio, ovviamente in tutto questo c'è anche un certo consumo di acqua quindi serve rabboccare di tanto in tanto.
Se ho ben capito quel che vuoi fare tu, in sostanza dovrebbe esserti sufficiente costruire una sorta di torre evaporativa dove in realtà la portata è molto sbilanciata sul lato aria, quindi tutta l'acqua che butti dentro riesce ad evaporare e quindi a raffrescarti l'aria, ti consiglio comunque di mettere prima del ventilatore un separatore di gocce, così che quel poco che statisticamente sfugge al passaggio di stato possa rimanere intrappolato dentro l'apparecchio e possibilmente evaporare in seguito.

quello che intendevo con "cascata di acqua" è esattamente quello che hai scritto ;)
per l'applicazione credo che l'uso con uno scambiatore e un fluido secondario sia il caso più diffuso (nel nostro caso è il condensatore del liquido di lavaggio per la lavapezzi)

il separatore di gocce non deve servire (perdite di carico e rumore), nel momento in cui l'aria lambisce la superficie porosa è deve essere sufficientemente lenta da non aver la forza di portarsi via gocce. O quantomeno, le gocce possono esserci,ma devono essere talmente piccole da evaporare nel tragitto prima dello scambiatore.

un idea è quella di avere una lastra che preleva l'acqua da una vaschetta sul fondo e si impregna per capillarità, oppure viceversa (meglio purchè non ci siano perdite) dall'alto.
il flusso d'aria sarà necessariamente in controcorrente rispetto al flusso d'acqua.
Un tessuto tipo cotone sarebbe perfetto, ma non dal punto di vista batteriologico... magari un panno in microfibra o qualcosa del genere, ma deve essere sottile (ovvero ce ne vogliono tanti, per avere un ampia superficie di contatto con l'aria)

Beh, se il panno (o feltro che sia) impregnato di acqua lo posizioni ad intercettare tutta la sezione del condotto aria le perdite di carico te le dà lo stesso, anzi forse un separatore di gocce può anche introdurre una impedenza inferiore però capisco che l'idea di sfruttare la capillarità per distribuire l'acqua e risparmiare una pompa è parecchio attraente.

Googlando guarda un po' cosa mi è saltato fuori: http://shop.ra-mo.net/tessuto-non-tessu ... otolo.html

veramente l'aria pensavo di farla passare parallela al piano del tessuto, non attraverso il tessuto...alla fin fine la diffusione dell'acqua è un fenomeno strettamente imparentato con quello dello scambio di calore in un radiatore e quindi l'evaporatore come tale dovrà essere conformato...

interessante il tuo link, io invece ho trovato direttamente questo:
https://www.zyxitalia.it/p/pacco-evapor ... o-7-zpu28/
che non è altro che il ricambio per i raffrescatori d'aria. Il costo mi sembra esagerato in relazione al prodotto, ma nell'insieme non pesa.

l'unica cosa che ora dovrei capire bene è quanta capillarità può avere, se mi basta "metterlo a bagno" sul fondo o se devo farci percolare dell'acqua dall'alto o con dei tubi passanti...

Nebulizzare in controcorrente crea il massimo rendimento nello scambio termico con perdite di carico minime .