Però cerchiamo di restare concentrati sul problema. La diagnosi dev'essere, appunto, metodica. Non possiamo dar colpa alla lampadina se la moto ha finito la benzina...
Il "cliente" lamenta che a caldo il motorino d'avviamento gira lento.
La diagnosi va concentrata quindi sul così detto circuito d'avviamento. In ordine troviamo la batteria, il relè d'avviamento, (chiave, tasto di accensione, tasto di spegnimento d'emergenza, centralina diamo per scontato che funzionino, senno i problemi sarebbero ben altri) e il motorino d'avviamento. Questi sono gli imputati per una prima diagnosi. Escludiamo il relè, funzia, viene eccitato e fa passare corrente. Restano batteria e motorino, che sono, tra l'altro, tra i componenti più accessibili.
Batteria:
sicuramente il componente più facile da verificare. O se ne fa prestare una, o utilizza un booster, o fa ponte con un altra batteria. Funziona? Parte sia a caldo che a freddo? Si. Ottimo. Ha finito? No. Perche?
Motorino d'avviamento:
dare maggior spunto alla batteria potrebbe essere, a volte, fuorviante. Non dimentichiamo che i motorini delle moto lavorano, a differenza di quelli auto e di qualche eccezione, con l'estremità dell'albero che fa da pignone sempre a contatto con l'olio. La tenuta è garantita da un paraolio. Questo paraolio a volte perde, col risultato di far entrare un po di olio all interno del motorino. Quest'olio si mischia con la polvere delle spazzole e fa una fanghiglia che, spesso, impedisce il corretto funzionamento del motorino. Dare maggior spunto alla batteria potrebbe far si che si crei un arco sufficientemente potente da bypassare la morchia e far girare comunque il motorino.
Per questo dicevo di provare a fare una serie di avviamenti ravvicinati e vedere il risultato...
Considerando poi che per togliere il motorino ci sono 2 viti che lo fissano al carter motore, un dado da 10 per il +12 e altre 2 viti per disassemblarlo completamente, non mi sembra un lavorone.
In definitiva la prova della batteria è valida, va fatta assolutamente, forse è risolutiva, ma professionalmente incompleta. Poi ognuno è giustamente libero di trarre le proprie conclusioni e fare tutte le prove che ritiene necessarie, ma io la vedo così.
Scusate la lungaggine, ora mi taccio