MECCANICA e DINTORNI

A vedere la fotografia sembrano i masselli autobloccanti Senini serie quarzo Piazza Maggiore o Piazza Erbe Bianco Mix posa Opus incertum .

Direi che li conosci bene, è roba valida ?

Sono anni che la ditta con cui collaboro utilizza gli autobloccanti della Senini, ne usiamo qualche migliaio di m2 l'anno nei parcheggi di attività commerciali, prodotti sono ottimi e la scelta dei modelli molto vasta.
I piazza Erba ce li hanno richiesti l'anno scorso per le aree pedonali di un centro logistico, abbiamo fatto la campionatura. La pavimentazione era molto bella ma alla fine per problemi di budget hanno optato per dei tappetini in asfalto

In base all'uso forniscono masselli di spessori diversi 6-8-10 cm . I massella da 6 sono idonei per traffico leggero (automobili), quelli da 8 traffico medio, quelli da 10 per zone soggette a traffico pesante.
Producono anche masselli filtranti (drenaggio 100%), questa tipologia di prodotto non è marcata C.E. per la mancanza di una norma spechifica per i masselli autobloccanti drenanti.

Un'altra ditta che produce masselli di qualità che ho usato in alcuni progetti è la Record, anche qui i prodotti sono ottimi anche se la varietà è più ridotta.
Ti lascio il riferimento al sito delle Senini e della Record https://www.senini.it/pavimenti/autobloccanti http://www.recordbagattini.com
La cosa più importante quando si fanno pavimentazione in autobloccante è confinare perimetralmente il campi, con delle cordonature a filo o contro delle strutture , se non lo fai con il trafffico e l'uso i masselli si spostano e una volta che si sono allentati iniziano a sollevarsi.

Ti ringrazio, soprattutto per i consigli finali
Attorno a casa ho una pavimentazione in arenarie fatta più di 40'anni fa e si sta sollevando tutta, vuoi perchè rispetto ad allora è cambiata la "motorizzazione familiare" (allora i miei avevano solo una 600 Fiat che veniva usata di rado, ora ci sono 4 auto che vanno avanti e indietro tutti i giorni), vuoi perchè gli alberi del giardino sono diventati mastodontici e probabilmente anche loro ci mettono lo zampino.... fatto sta che devo rifare tutto.
Avevo provato ad interpellare aziende che fanno il "cemento stampato" ma prima di decidere valuto anche le alternative
Non so se queste sono soluzioni adatte, mi sembra che siano più orientate a parcheggi di supermercati o roba simile che ad una piccola area privata residenziale (tra vialetto e corte a spanne saranno circa 200 mq)
Il mio problema principale è il fondo: quello che c'è sotto le arenarie è una vecchia gettata di cemento, magari era roba buona ma senza rete metallica e in diversi punti presenta crepe di varie dimensioni.
Mi hanno detto che devo rimuovere tutto (e questo è il primo problema: rompere e smaltire) e rifare un fondo con caratteristiche più idonee ma qui in Liguria di aziende che fanno questi lavori ne trovo poche e sono care come il sangue.

Le pavimentazioni autobloccanti si usano per piazze, marciapiedi, parcheggi, rispetto ad una pavimentazione "lastricata" o comunque continua , come il cemento stampato si adattano meglio ad eventuali deformazioni del terreno sottostante e sono più facili da gestire in caso di necessità di posa di sottoservizi o di riparazione.
Per posare i sottoservizi rimuovi la fascia di pavimentazione nell'area di intervento, scavi e posi le tubazioni, chiudi lo scavo compattando correttamente il terreno, rimetti il ghiaino e riposi gli autobloccanti. Se lavori bene si vedrà solo una variazione di colore dove sostituisci il materiale non più utilizzabile.
Con un lastricato, ina pavimentazione in cemento, a parte le maggiori spese di demolizione ti ritroverai a leggere sempre nella pavimentazione l'area che è stata demolita , fosse solo per il fatto che si viene a creare una discontinuità di rigidezza in corrispondenza dei tagli che fai per demolire la pavimentazione.
Se invece hai una pavimentazione in conglomerato bituminoso entro certi limiti riesci a "nascondere" l'area di intervento fresando il tappetino a cavallo dell'area di scavo e rifacendolo su una fascia più ampia.
Le pavimentazioni in masselli autobloccanti sono un'evoluzione delle pavimentazione discontinue in pietra (cubetti in porfido, sampietrini ecc) eseguite con posa tradizionale (posate su letto di sabbia e sabbiate, non posate su sabbia e cemento e boiaccate come si usa fare adesso) .
Devono essere posate su un sottofondo " flessibile" e drenante se le posi sopra ad una cappa/soletta di cemento o su un terreno non drenante vai incontro a grossi problemi.
Quando piove l'acqua si infila sotto i masselli e satura il ghiaino di allettamento, ed essendo contenuta in in materiale poroso si muove con difficoltà.
quando passi con le macchine o peggio con i camion i masselli sotto alle gomme tendono ad abbassarsi e schiacciare il materiale di allettamento, ma questo schiacciamento è contrastato dalla presenza dell'acqua, che non potendosi muovere liberamente va in pressione e tende a sollevare i masselli sul perimetro dell'impronta del pneumatico portandosi appresso la sabbia. In questo modo in breve tempo si formano delle ormaie dove passano i mezzi e ti ritrovi con la pavimentazione a gobbe e con i masselli spaccati.
E' praticamente lo stesso fenomeno che favorisce la formazione delle buche nelle pavimentazioni bituminose.
Anche se posi una pavimentazione continua cemento, asfalto, rifai il selciato è importante che il sottofondo abbia caratteristiche omogenee, se sotto alla nuova pavimentazione rigida o flessibile che sia hai un massetto spaccato, prima o poi ti ritroverai con delle fratture in superficie in corrispondenza dei punti meno rigidi della fondazione (le spaccature).

Ti ringrazio per avermi messo a disposizione la tua competenza
Sto imparando tante cose!

Confermo sono della Senini ne ho visto uno con incastonato una targhetta in ottone con logo in rilievo (farò una Foto)

logo.Senini

Riparo per moto voluto da un amico mancano le 2 catene inox che tengono sollevato il tutto

Copertura piscina non funziona quando stendo il telo il peso dello stesso cade in acqua. Bisognerebbe fare delle tasche a intervalli da 400m/m e infilare delle stecche portanti lunghe 2900m/m .....ma che materiale usare avete qualche ide ?

Potresti usare dei manici telescopici per i rulli da imbianchino: leggeri, economici e regolabili in lunghezza.
Oppure dei pali per tende da campeggio. Se non sbaglio, ne ho visti di componibili al Decathlon.

oppure anche solo semplicemente dei tubi di alluminio diametro 20, 25 o 30

su 3 metri circa forse anche dei tubi in pvc, qelli spessi per liquidi in pressione, non si ossidano pesan poco e puoi arrotondare bene il bordo per evitare il rischio che tagli il telo

Grazie dei suggerimenti gli ho girati al proprietario piscina vi terrò info

Altro a crocco per un amico per avvolgere telo piscina