MECCANICA e DINTORNI

Buona serata.

Ho una lavastoviglie Miele di due anni (praticamente nuova, lavo più a mano che con quella...).
Ha sempre funzionato perfettamente.
Ho un impianto elettrico certificato, dotato di terra e salvavita. In cucina, ho un quadro di "zone" dove ogni presa è controllata da un magnetotermico (che interrompe le due fasi). Tutto ha sempre funzionato perfettamente.
Oggi, per la prima volta, la lavastoviglie ha fatto scattare il suo magnetotermico (non il salvavita).
Si è "spenta" (in realtà è stata spenta) dopo aver fatto parzialmente il lavaggio (in particolare era carica di acqua e l'acqua era calda.
Ho fatto ripartire il tutto ma il difetto si è ripresentato in modo identico (magnetotermico "giù", lavastoviglie ovviamente spenta, carica di acqua e con acqua calda).
A mio modo di vedere non è la lavastoviglie ma il magnetotermico che, per una qualche sua ragione, ha deciso di fare il bizzoso.
Ovvio che posso provare a shuntarlo e, in seguito, a sostituirlo.
Prima però volevo sentire un parere.
Vedete altre possibilità? Avete dei suggerimenti?
Grazie

P.S. succede che tali interruttori magnetotermici si guastino?

delle volte le resistenze fanno capricci strani soprattutto quando sono calde,per un esame della lavastoviglie partirei da li'.
Puo' capitare che i magnetotermici ,ma anche i salvavita, dopo alcuni scatti si rovinino o restando "incollati" quindi non si aprono piu' o talvolta manifestando difficolta' a stare chiusi

i magnetotermici si guastano? certamente anche loro si guastano, ovviamente non conosco la tua macchina anzi non conosco nessuna delle macchine miele dal 79 in poi (i primi dieci anni lavorativi li ho passati proprio con loro (miele Italia, anche se nel reparto grandi impianti) tutte le macchine di allora avevano, direttamente in ingresso degli anti disturbi (una scatoletta metallica, che a volte andava in dispersione verso massa a random, la eliminavi e la macchina andava) se ancora continuano come allora, nella documentazione in tuo possesso ci dovrebbe essere lo schema elettrico passo passo (sicuramente quello odierno è diverso anche concettualmente date che sarà certamente elettronico e non elettromeccanico come allora) i cicli principali erano tre un ammollo (acqua fredda) un lavaggio (con termo stop a 60 C°) e risciacquo (con termo stop a 70 C°, per facilitare l'asciugatura) asciugatura vera e propria che i modelli più vecchi non avevano.
dal diagramma di allora era facile risalire a ciò che in quel momento era attivo ( elettrovalvola ingresso acqua, livellostato, pompa di ricircolo, resistenza di lavaggio, pompa di scarico, resistenza di asciugatura ecc.) cerano scatti da 1 minuto e non avanzamento nei due termo stop, e per ogni settore sapevi quinti minuti erano necessari per passare da un ciclo ad un altro

Se la spina è facilmente raggiungibile, collegala provvisoriamente con una robusta prolunga possibilmente schuko/schuko su un'altra presa e che fa capo ad un altro magnetotermico, così vedi di chi è la colpa.

Domanda: che magnetotermici sono ? classe e portata...
Una lavastoviglie in asciugatura può consumare parecchio, se sono C6 ci può stare che aprano ad un certo punto.....

E' vero che le resistenze a caldo a volte possono andare in dispersione ma in quel caso non è il magnetotermico a saltare ma il differenziale perché la dispersione è verso terra. Il magnetotermico salta per sovracorrente prolungata.

A me è capitata una cosa simile con una asciugatrice Bosch: appena scaduta la garanzia, di tanto in tanto mi faceva saltare il magnetotermico della presa alla quale era collegata.
A volte Il problema si manifestava continuamente, altre volte anche dopo un mese di regolare funzionamento.

Da "buon" meccanico, mi sono rivolto ad un elettricista che mi ha subito sostituito il magnetotermico.
Il problema sembrava essere risolto ma dopo un mese si è ripresentato.
Portata l'asciugatrice in assistenza, il tecnico Bosch ha sentenziato una "leggerissima dispersione di corrente dal motore" sufficiente a far scattare il magnetotermico...
morale: asciugatrice nuova
(sostituire il solo motore mi sarebbe costato di più)

La mia asciugatrice era una delle poche ancora prodotte i Germania ed al momento dell'acquisto avevo speso volentieri qualcosa in più convinto di investire sulla qualità... purtroppo, anche "il made in Germany" non è più quello di una volta.

Per McMax: il magnetotermico è classe C10 (e non è mai saltato prima...) e comunque è un S251Na

per Mimmorè: ma se la tua asciugatrice aveva una "leggera dispersione" avrebbe dovuto saltare il salvavita (o differenziale) non il magnetotermico (a patto che tu non confonda i due o che tu abbia un "differenziale+magnetotermico"

non conosco le potenze assorbite delle macchine domestiche della miele attuale, nel passato sicuramente il magnetotermico da 10 A non sarebbe stato sufficiente, in molte macchine vi erano due resistenze in parallelo una da 1 kW e una da 2 kW, per chi aveva il contratto da 3 kW quella piccola veniva abolita al collaudo a discarico del tempo di lavoro per un ciclo, a mio avviso la prima cosa da fare è sostituire il magnetotermico con uno da 16 A

@ renato55 si avevo un "differenziale+magnetotermico" che gestiva la presa dell'asciugatrice.
Le mie conoscenze "elettriche" sono scarse, scusate se non sono stato preciso.

forse è presto per cantar vittoria (nel caso mi spiace avervi scocciato, ma, forse, è comunque utile..)

Ho fatto lo shunt al magnetotermico e, nel farlo, ho visto che una delle viti che stringono i fili era MOLTO allentata)
Fatto lo shunt e fatta partire la lavastoviglie.


Quello che non ho ben capito è perchè, a patto che il motivo fosse quello della vite allentata, scattasse il magneto.
Forse per molti e consecutivi e rapidi scintillii e quindi molte e ripetute "correnti di spunto"?

Comunque vi saprò dire qui se ho risolto!
Grazie, per ora!

certamente era una vite di un contatto a valle del magnetotermico

"Quello che non ho ben capito è perchè, a patto che il motivo fosse quello della vite allentata, scattasse il magneto.
Forse per molti e consecutivi e rapidi scintillii e quindi molte e ripetute "correnti di spunto"?"
Si e no ... gli scintillii sono una caratteristica dell' apertura di un contatto elettrico, nel tuo caso la vite che non stringeva bene ha sicuramente creato qualche scintillio che HA OSSIDATO IL CONTATTO dopo di chè tutto "amplificato" in termini di assorbimento, calore ecc ecc.
stringendo la vite è facile che tu abbia risolto ! facci sapere ..

La stretta dei morsetti è importantissima. Morsetti non stretti possono alla lunga portare anche ad incendi. Quello che accade te lo ha già spiegato Davide: il morsetto allentato tende a fare arco soprattutto quando l'assorbimento di corrente è elevato. L'arco scalda e, essendo l'interruttore magnetoTERMICO, scatta anche per sovratemperatura che, con un arco in prossimità dei morsetti (in genere quelli di uscita, posti sotto), tende a scaldare il sensore che raggiunta la temperatura critica apre.
Ho citato i morsetti di uscita perché la lamina bimetallica che sente la temperatura è posizionata in prossimità di quei morsetti ma non è da escludere che un arco prolungato anche sui morsetti di ingresso possa arrivare a scaldarla.

Oltre che a stringere i morsetti io cambierei il magnetotermico perché i residui dell'arco non sono facili da pulire e, in ogni caso, se è scattato per sovratempertura auto-generata non si può valutare da un'occhiata esterna se l'interruttore è a posto oppure no.

Aggiungo una nota che ho letto da qualche parte sul web e che spero venga confermata o smentita in questa sede:

MAI stagnare fili che vanno poi stretti in un morsetto. Il passaggio di corrente, da quello che leggevo, fa dilatare lo stagno, che preme sulla vite; quando il flusso di corrente cessa, lo stagno si ritira, e la vite risulta "molla". Vari cicli di questo fenomeno portano alla comparsa di gioco tra cavo e vite ==> arco elettrico ==> scintille ==>

Tutto funziona.
Ora cambio il magnetotermico (condivido il consiglio di cambiarlo).
Grazie per le spiegazioni degli imparati
Spero che possa servire ad altri (almeno per scusare lo sbattimento di chi mi ha risposto!
Renato