MECCANICA e DINTORNI

Ciao a tutti
sto pensando di automatizzare l'impianto di irrigazione del mio prato installando una centralina per comandare due linee di irrigatori tramite due elettrovalvole.
Al momento il prato è irrigato da due linee separate e le chiavi di arresto distano circa 30/40 metri. Credo che il vecchio proprietario abbia fatto due linee separate per timore di avere poca pressione su un'unica linea e quindi di aprire a turno una linea alla volta.

Allego immagine esemplificativa (abbastanza schematica)



La linea 1 (in rosso) serve 2 irrigatori, la 2 (azzurro) ne serve 3. Entrambe come detto, partono da punti distanti tra loro, quindi adesso per irrigare il prato devo aprire due chiavi d'arresto (i punti cerchiati) - però ho verificato che aprendo entrambe le linee la pressione è sufficiente per cui vorrei automatizzare il tutto

a questo punto ho due opzioni:

1) collegare fisicamente le due linee dell'acqua facendo uno scavo nel prato di circa 20 metri (linea gialla tratteggiata) in modo da installare una sola elettrovalvola.
Forse è la soluzione migliore ma abbastanza invasiva per il prato (tubo da 32mm)

oppure

2) tenere le linee dell'acqua separate e installare due elettrovalvole DCV24.
La centralina e la prima elettrovalvola possono essere installate indifferentemente all'inizio di una delle due linee, mentre per l'altra linea potrei sfruttare la linea di illuminazione del prato (pozzetti, tubi corrugati) per passare un nuovo cavo per l'alimentazione della seconda elettrovalvola (giallo scuro) - ma non so se conviene, si tratta di circa 100mt di cavo e a parte il costo, volevo capire se il segnale elettrico si disperde, decade etc.....

grazie in anticipo a chi vorrà darmi qualche suggerimento

due centraline separate con alimentatore locale, così non ha problemi di caduta di tensione della 24 V dc, altrimenti le dimensioni del cavo per l'elettrovalvola distante diventa importante

50m con un cavo 2x1,5 mmq l'ho già fatto e funziona bene
Tieni conto che si parla di milliampere quindi le cadute di tensione sono limitate.

Ciao, io metterei 2 centraline separate (una per linea)con computer programmabile a piacere alimentate a pile senza il problema di allungare linee elettriche o quant'altro.
Le ho viste su amazon al costo di 30,00 euro circa per ognuna, come quella allegata in foto

vi ringrazio dei suggerimenti

come centralina volevo sfruttare un Sonoff 4CH Pro R3 Wireless che non è nient'altro che un interruttore, però è programmabile a tempo ed è gestibile anche da smartphone (quando uno non è a casa, o tramite alexa o google ecc), in modo da comandare oltre all'elettrovalvola, anche altre cose per esempio l'illuminazione esterna

la centralina consigliata da cicos non va bene purtroppo, i tubi e gli attacchi sono da 1 pollice, questa mi pare da 1/2''

ho dimenticato di dire che vorrei installare anche un sensore di pioggia e utilizzando 2 centraline ne dovrei mettere 2 con conseguente aumento dei costi (oltre alla 2a elettrovalvola)

devo farmi due conti se conviene prendere 25 metri di tubo polietilene da 32 o 100 metri di cavo 2x1,5 mmq

ma l'impianto, dal punto di vista idraulico, funziona mene? Mi sembra che tre irrigatori, ognuno con un "raggio" di azione di circa 12 metri siano un po' troppo...
Di solito la pressione di esercizio della fornitura idrica è relativamente limitata...
Se sbaglio io e tutto funziona perfettamente, dimentica i problemi idraulici...

perdonami, ho dimenticato di scrivere che per il prato uso l'acqua del pozzo, fortunatamente non ho problemi di pressione

Le elettrovalvole consumano molto poco ed in particolare il picco di consumo lo hanno nella fase di commutazione. La caduta di tensione sui cavi è trascurabile; diciamo che senza nemmeno star li a vedere le specifiche ti dico che con 1,5mmq di cavo ne hai d'avanzo.
Quello che conta sui cavi è la resistenza, che non è solo funzione della lunghezza ma anche della sezione. Qui trovi un calcolatore semplice che in base a sezione e lunghezza del rame ti da la resistenza della linea.
A titolo di esempio, un cavo in rame di sezione 1mmq lungo 100mt ha una resistenza di 1.72 ohm circa. Questo si traduce in una caduta di tensione sul cavo di 1.72V ad ogni ampere di corrente che scorre; ricordati che se la linea è lunga 100mt l'anello in cui scorre la corrente sarà lungo 200mt.... ma considera che un'elettrovalvola che commuta a 24Vdc non avrà problemi nemmeno a commutare a 20vdc. Ora non conosco le elettrovalvole che usi ma 1A è molto grasso: in genere quella potrebbe essere la corrente di commutazione ma poi in funzionamento sono qualche centinaio di milliampere.

Questo per dire: non preoccuparti troppo della lunghezza del cavo per un'applicazione come questa. Puoi usare un cavo da 1,5mmq e con 100mt vai più che tranquillo.

Attenzione solo al cavo che vai ad utilizzare anche in base al cavidotto che è stato interrato. Per impianti interrati non è consigliato usare il classico corrugato da muratura ma in genere si usano cavidotti di diametro molto generoso (min 25/30mm) e più robusti rispetto al corrugato classico. Se l'impianto esiste già spera che sia stato fatto nel modo corretto; altrimenti avrai non pochi problemi ad infilare i cavi. Altro punto importante è il tipo di cavo: devi prenderne uno apposito per la posa interrata che abbia almeno doppio isolamento: i cavi singoli con 2 o 3 conduttori all'interno vanno bene.

grazie mille, tutto molto chiaro

per i cavidotti ti conviene usare il passacavo corrugato a doppia parete, cosi non diventi pazzo con la sonda.
Io userei almeno 63 mm (è il diametro esterno, poi hai le gobbette che portano via circa mezzo centimetro sul raggio e ti ritrovi un diametro utile da 50 mm) li trovi nei magazzini per edilizia in rotoli da 50 m a memoria costano attorno a 1.30€/m .
La differenza di prezzo scendendo di diametro è ridicola, ma la scomodità durante l'infilaggio aumenta esponenzialmente.

Solitamente questi tubi vengono forniti con all'interno un filo di nylon che nelle intenzioni dei produttori si dovrebbe usare come traino.
Quando posiamo i passacavo gli impiantisti ci chiedono sempre di sfilarlo perchè non è sufficientemente robusto per tirare i cavi e nella migliore delle ipotesi lo potrebbero usare come traino per la molla, inoltre ma se per jella si rompe e rimane nel tubo quando tiri i cavi viene trascinato, fa una palla e incastra tutto, e a quel punto ti tocca riaprire lo scavo e magari buttare il cavo perchè ha la guaina esterna danneggiata.

Questi tubi sono rinforzati per essere posati con sola sabbiatura, il carico di schiacciamento di quelli "leggeri" dovrebbe essere di 450 N. Se non scendi alla profondita di posa da norma per i cavidotti elettrici (minimo 50 cm dal cielo del tubo ) ti conviene realizzare una protezione meccanica coprendoli con del calcestruzzo magro ( una crosta di almeno 5-6 cm) .
Volendo puoi scavare un poco di piu e interrare anche un tubo da 110 in cui infilare il tubo dell'irrigazione , cosi se necessario potrai sempre sostituire tubazioni di adduzione e cavi senza demolire nuovamente il giardino

ti ringrazio del consiglio, fortunatamente il corrugato a doppia parete ce l'ho avanzato da dei lavori di ripavimentazione e di installazione luci led in un'altra parte del giardino che ho fatto 2 anni fa
a questo punto penso di collegare le due linee dell'acqua e fare una sola linea (in nero, a unificare la 1 e la 2), quindi un'unica elettrovalvola a monte, però contestualmente, visto che il tubo passa vicino ad un ulivo al centro del prato, faccio anche la posa del corrugato (blu scuro) e lo predispongo per una eventuale futura illuminazione da fare in seguito
il quadrato blu scuro è uno dei pozzetti dell'impianto di illuminazione, vicino ad un lampioncino

(l'ipotesi della linea gialla tratteggiata viene abolita)