Incredibili le coincidenze della vita. Ieri ero in visita turistica a Bologna, e passeggiando in zona stadio scorgo dall' altra parte una faccia che mi sembra forse nota. Con gentilezza mi avvicino e chiedo, anticipando delle scuse per il disturbo, se si trattasse proprio di Davide Resca detto Avide. Ebbene si! Lui aveva intuito che per etá ed accento non potevo che essere eugeniopazzo. Son stato immediatamente invitato a fumare una sigaretta del suo pacchetto, ma avendo smesso ormai 5 anni fa ho declinato l' invito e ho rilanciato chiedendo gentilmente di visitare il laboratorio, dove si svolgono i fatti meccanici e non.
Ci siamo avviati con passo militare e ben presto ritrovati nell' antro delle meraviglie circondati da macchinari di ogni dimensione (da piccola a piccolissima) da autocostruzioni meravigliose, e altre a cui non sapevo dare senza preliminari domande una spiegazione della loro forma, funzione, od esistenza. Scoprii piú tardi che a molti degli oggetti che il maestro crea, la funzione viene appioppata a posteriori, é un metodo Inglese per non sbagliare l' ingegneria del progetto.
Cosí dal nulla mi son fatto coraggio e ho iniziato a mettere sul tavolo sonanti banconote per prendere e prenotare ció che piú mi aggradava, dal divisore a controllo che vedete in foto, a una molettina ad aria da 6 milioni di giri / ora, pizzando il mio nome su pezzi di scotch qui e la. Davide é un generoso per nulla attaccato alle sue creazioni, anzi cerca di liberarsene parrebbe, sta pensando all n-esimo hobby, proferisce.
Ce ne fumiamo un' altra, stavolta assieme, dopo mezz' ora con lui son ricaduto nelle peggiori abitudini. Camminiamo in lungo e in largo e incappo in un lenzuolino che cela, il maestro dice, il suo grande capolavoro. Con un colpo deciso scopro il meraviglioso e candido Quorn.
Centinaia di piccoli pezzi meccanici finemente trattati termicamente, bruniti, ramati e chissá cos altro, raggruppati insieme a formare il piú incredibile oggetto di meccanica mai creato dall' uomo sul territotio Bolognese.
Non resisto, devo averlo, guardo Davide negli occhi e mantenedo il contatto visivo strappo dal Quorn l' etichetta fatta di scotch riportante il nome CARLINO che copriva l' etichetta con scritto Onorino. Strappo anche quella e appiccico il nome EUGENIOPAZZO.
Davide annuisce e senza proferire parola, mi accompagna alla pizzeria di sua fiducia, dove si mangia un' ottima pizza a lunga digeribilitá.
Incredibile questo incontro, una persona meravigliosa e di gran cuore. Se andate a Bologna camminate in zona stadio, potreste incontrarlo anche voi.
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