Nonostante la crisi economica, la fine del mondo imminente®, i blocchi del traffico e il mercato immobiliare che si avvicina ormai più alla rapina a mano armata che all'affitto, ci sono momenti in cui ti arrivano nella schiena delle ottime occasioni (e come ogni cosa di un certo peso che ti arriva nella schiena, ti travolge... :D )
Premesse: Da giugno ero (sono, fino a domani) in cassa integrazione/sospensione. Una ditta che produce frese per il legno -ottime-, forse poco competitiva, con un mercato immobiliare al collasso, frese non ne fa più poi tante...a casa.
Un amico (altra storia incasinata, perso lavoro, tentato suicidio, ora lavora per suo fratello e vive nell'appartamento di suo fratello, in affitto, vita svoltata, era un pezzo che non lo vedevo contento...) mi chiede se gli do una mano a traslocare una camera, che ha comprato, di seconda mano, da una signora che abita nel nostro paese.
Io non sono uno da appartamenti, ci ho vissuto fino a 14anni e il trasloco che facemmo con i miei genitori nella casa che abitiamo ora, una casetta a schiera senza tante pretese, ma con spazi vivibili, mi ha svoltato la vita. In un alveare non ci vivo, ho bisogno della terra, dei sassi, delle piante, non riesco a respirare se sono rinchiuso tra cemento e mattoni... Mi serve un posto in cui, se mi girano le balle, posso espandere l'alone del nervoso senza che si rifletta sui muri di una stanza troppo stretta per ritornarmi addosso. Un posto in cui non ho bisogno di specchi per illudermi di avere degli spazi miei. Un sogno, rinviato...Io in cassa integrazione, la morosa che pur essendo laureata, iscritta all'albo degli psicologi e "masterizzata" prende meno di quello che prendevo io a 20anni in officina (...) pur lavorando in una scuola e mettendoci tutta la forza possibile...
Insomma, io e il socio ci troviamo per 'sto trasloco. La signora che vende la camera, da quanto ho capito sola, lascia la casa per andare in un'appartamento protetto (eh sì, in Trentino c'è ancora il rispetto per chi ha lavorato e si trova con poco...un pò meno per chi lavora, ma comunque meglio che altrove), e mi trovo davanti una casa che (per me) è da sogno. 3piani alla vecchia maniera, non troppo grande ma neanche un buco, muri spessi, interni in legno, con cantina (volta a botte, una al piano terra e un altro vano sotterraneo), orto, posto auto, 3camere, 2 bagni, studio, soggiorno/cucina e dispensa. Unico difetto un passaggio delle scale in cui io (1.83) do delle capocciate gustose, e un'esposizione non particolarmente favorevole (poco sole).
Chiedo per curiosità quanto pagasse di affitto:"300Euro". Eh? Le chiedo se mi da il numero del proprietario, perchè interessa...un lavoro lo trovo, volendo... Vai, mi passa un post-it, e ci vedo il nome della madre del mio amico meccanico! Mi si stampa un sorrisino ebete in faccia, chiamo l'amico ma resta il problema del lavoro... Ne parlo con la morosa, interessa, vediamola... Magari resterà un sogno, ma vediamola.
Un pò di cosette da sistemare, ma dove non arrivano i soldi arriva la mia manuialità, di solito (e lo farà anche stavolta).
Il lavoro...Dai, domani (era il 4/1 che ho fatto il trasloco con il mio amico) vedo se trovo qualcosa in internet...
il 5/1 mi suona il telefono mentre cerco sul web. E' il mio ex datore di lavoro, ho lavorato lì dal 2002 al 2008, ero passato ad ottobre a chiedergli se serviva un tornitore, sapevo che avevano dato a "quartisti" i lavori di tornio che facevo e si sono tenuti solo i pezzi "facili", è una ditta specializzata in pezzi fastidiosi, io me ne sono andato stufo di fare serie non toppo piccole di pezzi la cui lavorazione è troppo breve (quando ti fai 2000rullini in arnite d14x38 foro 4.2 sfacciatura-tornitura-foro-troncatura, ciclo 1' e apri-avanza barra-chiudi-start e poi ne tiri su ogni tot un pò dal nastro trasportatore per svasare il foro dal lato troncato inizi a pensare al suicidio...), le frese per il legno lasciavano il tempo di pensare e il lavoro apparentemente variava, ma dopo un pò era tutto uguale e stimolo zero... Meglio i pezzi fastidiosi, meglio doversi sbattere per fare pezzi progettati da gente sadica, è una sfida interessante... Insomma mi chiama, e mi dice che il tizio che aveva in parte preso il mio posto se n'è andato, vieni a fare due chiacchiere ecc ecc... In pratica oggi ho dato le dimissioni dalle frese per il legno e torno a fare altro, multimateriale, soprattutto!mi mancava l'inox, l'anticorodal che si lavora male, il 360 che fa trucioli lunghi 2km, mi mancavano le materie plastiche, l'ottone, il bronzo...non mi mancheranno più :D E soprattutto mi mancava la bellezza degli armadi pieni di utensili per fare tutto quello che serve, che dov' ero,a far frese, c'era solo l'indispensabile!
E mi mancava di costruirmi le attrezzature se non c'erano, di inventare maschere per prendere in macchina pezzi che a occhio fai prima a rifare dal pieno e bestemmi contro quello che ha deciso di farteli lavorare dopo che li hanno tagliati al laser, mi mancava la necessità di buttare l'occhio al baldassini quando ti trovavi davanti cose mai fatte, mi mancava la possibilità di fare programmi per pezzi mai fatti (e che magari in pochi accetterebbero di fare...).
In questi anni ho scoperto quanto è vero il proverbio "CHI LASCIA LA VIA VECCHIA PER LA NUOVA, SA QUEL CHE PERDE MA NON SA QUEL CHE TROVA". Certo non ero finito all'inferno, ma ero abituato a poter dire che potevo fare tutto, perchè avevo gli strumenti, poi basta...se volevi fare una sede per vite TCEI non trovavi l'allargatore, per dire...
E ora ho ritrovato la via vecchia, le prospettive sembrano ottime, sicuro si lavora, e questo mi permette di andare finalmente a vivere da solo con la morosa!
Dopo 6 mesi di nulla (non che non mi sia occupato il tempo, ma a 30anni un'assaggio di pensione è forse troppo, non sono abbastanza stanco, vissuto e saggio da sopravviverle), si torna a lavorare, si va in una casa nuova e si ricomincia a crescere...
Sono contento :D
PS:Se i Maya si mettono di traverso, io Atahualpa lo meno. :D :D
|