MECCANICA e DINTORNI

Un po vecchio..

http://www.youtube.com/watch?v=ZFcsgTuTLuU

(non intendo a offendere.. ma il video lo trovo divertente).

Tony

io ho capito di quanti secoli siamo indietro dopo il viaggio a Londra .

no no tony siamo proprio cosi' ...

l'italia ormai è arrivata..... ora si stringe la rete...... la gente dovrà cambiare per non morire di fame......

tony son fatti da un'italiano , fai tè

sempre belli da vedere.

ma vogliamo scherzare? bruno bozzetto è un mito

un mio personalissimo parere é che il probblema italiano e il voler f.......re sempre il prossimo.

esattamente..... si viene "addestrati" fin dalla nascita a fregare i propri simili e a leccare il cubo ai potenti..... a quelli importanti.... a quelli che te possono da una mano.....

la mia storia non ve la racconto per ora, ma sono fiero di quello che sono.... e delle scelte che ho fatto nella mia vita ora più che mai...

Nei miei incubi notturni, ogni tanto sogno di prendere il potere : cosa fare ?

Una sola riforma : una SERIA riforma della scuola, a partire dalla scuola materna; forse tra venti anni potremmo essere un pò meno caz....oni . . . . . .

einstein avrebbe potuto giocare col mondo e rimettere le cose a posto e non l'ha fatto........ l'unica cosa che è stato capace di dire "mio Dio che cosa ho creato"

quando se dice 'a pucchiacca 'mano 'e criature......

Secondo me, non ci vuole un Einstein : ci vuole un Popolo !

la risposta di Zero mi e incuriosito .. non lo conoscevo questo Bozzetto.

Comunque ecco un altro (geniale): http://www.adfc-frankfurt.de/Infos_Kont ... ehung.html

non lo chiamerei incubo , a mè piace essere pagato per star seduto a sparar cazzate

"quando se dice 'a pucchiacca 'mano 'e criature......" Si dice anche sulla USS ?

Harry, se comandare si riducesse a star seduti e sparare cazzate, sarebbe veramente comodo, ma . . . . . . nella realtà chi comanda ha il raro privilegio di sperimentare la "solitudine", in particolare quando ci sono "rogne".

Quando ero in servizio come "capo", tutti i giorni i miei cosiddetti "collaboratori" non perdevano l'occasione per rinfacciarmi (presunti) privilegi; ma non è mai successo che mi dicessero : "Vai pure a casa oggi: il tuo lavoro (per oggi) lo facciamo noi."
Molto spesso, invece, chiedevano che io svolgessi parte dei loro compiti . . . . . . .