MECCANICA e DINTORNI
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Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi
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Autore:  Davide Resca [ mer lug 07, 2021 07:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: OTTICA E D'INTORNI

"@Davide: ora tocca a te: hai parlato di un "cinese" da 800 ingrandimenti. Se posti qualche immagine e descrizione, possiamo vedere se si può fare qualcosa per adattarlo ai tuoi scopi."
Stai calmo jonny :risatina: quello era ieri ... oggi siamo a 1200 :risatina: https://it.aliexpress.com/item/40002636 ... 5608%23183
Già provato è spettacolare !!! fa foto e filmati :shock: regolando l'altezza di tutto il gruppo si regola l'ingrandimento, sul monitor c'è una manopola che regola il fuoco ...
Per 60 euro ... gli manca solo la parola :risatina:
Purtroppo al momento sono un po' impegnato con il lavoro ( astenersi testolinediminchia con battutacce :risatina: ) e non ho moltissimo tempo per giocare, ma conto di metterci le mani presto, ti tengo aggiornato !

Intanto complimenti per l'ingegno, per quanto riguarda la collimazione io avevo pensato di utilizzare un pezzetto di plexiglass spesso 5-8mm e tracciare una croce o una riga sottile su un lato con un cutter e posizionare il tutto su uno specchio. Traguardando da sopra quando si vede una riga sola si è perpendicolare .
In teoria più il plexiglass è spesso e maggiore dovrebbe essere la precisione di puntamento salvo aberrazioni interne al materiale...
Che ne pensi ? ... di sicuro il tuo sistema funziona :mrgreen: ma come dico in calce, noi esperti puntiamo al disastro :lld:

Autore:  billielliot [ mer lug 07, 2021 08:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: OTTICA E D'INTORNI

@Davide,

potresti trovare qualche spunto in questo articolo.

Ciao :-)

Mauro

Autore:  lelef [ mer lug 07, 2021 11:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: OTTICA E D'INTORNI

sti problemi di godronatura sono strani a maggior ragione su una semplice.
per godronare bisogna esere rigidi non solo nel senso della macchina, se quel pezzo lo fai dal pieno prima ti prepari il punto da godronare e poi fai il resto, non e' possibile? prevedi di piantarci dentro un tondo di ferraccio prima di godronare.
Sotto carico quel tubo flette ,flette giusto abbastanza per rovinarti la godronatura
Non c'e' bisogno che impegni da subito tutto il godrone, bastan 2 mm ma ci devi pestar dentro da subito deciso poi ti sposti e la godronatura segue, puoi stare anche un filo inclinato per 'invitare' il materiale e sforzare meno

Autore:  Davide Resca [ mer lug 07, 2021 14:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: OTTICA E D'INTORNI

Grazie billielliot

Concordo con lelef ,
in alternativa viewtopic.php?f=23&t=28108&hilit=+godrone+per+asportazione :mrgreen:

Autore:  Rob66 [ dom lug 18, 2021 21:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: OTTICA E D'INTORNI

Rieccomi. Prima che il caldo equatoriale raggiunga anche il mio tugurio seminterrato, ho fatto ancora qualche pezzo per adattare la testa trino. L'interno della flangia (in basso a sinistra nella prima foto) è già stato trattato con il brunitore Birchwood-Casey, le parti interne degli altri pezzi subiranno lo stesso trattamento. Ho rifatto il tubo porta-oculare in sostituzione del ridicolo originale, decisamente disassato. Vista la necessità di sperimentare ancora diverse opzioni per il collegamento ottico della fotocamera, ho ritenuto opportuno realizzare un sistema modulare. Con questi accessori è possibile usare un oculare microscopico standard o proiettivo; il tubo portaoculare è regolabile in lunghezza per avere la parafocalità con i due tubi dedicati all'osservazione diretta. La flangia che si avvita direttamente sulla testa ospita sulla filettatura esterna gli anelli di una prolunga componibile per foto macro, con tanto di raccordi maschio e femmina per l'attacco a baionetta della reflex. Si possono montare anelli fino alla lunghezza sufficiente a posizionare la fotocamera alla distanza necessaria; se invece dell'oculare dovessi utilizzare un'altra configurazione di lenti, basterà sostituire il portaoculare con un altro adattatore appositamente realizzato.
Dal punto di vista prettamente meccanico, tutti i pezzi sono stati lavorati per quanto possibile in una sola presa, per garantire l'assialità, compresa la filettatura interna del tubo che serve sia per la regolazione, sia per ridurre i riflessi interni. Ho fatto ancora due godronature (il terminale regolabile del portaoculare e la flangia di bloccaggio) con risultati leggermente più incoraggianti, ma non ancora ottimali. Sicuramente c'entra il rapporto tra la circonferenza del pezzo e il passo del godrone, che dovrebbe essere un numero intero, ma anche la legge di Murphy ha il suo peso. Il godronatore è a pinza, non a ruota singola; direi comunque che se vogliamo continuare a trattare l'argomento godronatura sarebbe il caso di continuare in questa discussione: viewtopic.php?f=20&t=28766
anziché qui dove si dovrebbero trattare temi legati all'ottica.
Ora non mi resta che continuare la sperimentazione con lenti varie e tanta pazienza.
Alla prossima,
Roberto

Autore:  Rob66 [ mar gen 11, 2022 18:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: OTTICA E D'INTORNI

Messaggio per Davide: siamo entrambi "distratti", per usare un eufemismo, o questa sezione del Forum è una novità?
viewforum.php?f=109
Eventualmente sposterei qui la discussione sulle modifiche al microscopio, che prima o poi aggiornerò con gli esperimenti sull'accoppiamento della fotocamera.
Ci aggiorniamo,
Roberto

Autore:  Davide Resca [ mar gen 11, 2022 21:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: OTTICA E D'INTORNI

Mah ... se ne era parlato con l'amministratore ma evidentemente anzichè spostare questa che avevo creato ne ha fatta una ex novo ...

EDIT : 07/03/2022 FATTO !!!

Autore:  Rob66 [ mer mag 04, 2022 21:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi

Ciao a tutti. Riprendo il discorso microscopio dopo lunga fase di studi ed esperimenti sulla fotografia al microscopio.
Esistono diversi metodi per collegare microscopio e fotocamera; allo scopo di ottenere una certa versatilità ho deciso di realizzare diverse configurazioni basate su due metodi: la proiezione dall'oculare ma soprattutto il metodo detto "afocale" che tratterò per primo.
Questo metodo consiste nell'utilizzo di un oculare (specifico per fotografia o normale per osservazione) correttamente focalizzato a cui viene accostata la fotocamera dotata di obiettivo messo a fuoco all'infinito. Per cominciare, ho cercato di ottenere un campo inquadrato dalla fotocamera il più possibile corrispondente a quello visualizzato dagli oculari; non trovando un oculare adatto allo scopo ho realizzato un sistema ottico simmetrico con due doppietti di produzione Zeiss, acquistati in rete (come fondi di magazzino) da un fornitore teutonico.
Nelle immagini seguenti lo schema ottico (disegno delle lenti preso dal sito del fornitore) e le varie parti con cui ho assemblato il tutto; Per la modularità del sistema ho utilizzato alcuni tubi di prolunga (concepiti in origine per la fotografia macro) sfruttandone gli innesti maschio-femmina e gli anelli componibili. Questo gruppo ottico si monta direttamente sulla testata trinoculare; la distanza delle lenti é calcolata per garantire la parafocalità (quello che si vede a fuoco negli oculari risulta a fuoco anche nella fotocamera).

Autore:  Rob66 [ mer mag 04, 2022 22:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi

A questo punto, realizzato il gruppo ottico che ha la funzione dell'oculare, occorre accoppiarlo con un obiettivo fotografico.
Non avendo intenzione di riservare un obiettivo appositamente allo scopo, ho sperimentato vie alternative inizialmente con una lente singola, focale 60 mm, montata sulla fotocamera (per essere focalizzata all'infinito bastava posizionarla a 60 mm dal sensore). Il risultato non è stato del tutto soddisfacente: buona qualità al centro del campo ma aberrazioni cromatiche e sfocature verso i bordi. Ho deciso quindi di sostituire la lente singola con una composta trovata sul catalogo dello stesso fornitore; la focale è 64,5 mm, quindi simile alla precedente per campo inquadrato e ingrandimento, ma le aberrazioni sono decisamente meglio corrette. Anche in questo caso è stato necessario realizzare una apposita montatura con raccordi maschio e femmina. L'accoppiamento con la fotocamera avviene tramite un adattatore M42 con microchip programmabile.
In seguito, per un ingrandimento appena superiore, ho realizzato un altro dispositivo a lente singola, stavolta con focale 90 mm, che rispetto a quella da 60 comporta minori aberrazioni. Anche in questo caso si è reso necessario un adattatore con microchip da utilizzare per questa lente o per altre configurazioni.
I microchip hanno dato parecchio da fare; semplicemente incollati, si staccavano con facilità. Ho dovuto realizzare due supporti di rinforzo in ottone, saldati poi a stagno sui rispettivi adattatori anch'essi in ottone.

Autore:  Davide Resca [ mer mag 04, 2022 22:42 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi

Sti cazzi :shock:
Bella roba !

Autore:  billielliot [ gio mag 05, 2022 07:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi

CHAPEAU!

Restiamo in trepidante attesa delle immagini ottenute con il microscopio.

Ciao :-)

Mauro

Autore:  billielliot [ gio mag 05, 2022 07:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi

@Davide: mi hanno detto che l'espressione dialettale sti cazzi equivale a un chi se ne frega.
Sembra che l'equivalente di complimenti/stupore sia me cojoni.

Qualsiasi info/aggiornamento/smentita/correzione in merito e' ben gradita.

Ciao :-)

Mauro

P.S. nella sezione ottica non c'e' il pulsante "modifica messaggio"? A me non compare.

Autore:  Davide Resca [ gio mag 05, 2022 09:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi

:shock: :shock: :shock:
ah ok , allora
me cojoni :mrgreen:

Autore:  Mauro Malvezzi [ gio mag 05, 2022 09:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi


Autore:  Rob66 [ sab nov 26, 2022 22:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Ottiche,lenti,specchi,luce.microscopi

Ciao a tutti. Torno sull'argomento relativo al collegamento ottico tra microscopio e fotocamera. Oltre al metodo afocale visto in precedenza, esiste anche quello della proiezione dall'oculare, dove l'immagine viene proiettata direttamente dall'oculare sul sensore della fotocamera. Questo metodo dà buoni risultati se si utilizzano oculari appositi, detti proiettivi, in quanto forniscono un'immagine a fuoco ad una distanza prefissata, alla quale va posto il sensore fotografico. Ho quindi realizzato un adattatore a lunghezza variabile per diversi utilizzi: con oculari proiettivi senza ulteriori gruppi ottici o con oculari per la visione, i quali forniscono un'immagine a fuoco "all'infinito" e quindi richiedono un' ulteriore lente per portare l'immagine a fuoco sul sensore.
Tornando alla parte puramente meccanica, l'adattatore in questione si compone di una parte fissa dentro la quale può scorrere la parte mobile, per una corsa sufficiente alle diverse possibili configurazioni. Ho fresato una finestra su entrambe le parti per avere la possibilità di effettuare regolazioni sull'oculare; un sottile elemento rotante sulla parte fissa, anch'esso recante una finestra fresata, serve a chiudere il tutto per evitare riflessi indesiderati durante la ripresa fotografica. Un grano lavora nella scanalatura longitudinale della parte mobile impedendone la rotazione, mentre due tacche consentono di posizionare correttamente la parte mobile alle lunghezze necessarie per l'uso dei due oculari proiettivi di cui dispongo. Due pomelli permettono di bloccare il movimento della parte interna una volta posizionata a dovere. Il raccordo montato porta alle due estremità le filettature per le solite prolunghe modulari, grazie alle quali si possono realizzare le configurazioni necessarie, con o senza ulteriori elementi ottici. L'oculare si posiziona sull'apposito tubo sulla testa trinoculare, regolabile a sua volta per la corretta focalizzazione, visto in uno dei precedenti interventi.
Anche in questo caso l'interno delle parti interessate dal percorso ottico sono trattate con il brunitore già citato in precedenza. Piccolo dettaglio tecnico: la godronatura del sottile elemento di chiusura, ricavato da un tubo spesso in origine 2 mm, non sarebbe stata possibile senza il godronatore per asportazione.
Spero che le foto facilitino la comprensione meglio di quanto scritto finora...
A presto,
Roberto

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