MECCANICA e DINTORNI

Ciao a tutti,
sto cercando di capire una cosa: quando devo fare una stampa di qualcosa composta da piu' pessi ( una scatola ad esempio ) se le dimensioni lo consentono cerco di mettere tutto in un' unica stampata per ottimizzare tempo, filamento, e sacramenti che tiro ogni inizio stampa, dato che la mia stampante fa fatica a ricordare z-offset e ltro.

Mi e' pero' sorto un dubbio: faccio bene ?
Ad esempio, sto stampando questa scatolina:


che e' composta da una parte superiore, una inferiore e 4 cerniere.

Ho visto che la stampa e' cominciata ( primo layer ) dalle 4 cerniere, poi ha fatto tutta la base sulla destra e poi quella sulla sinistra, compresi i riempimenti.
Quando avra' finito le due basi grandi, ho il sospetto che le cerniere saranno freddine ( il piatto e' riscaldato, ma non alla stessa temperatura dell' ugello :) ).
Forse mi conviene stampare le 4 cerniere insieme e i due pezzi separatamente ?

Quali sono le vostre esperienze ?

Grazie in anticipo.

Io uso Cura come slicer e non ne conosco altri, quando stampo pezzi omogenei o uguali li stampo raggruppati per singola stampa, per parti con caratteristiche meccaniche o estetiche diverse faccio ovviamente stampe diverse. Nella tua stampa io avrei stampato le cerniere con riempimento differente rispetto alla scatolina in dipendenza del filamento usato e quanto serva che siano elastiche.
Per esempio con il PLA avrei fatto le due cerniere ondulate con pareti spesse 1,2 mm (3 linee) e niente riempimento, i due gancetti sempre con pareti de 1,2mm ma con riempimento superiore al 30% e le scatoline con brim standard da 20 linee per evitare deformazioni e riempimento al 20%.
Temperatura ugello 200 e temperatura piatto 50

concordo con Vincenzo a parte le temperature che le preferisco piu´alte 215 225 e 60 65 il piatto
Se per il piatto tra diverse stampanti non trovo differenze a seconda dell´ estrusore cambia parecchio, poi con certi fili si stampa anche a 185 con altri che non ho piu´comprato son dovuto andare a 240 o tendevano a intasarsi e colare male comunque il pezzo dopo mesi e´ancora perfetto fortunatamente

Esistono slicer piu´evoluti ma mi sembra che l´ultima di Cura lo puo´fare in cui si possono dare impostazioni selettive a parti della stampa anche dello stesso oggetto
metti nel tuo caso che il guscio lo puoi alleggerire ma dove ci sono i ganci lo vuoi piu´ robusto
Ci sono anche alcune tampanti con selezione pezzi selettiva, se uno sta venendo male lo escudi e continua a stampare il resto

A parte questo, restando col sistema che hai ,se hai buona esperienza puoi stampar piu´pezzi anche molto diversi senza problemi altrimenti i problemi che ti sei posto son reali, basta una piccola corrente d ária in un punto alto lontano dal piatto che il layer non si incolla bene col precedente e, se non subito, prima o poi parte la crepa e si divide in 2

Per ora ho fatto partire cosi.
Piatto 80 e ugello 240.

Al momento mancano, secondo lo slicer (ideamaker) 8 ore di 11,
Secondo la stampante ne mancano 17, ma quasi 3 ore fa diceva chbne mancavano 84, quindi un po' ha recuperato
Di solito i tempi dello slicer sono affidabili.

Aggiorno alla fine.

#lelef: per il PLA sono temperature troppo alte.
Io stampo a 200° il primo layer e 195° il resto. Piatto a 50° e ventola accesa dopo il primo layer. Stampante Flying Bear Ghost 5, filamento PLA Filoprint.
Piatto pulito con ispropilico prima di ogni stampa. Ottima adesione e nessun distacco accidentale.

l´ho scritto che a seconda della stampante ma anche del filo le temperature son diverse.
Se usi una sola stampante non te ne accorgi
Saranno i sensori che sono ntc e se va´bene sbaglian del 5% ma il 10 e´gia´piu´plausibile considerato anche che e´tutta roba cinese ,mettici che non sono manco nella stessa posizione che i riscaldatori e il corpo e´diverso e comunque la temperatura e´un dato ma a seconda di quanto veloce passa il filo quante calorie sono necessarie a scioglierlo? e l´ estrusore quante calorie/tempo e´in grado di trasferire? da qui per ottenere lo stesso passggio di energia calorica con certi estrusori devo scaldare di piu´l´ estrusore per avere la stssa temperatura del filo, non a caso se vado molto veloce scaldo di piu´se vado lento per la massima finitura posso abbassare tanquillo di 15 o anche 20 gradi.
Polaroid stampo anche a 185 di solito pero metto a 215 ´
A termine di paragone stesso filo piatto riscaldato a 60: Polaroid 215 ,Robo 225 Prusa Geeetek (quella che poi ho trasformato) 220 .Mai stato a verificare con un termometro serio quali siano le vere temperature .
Ti assicuro che su 3 stampanti diverse un po´tutto il procedimento ed i settaggi di come lavorare son diversi,
Unúniformita´non esiste non sara´un caso che su Thingiverse tutti ti dicono con che stampante fanno i pezzo e con che filo e magari temperature supporto ecc,ciononostante ho sempre usato i miei parametri a seconda della macchina con cui stampavo, i dati son stati gli stessi o quasi le rarissime volte in cui si usava la stessa stampante

Altro particolare, se stampo cose molto piccole e con tanta densita´devo raffreddare il pezzo regolando le ventoline altrimenti resta troppo caldo e si deforma su se stsso, se il pezzo e´grande e poco denso se lo raffreddo nello stesso modo ho warping psante e magari i layer diventan fragili ed alla peggio si fessurano separandosi, le pareti verticali di una scatoletta per esempio nun raffreddo per nulla o viene male

io stampo sempre tutto separato perchè ho notato che la stampa in generale viene meglio perchè la macchina non salta di qua e di la, non fa quasi per niente fili e i tempi alla fine sono gli stessi e poi perchè se succede qualcosa in corso d'opera butto solo un pezzo e non tutto il lotto, non ho problemi di adesione vado di lacca e piatto in vetro temperato, non ho ammenniccoli eletronici per l'allineamento vado ancora a manina e col foglio di carta

Alla fine la stampa e' venuta bene.
Io non ho problemi di adesione, ne di stringing.
L'unico problema di questa stampante e' che a volte perde lo Z di 2.7 millimetri o in alto o in basso.
Sono 2.7 sempre ( verificato in vari modi ) quindi non sono perdite di passi.
Se non avesse questo problema sarebbe davvero un' ottima stampante ad un ottimo prezzo.

Apriro' un thread apposito per chiedere consigli.

Io stampo il pla a 200 gradi, mai di più con un piatto riscalsato a 55 gradi. Per quanto riguarda il problema sull'asse z dovresti verificare la corrente del motore.
Se il valore è troppo elevato o viceversa troppo debole c'è il rischio della perdita di passi.
Ciao
Dario

Non puo' essere perdita di passi, perche il salto e' costante: 2.7mm
Per me e' un problema hardware perche' avevo provato a flashare un Marlin ma anche con quello c'era ogni tanto un salto di 2.7mm
Il salto avviene solo ed esclusivamente in fase di calibrazione o di inizio stampa.
Una volta che la stampa e' iniziata non si muove, anche per le 11 ore dell' ultima stampa, e anche per 3 o massimo 4 stampe successive.
Poi alla 4 o 5, parte il ciclo di pulizia ugello, e stampa "in aria".
Non importa se le 3 o 4 stampe sono consecutive o fatte in giorni diversi.
Alla 4 saltera'mdi 2.7 in alto.
Se, dopo aver saltato di 2.7 in alto faccio un solo settaggio dello z e vado in stampa la testina sbattera' sul piatto.
E' matematico, scientifico.
Se perdesse passi, non potrebbe essere cosi preciso (2.7)
Mi tira matto.

P.s. a 240 e 85 ho stampato PETG. Il PLA lo stampo anche io a quelle temperature

Ho avuto problemi simili nella stampante che ho assemblato, e´ bastato mettere noise filter a 2 in Marlin ed il problema e´sparito
Anche gli smooter per gli stepper aiutano ma su Z non fanno molto

Direi che in questo caso il problema non e´ da imputare ai motori passo-passo; proverei ad utilizzare un altro Silcer per es. Simplify3d e vedere se il problema sussiste. Se non disponi del softwere fai uno squillo che te lo passo.
Per quanto riguarda il posizionamento dei pezzi, io tendo a distaziarli tra di loro di circa 1cm e stampo generalmente pezzi singoli; ho notato che in linea di massima il risultato e´ sempra migliore.
ciao

Dario

Dario, il problema non mi si verifica durante la stampa. Mai.
Cerco di raccontare una tipic sessione di stampa quando ho piu' di un oggetto da stampare, e per semplificare diciamo che al primo giro la stampante e' regolata correttamente.
Faccio la mia stampa, qualunque dimensione ed altezza e viene perfetta.
Finisce la stampa, la tolgo dal piatto ( senza muovere nulla ) e carico un altro gcode.
Parte la stampa e questa volta comincia a stampare "in aria" a ( ad occhio ma non tanto ) 2.7mm.
Riregolo lo Z, faccio ripartire la stampa e questa volta va bene. Finisce, stacco, carico altro gcode e ( in maniera del tutto casuale ) magari questa volta le testina sbattera' sul piatto.
E via cosi...

Mi sta tirando scemo.
Sicuro non e' perdita di step perche' quando regolo lo Z muovo sempre della stessa quantita' ( 2 da 1mm e 7 da 0,1 )
Se invece, durante la regolazione dello Z il movimento che devo fare non e' come sopra descritto ( 2 da 1 + 7 da 0,1 ) la stampa andra, al 97%, male.

Se a questo si aggiunge che il mio piatto e' un campo da cross ( ma questo e' ancora un altro problema ).

io ho solo una stampante ed al cambiamento di marca di filo, faccio aggiustamenti assurdi, i regali di natale, li ho stampati con il pla+ e piatto a 90º, sembra assurdo ma è così, la bobina successiva di pla normale 50º, le temperature del piatto sono esatte e controllate con un termometro laser.
comunque anche io come zerozero preferisco stampare un pezzo alla volta o almeno che mi rimangano in una area di 100x100.

Ma quando ricalibri nuovamente l'asse Z che si sfasa,modifichi i parametri solo sul monitor o salvi la modifica anche in EPROM?
Ciao
Dario