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Conservazione filamenti
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Autore:  pigi [ lun mag 23, 2022 19:58 ]
Oggetto del messaggio:  Conservazione filamenti

Ciao a tutti.
vorrei sapere come vi regolate per la conervazione dei filamenti.
Io li tengo nelle bustine in cui arrivano, con il sacchettino di silica gel pero' quando retano li per un po' ( qualche mese ) solitamente tendono a diventre fragilissimi.
Io avevo sempre letto che il problema era che assorbivano umidita' e che poi c'erano problemi in stampa, e che diventavano "flaccidini", ma io ho il problema contrario. Sembra che diventino talmente secchi che si sbirciolano ( o forse e' il difetto dell' umidita' ? ).

Insomma, voi come vi regolate ?

Autore:  lelef [ lun mag 23, 2022 20:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

stesso andazzo! confermo che il problema assorbimento acqua non l´ho mai riscontrato
quelli che uso poco , colori strani ,i traslucidi, quelli che si illuminano al buio, il misto carbonio che gia´di suo e´rognoso, i morbidi ecc li imbusto nei sacchetti sottovuoto con dentro una bustina di silca gel, una macchinetta ed un rotolo per imbustare di quelle basso medio costo sta sui 30E, insomma per me vale la spesa.
nero bianco blu e rosso che bene o male per quel che faccio sono i piu´usati son sempre aperti e/o caricati sulle stampanti.
Il rosso na volta si e´seccato parecchio ,intendo piu´del solito, 5 gradi in piu´in stampa per problemi di adesione tra layer e col piano .
il pezzo comunque stampato con filo vecchio piu´scaldato o nuovo con la T normale non presenta alcuna differenza di finitura o robustezza o colore.
Poi dipendera´dal tempo, a me piu´di 6 mesi una bobina di quelle che lascio li pronte allúso non dura ,forse in 12 mesi diventerebbe peggio non so.
Uso Sunlu, Amazon basic e qualche altro marchio nella decenza e prevalentemente PLA , di solito per quei colori che ho scritto e che uso sempre aspetto un ófferta e ne prendo un lotto di 3, se poi il rosso o il blu non son sempe della stessa tonalita´non mi frega.

Tieni conto che come impostazioni faccio empre definizione media e con la grossa layer alti e poca definizione per andar veloci, layer molto fini per dettagli al massimo li uso rarissimamente quindi ci fossero li´differenze tra filo vcchio e nuovo non lo so dire ,credo comunque che cambi poco o nulla.

Autore:  pigi [ lun mag 23, 2022 20:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Ma il mio problema e' che quando si sbriciola alle volte faccio fatia ad infilarlo nel bowden, magari mi tocca buttarne via 1 metro ... e da buon TCI mi girano parecchio le scatole.

Devo provare a lasciarli senza la bustina di silica, e all' aperto.

Cmq io stampo poco, sia perche' la stampante non ' in posizione comoda ( e non ho una telecamera ) sia perche' alterno periodi di uso a periodi di officina ( e quindi preferisco la fresa alla stampante ).

Oltretutto ( ma questo sara' oggetto di altro post ) sono incapace a disegnare col cad, salvo cose semplici, quindi mi brucio tante possibilita' ( se non trovo il modello gia' pronto me lo faccio con fresa e tornio :) ).

Autore:  eugeniopazzo [ lun mag 23, 2022 22:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Davide Resca che fa bollire le plastiche per ripristinarne il corretto livello di umiditá vi svelerá qual é la giusta percentuale. Le tenete al buio? I raggi uv son killer

Autore:  pigi [ mar mag 24, 2022 05:52 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Al buio senz'altro.

Autore:  pigi [ gio mag 26, 2022 07:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Ieri ho cercato un po' in rete riguardo il problema della fragilita' dei filamenti e sembra che, contrariamente a quello che pensavo, i filamenti diventano fragili se assorbono umidita'.
Pensavo il contrario, cioe' in qualche modo diventassero "mollicci", ma tant'e'.

Credo che la prima volta che in Lidl c'e' la macchina del sottovuoto ne prendo una e cosi ci chiudo i filamenti dopo l' uso.
Non necessariamente "immediatamente" dopo l' uso ma se so che per un po' non stampo mi sa che mi conviene...

Autore:  prontolino [ lun ott 17, 2022 14:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Ho una Ender3 e per quanto la usi, non ne faccio un uso continuo. La settimana scorsa, stavo disegnando un comando remoto per un carburatore e ad un certo punto ho sentito uno scricchiolio e come una molla che si srotolasse.
Alla fine ho capito che era il filo della stampante che si era rotto da solo perché diventato duro (fragile) come un grissino
Non ho una enorme esperienza di stampa in quanto in poco più di un anno, ho stampato neanche 2kg di pla.
Comunque sia, la bobina che avevo precedentemente, non aveva fatto questo scherzo.
Sinceramente, ammetto che il filo una volta aperto sta sempre montato in macchina e non mi metto ogni volta a toglierlo e sigillarlo.
Comunque sia, sapevo che non vanno proprio bolliti i fili, primo perché il pla, rammollisce già a 60°, poi perché vanno essiccati. Esistono macchinette apposta che li tengono a temperatura media ma costante e asciugano l"aria attorno

Pigi, per quanto riguarda il disegno, se vuoi cose semplici, puoi iniziare con Thinkercad on line e gratuito, è molto intuitivo e parecchio basilare, però riesci a fare un minimo di cose interessanti se vuoi un po' sbattertici sopra.
Funziona con forme già predefinite che vai a sommare o sottrarre e quindi piuttosto elementare

Autore:  SunTzu [ lun ott 17, 2022 14:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Io ho una bobina di PLA montata in macchina da più di un anno. Se proprio è tanto umido ci metto solo un sacchetto sopra (anche se penso che non serva a niente :rotfl: ), stampo una volta ogni morte di papa e non ho mai avuto problemi.
Uso PLA+ della Sunlu (che è noto per assorbire umidità meno di altri)

Autore:  lelef [ lun ott 17, 2022 14:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

ribadiso quanto sopra, se proprio stampate poco toglietelo e mettetelo sotto vuoto.
lo spezzarsi dipende anche da come e´avvolta la bobina, d come sbobina il sistema, dal giro che fa´il filo nella la macchina ,se lo torce se fa´molta corsa avanti ed indietro sugli assi, dalla presa e forza del trasinatore e dai parametri di retroazione del filamento.
non volete sbattervi a imbutare e fare il vuoto e la usate poco? prendete le offerte di bobine piccole da 500g o meno

Autore:  prontolino [ lun ott 17, 2022 15:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Veramente non è che stampo poco, il fatto è che quando stampo, sono pezzi piccoli che mi portano via poco materiale.
La scorsa settimana ho stampato un pezzo formato da 7 pezzetti e ognuno mi prendeva poco più di un metro di filo.

Comunque sia, avevo buttato un occhio alle bustine per il sottovuoto ... poi il TCI che è in me ha preso il sopravvento [b13.gif]

Autore:  lelef [ lun ott 17, 2022 17:43 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

tra mcchina e buste trovi offertone che costan pochissimo, e non val la pena spendere, ne ho una decente per la cucina e la povera per me, cambia léstetica ma, dentro stessa roba!

lo stampare tanto consideralo in kg cioe´ ore, 20 stampe da 3 minuti non valgono 2 stampe da 11 ore

Autore:  McMax [ lun ott 17, 2022 21:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

prontolino: "Sinceramente, ammetto che il filo una volta aperto sta sempre montato in macchina e non mi metto ogni volta a toglierlo e sigillarlo. "

molto male. A togliere e mettere il filo quanto perdi, uno minuto ?
Non c'è bisogno di metterlo sottovuoto, io lo chiudo nei box trasparenti (quelli dell'ikea, per intenderci) con dentro un bel po' di bustine di silica gel e funziona alla grande. Quelle rare volte che l'ho dimenticato sulla stampante dopo due giorni mi si spezzava tipo grissino come dici tu. E lì alla fine perdi più tempo che a togliere e mettere il filo ogni volta, soprattutto se ti si spezza dentro l'estrusore e lo devi smontare per toglierlo :frusta:

Autore:  prontolino [ mar ott 18, 2022 16:02 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

mc... hai ragione.... mi adeguerò anche su questo lato

Autore:  Davide Resca [ mar nov 08, 2022 00:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Cita:
L‘acido polilattico (PLA) è una plastica biodegradabile trasparente, oggi prodotta da zucchero di canna o da glucosio. Esso non solo assomiglia alla plastica tradizionale nelle relative caratteristiche, ma può anche essere processato facilmente con le apparecchiature standard già predisposte per la plastica.

Acido polilattico, proprietà e caratteristiche
Il PLA o Acido Polilattico è un polimero termoplastico derivante da zuccheri naturali e appartenente alla famiglia dei poliesteri alifatici, con proprietà simili al Poliestere ed al PET. La principale caratteristica del PLA è di essere biodegradabile e compostabile al 100%. Esso è un polimero trasparente, brillante, resistente meccanicamente, rigido e viene prodotto da risorse 100% rinnovabili annualmente, e quindi a zero impatto ambientale. Il PLA è assolutamente comparabile a molti tipo di plastiche in commercio ed è facilmente processabile con i normali macchinari standard per termoformatura, per estrusione mono e biassiale, per film, per iniezione e per espanso. Questo tipo di plastica infine ha ottima resistenza agli olii ed ai grassi ed a numerosi agenti chimici, offre buona barriera agli aromi e all’ossigeno, mentre una bassa barriera al vapore acqueo.

La biodegradabilità del PLA
Il PLA è stabile a condizioni ambientali standard quali quelle normali di tutti i giorni (20°C). Esso si degrada per idrolisi a temperature superiori a 65°C ed umidità superiore al 20%, per cui i tempi di biodegradazione possono variare notevolmente in relazione alle condizioni ambientali. In condizioni di compostaggio ottimali di 65°C e 95% umidità, quali quelle dei normali compostatori industriali, i manufatti in PLA si degradano in 50 giorni. I tempi si allungano a 120 giorni in un compostatore domestico alla temperatura di 40°.In caso di abbandono il PLA degrada, senza lasciare elementi inquinanti, in 15 mesi se lasciato sul terreno, 24 mesi se interrato, 48 mesi in acqua. Tempi notevolmente inferiori ai 100 anni di una normale plastica.


I miei due cents da "NON PLASTICARO" :risatina:

Autore:  prontolino [ gio nov 10, 2022 16:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Conservazione filamenti

Davide... secondo me se ti lasci prendere dalla stampante 3D, ti si apre un mondo che in altri modi è difficile realizzare cose, specialmente se complicate da ricavare dal pieno o con altri metodi tradizionali, specialmente se poi servono per quelli che posso definire "uso interno" :ghgh: :ghgh:

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