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Circuiti stampati
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Autore:  Gaetà [ dom set 14, 2008 15:47 ]
Oggetto del messaggio:  Circuiti stampati

Lungi da me di voler insegnare qualcosa a qualcuno, semplicemente metto a disposizione le mie esperienze sperando che a qualcuno possano servire e qualcunaltro possa integrare il tutto con le proprie di esperienze. Infondo nessuno nasce imparato e dal confronto escono nuove risorse.
Detto questo vediamo di ottenere un circuito stampao decente:
Intanto io ho sempre usato le basette presensibilizzate con il sistema di fotoincisione. Il Press&peel non l'ho mai provato e nemmeno mi interessa in quanto lo trovo un sistema troppo artigianale.
Per partire bene bisogna avere un buon master possibilmente stampato con una stampante laser e specificando che il foglio è di tipo lucido. Questo è dovuto al fatto che durante la stampa il foglio viene riscaldato e quindi il lucido si dilata sfalsando un pò le misure. Se il circuito è piccolo non fa niente ma se è grande si hanno anche spostamenti di un paio di mm che si notano specialmente quando si ha a che fare col doppia faccia.
Io dopo aver stampato su lucido uso una anneritore per toner che praticamente serve ad avere un nero più coprente. Cercate di avere la parte stampata aderente al photoresist in modo che quando passate alla fotoincisione la luce viene ostacolata bene . Se invece la parte stampata viene rivolta verso l'esposizione, la luce dopo aver trovato il toner deve attraversare anche il foglio, in questo caso la luce un pò si disperde e potreste ottere i bordi delle piste non netti ma un pò "sfuocati".
Il bromografo è importante: molti se lo costruiscono in casa utilizzando un vecchio scanner come contenitore, io vi posto il mio, un pò spartano ma superefficace.
Quando usate delle basette comprate in fiera o comunque di cui non si conoscono le caratteristiche conviene fare prima delle prove di esposizione per vedere i giusti tempi di esposizione. Poi vi mostro come faccio io.
Veniamo allo sviluppo: una volta fatta l'esposizione sul photoresist dovrebbe già vedersi un accenno di circuito, se non lo vedete non preoccupatevi a me qualche volta sono capitate basette con un photoresist scuro che non si vedeva niente ma l'esposizione era ottima. Per lo sviluppo va usata un pò d'acqua, meglio se tiepida, e la soda caustica. Disciogliete la soda (circa 7 grammi per 1 litro di acqua) e immergete la scheda, agitate un pò la bacinella, dopo pochi secondi vedrete il vostro circuito materializzarsi come per magia. A questo punto sciacquate bene la basetta con acqua corrente e siete pronti per il prossimo passagio nell'acido.

Autore:  Gaetà [ dom set 14, 2008 16:00 ]
Oggetto del messaggio: 

A questo punto si può scegliere se usare il solito percloruro ferrico oppure la soluzione acqua ossigenata e cloridico.
Io per anni ho usato il percloruro ma da quando uso il cloridico ce l'ho solo per i casi di emergenza.
La soluzione corretta dovrebbe essere 3 parti di Acido cloridico (il classico muriatico del cessi) e una parte di acqua ossigenata a 130 volumi (quella delle ferramente).
Naturalmente fate attenzione alle mani soprattutto all'acqua ossigenata, usate sempre i guanti e spazi ben areati, stiamo sempre parlando di acidi!
I vantaggi dell'ossigenata/muriatico sono varie: intanto non si ha bisogno di riscaldare la soluzione, anzi più rame c'è da togliere più la soluzione si autoscalderà per reazone chimica, la soluzione risulta trasparente quindi potete vedere a che punto sta la corrosione, la corrosione è rapida nemmeno un minuto, quando finite potete tranquillamente buttare nel cesso il tutto perchè non mi risulta che sia inquinante come il percloruro. Unica pecca: oltre alla pericolosità dell'acqua ossigenata che si sa provoca ustioni (sto parlando di quella nella bottiglia, quella miscelato con il muriatico già è meno pericolosa) sappiate che provoca danni ai vestiti quindi non fate queste operazioni con lo smoking 8)
Dopo che la corrosione è terminata, risciaquate con acqua corrente ed avete finito! :grin:
Spero di essere stato chiaro e scusate la lungaggine, se avete domande o correzioni da fare a quello che ho detto non esitate a farlo notare

Autore:  Gaetà [ dom set 14, 2008 16:20 ]
Oggetto del messaggio: 

Il test del bromografo:
Vi scaricate questo file e lo stampate su lucido. Poi lo mettete nel bromografo insieme ad una basetta prova (magari un pezzo sacrificale) e coprite con un cartoncino, o qualcosa che non faccia passare la luce, tutto il master lasciando scoperta l'ultima fascia. Accendete il bromografo per un tempo pari alla differenza dei tempi indicati dalla fascia e poi spegnete, spostate il cartoncino sulla fascia successiva e ripete l'esposizione e così via fino all'ultima fascia. In questo modo troverete di sicuro il tempo adeguato a quel tipo di basetta semplicemente analizzando il risultato: piste scomparse o interrotte= troppa esposizione, piste con i bordi nebulosi=poca esposizione, mentre piste con borbi netti=esposizione ottima.
Chiaramente il master lo potete modificare con lo spessore piste che usate di più e con i tempi che più si avvicinano al vostro bromografo. E' chiaro che una lampada da 2 Kw espone in 30 secondi mentre una neon da 8 W espone in 12 minuti :grin:

Autore:  minolino2 [ dom set 14, 2008 16:58 ]
Oggetto del messaggio: 

L'acido muriatico dei cessi di solito e' in soluzione, mi pare 12 o 20 % va bene???
L'acqua ossigenata a 130 volumi, oltre la ferramenta dove si trova? in farmacia? o dove altro?
Io ho sempre usato il percloruro ferrico, ma adesso mi ha stancato.

Autore:  Ospite [ dom set 14, 2008 17:02 ]
Oggetto del messaggio: 

bellissimo lavoro Gaetà 8)


Io di solito (quando ne faccio tante) mi rivolgo fuori. Ma per prototipi uso il bromografo. Anche il press and peel è abbastanza rapido se non ci sono tracce sottilisisme. Per il trasferimento uso una laminatrice a caldo però modificata per aumentarne la temperatura. Serve veramente calda

Autore:  Jarni [ dom set 14, 2008 17:30 ]
Oggetto del messaggio: 

minolino2 ha scritto:
L'acido muriatico dei cessi di solito e' in soluzione, mi pare 12 o 20 % va bene???
L'acqua ossigenata a 130 volumi, oltre la ferramenta dove si trova? in farmacia? o dove altro?
Io ho sempre usato il percloruro ferrico, ma adesso mi ha stancato.

L'acqua ossigenata io la trovavo in un brico, ma adesso non la vendono più...
Se mi servirà la prenderò qui:
http://www.antichitabelsito.it/acqua_ossigenata.htm
ma comunque ho fatto delle prove con perossido al 3%, l'acqua ossigenata per disinfettare le ferite, e funziona lo stesso, basta metterne di più.
L'acido muriatico va bene anche al 15%, c'è quello al 33%, la differenza è la velocità della reazione e i fumi malsanissimi che emette.

Autore:  bobwolf [ dom set 14, 2008 18:26 ]
Oggetto del messaggio: 

se volete fare con l'acqua ossigenata a 130vol cercatela bene in ferramenta, nei negozi di vernici o altri posti dove vendono all'ingrosso... in farmacia per farmela avere su ordinazione volevano 20 euro ed in una ferramenta ben fornita l'ho trovata a 5 euro per una bottiglia più grande :cannabis:

per quanto riguarda il gettare il composto nel cesso, sarebbe meglio che il composto fosse spento con del bicarbonato di sodio (io avevo quello in polvere, trovato sempre in ferramenta o al supermercato) :mrgreen: basta metterne un cucchiaino o due nella vaschetta e vedere la schiuma che si forma scomparire... quando il composto è "fermo" è spento del tutto ed è veramente innocuo :beer:

non penso che userete quantità industriali di soluzione per stampare le basette, comunque se non buttate sostanze "pericolose" le fognature ringraziano, i fiumi ringraziano ed il mare ringrazia :pugnetta: ma anche le vostre tubature di casa sono più felici :woohoo:

Autore:  Jarni [ dom set 14, 2008 18:36 ]
Oggetto del messaggio: 

E' vero, lasciate perdere le farmacie, pagate solo l'alto grado di purezza che a noi non serve.
L'uso del bicarbonato è obbligatorio, se non volete chiamare l'idraulico ogni 3 mesi.
Se vi servono altri consigli in materia chimica chiedete a Max, mi pare che abbia una laurea in chimica. :inchino:

Autore:  Zef [ dom set 14, 2008 19:02 ]
Oggetto del messaggio: 

Sono anni che vorrei costruirmi un bromografo, ma visti i pochi cs che faccio rimando sempre. Recentemento per fare qualche circuitino stampo su carta di riviste con la laser e passo con il ferro da stiro ben caldo sulla piastra ramata, dosando bene pressione e temperatura si ottengono buoni risultati, come con il press&peel, anche se si deve tribolare un po' di più a staccare la carta dalla piastra ramata.

Per la soluzione acido cloridrico/acqua ossigenata invece di buttarla non si può riporre in contenitore plastio per usarlo in seguito?

Autore:  Jarni [ dom set 14, 2008 19:12 ]
Oggetto del messaggio: 

Mica dura per sempre, prima o poi il potere ossidante si esaurisce.

Autore:  Gaetà [ lun set 15, 2008 06:49 ]
Oggetto del messaggio: 

:grin: che bello a qualcuno interessa :grin:
Come giustamente già detto lasciate perdere parrucchieri e farmacie per l'acqua ossigenata, vi spennano vivi, molto meglio andare in ferramenta.
Ho scoperto come si può neutralizzare il composto. Ottimo :grin: dicevo che abbiamo tutti da imparare :grin:
Come dice Jarni il composto non è eterno, dopo qualche utilizzo lo puoi riattivare aggiungendo un pò di liquido nuovo ma per quel che costano i prodotti non ne vale la pena.

Autore:  Zef [ lun set 15, 2008 20:12 ]
Oggetto del messaggio: 

La domanda era in quanto penso sia meglio sfruttarlo fino alla fine che buttarlo ogni volta non tanto per il costo del miscuglio ma per gli eventuali danni ambientali, in fondo è sempre acido.

Autore:  max [ lun set 15, 2008 20:20 ]
Oggetto del messaggio: 

La miscela non si puo' conservare a lungo, dopo il primo cs, un giorno o 2 in contenitore non chiuso.
La mix si decompone sviluppando cloro gassoso che in contenitore ermetico potrebbe portare all'esplosione dello stewsso.
Prima di smaltirlo bisogna neutralizzarlo con soda oppure bicarbonato o idrossido di sodio.

Ciao Max

Autore:  minolino2 [ dom ott 26, 2008 22:10 ]
Oggetto del messaggio: 

Ieri per la seconda volta ho realizzato un circuito stampato (sto realizzando una partenza automatica per gruppo elettrogeno con la pic) con la soluzione: tre parti di acido muriatico al 30% e una parte di acqua ossigenata a 36 volumi.
3 minuti e lo stampato era finito! pero' ho notato che utilizzando dei composti meno concentrati di quelli che utilizzai la prima volta, la cosa e' piu' gestibile ma comunque alcune piste < di 1mm le ha intaccate troppo. Forse potrebbe essere stata la basetta un po' vecchia e con un fotoresist un po' "sfiatito", non so', magari la prossima volta con basette piu' fresche faro' piu' attenzione.
Poi ho annullato la reazione con bicarbonato.

Autore:  Jarni [ dom ott 26, 2008 23:14 ]
Oggetto del messaggio: 

Diluisci con acqua, rallenti la reazione ma la gestisci meglio.

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