MECCANICA e DINTORNI

sulla mia fresa ho messo in serie tutti i contatti delle protezioni sul contatto start dell 'inverter e per il controllo di rotazione ho messo due pulsanti, per lo stop un pulsante normalmente chiuso in serie alle protezioni, in pratica l' inverter è sempre in start e lo fai partire con uno dei due pulsanti avanti/indietro per fermarlo premi il pulsante o apri una protezione , per la ripartenza dopo mancanza di tensione esiste un parametro che di solito da fabbrica è disabilitato

Stò ancora studiando eh.... appena scopro qualcosa lo posto.
Lo dico soprattutto per darix che ho visto interessato.
Altrimenti se non si può da inverter vi posto lo schema che ho pensato di fare.

Grazie Nirvana! Sono interessatissimo perche a breve dovrò fare un bel pannello per la fresatrice e devo capire bene cosa posso fare. Tra l'altro in uno step successivo con lo stesso inverter vorrei comandare ANCHE il tornio.....

La fresatrice in verità è già sotto inverter ma in modo non molto ortodosso.
Essendoci già stato un suo pannello quando me l'hanno data , ed essendo che ha anche la funzione di maschiatura , l'inverter mi da solo la trifase senza pilotare il carico , cosa che viene fatta dal pannello di controllo originale.
Non sarebbe proprio corretto, ma da più di un anno va e non mi ha mai dato problemi, sarà ?
Mha... per ora funzia.
Per il tornio invece vorrei fare le cose come si dovrebbe , anche perchè l'impianto è senza dubbio meno complicato
Se vuoi la vedi qui

Eccomi qua... , ci ho studiato sopra tutta ieri sera sul manuale di quell'inverter e sono giunto alla conclusione che mi appresto a esplicarvi.
Occhio che è lunga...

Partiamo prima da cosa mi ero pefissato.
Si trattava di mettere sotto inverter un tornio Fervi t660, il tornio in questione ha una pulsantiera piuttosto scarna ma dal momento che mi ci sono abituato e che non ho retaggi di lavorazioni su torni "veri" a me stà bene cosi.
Abbiamo partendo da sinistra un fungo d'emergenza, il selettore direzione rotazione mandrino con zero centrale e il pulsante di marcia a destra.
Per azionare il tornio , premesso che i due switch di sicurezza della porta ingranaggi e protezione mandrino siano chiusi, si seleziona il verso di rotazione e si schiaccia il pulsante di avvio , per fermarlo basta riportare il selettore di rotazione su zero, o schiacciare il fungo o alzare la protezione mandrino ( anche aprire la porta ma la vedo scomoda ) , al ripristino di questi interruttori il tornio potrà essere riavviato ma non lo farà da solo.
Si trattava quindi di mantenere le stesse funzionalità di come è ora.
( Vedi 8 sulla foto sotto)


L'unica mancanza che sento è la possibilità di avere quella che sui torni seri si chiama (credo) frizione.
Questa sarà svolta dal potenziometro dell'inverter.

Come diceva yrag si potrebbe fare quasi tutto da inverter.... quasi però
A proposito : a lui il merito di avermi acceso la lampadina....

Infatti come prima opzione avevo scelto il collegamento a 3 fili


mi sarebbe bastato un interruttore on-off per il senso di rotazione e sotto STOP potrebbero esserci andati tutti gli switch ed il fungo.
Il problema è il tasto RUN che mi sembra di capire chiede essere costantemente chiuso.
Quindi o metto un interruttore on-off ( ma allora quando ripristino uno dei collegamenti aperti da stop il tornio si mette in marcia da solo o al limite devo portare su OFF e riarmare con ON) o uso un relè che poi però dovrei capire come far sganciare all'apertura di uno dei collegamenti sotto STOP.
Troppo complicato

Ho quindi optato per il collegamento a 2 fili


che sarà pilotato dallo schema che vi posto.
Lo schema si basa anche su materiale che è già in mio possesso, tipo il trasformatore e il portafusibili, poi ognuno può fare le variazioni in base a quello che ha disponibile.



Non sono un tecnico quindi il disegno ve lo cuccate cosi
Mò vo ò spiego:

partendo dalla linea abbiamo l'interruttore generale bipolare e a seguire due fusibili da rete , quindi una fase e un neutro andranno all'inverter e fin qui... , un altro fase e neutro andranno invece al trasf. 220/24 volt che piloterà il circuito di controllo.
Una fase del trasf. và direttamente a un capo della bobina del relè e solo li, l'altra fase parte e passa nell'ordine : switch ( SW) 1 protezione mandrino, SW 2 protezione porta ingranaggi , fungo di emergenza per finire su un contatto NC che sarà la posizione centrale del selettore senso di rotazione. Và da se che essendo un NC quando il selettore sarà al centro ( zero) qui si fermerà la tensione.
Viceversa quando porteremo il selettore su 1 o su 2 chiuderemo il contatto che farà proseguire ai 24 volt la loro strada che andrà in parallelo al pulsante di marcia e ad uno dei contatti del relè.
Tale relè mi basta abbia una bobina e due contatti, ora vediamo.
Quando schiaccerò il pulsante di marcia il relè chiuderà i suoi contatti , dei quali il primo servirà ad autoalimentare la bobina stessa , mentre l'altro provvederà a far passare il segnale proveniente da SC ( il comune dell'inverter) e dirigerlo al selettore che lo invierà verso SC 1 o SC 2 a seconda di dove avremo posizionato il selettore.
Perchè il selettore sarà per forza posizionato altrimenti , come già detto prima , non ci sarebbe nessun segnale da inviare! Semplice no ?
Scherzi a parte, sembra complicato ma non lo è per nulla, se non capite vuol dire che ho spiegato da cani...
Anzi, scusate la prolissità e le ripetizioni ma è per cercare di far capire meglio.

Per finire per fare il figo volevo mettere una leva al potenziometro che farà da frizione, ma lo spazio è talmente esiguo che dovrò mettere una manopolina ... ma ina ina anche ...

sara' l'ora tarda ma dal disegno che hai fatto vedo solo che con tutte le abilitazioni chiuse, premendo il pulante di marcia mandi in corto il trasformatore..

No, Luk... dovrebbe essere la bobina del relè quello sgorbio nero

Esatto , è la bobina del relè....
Ve l'avevo detto che non sono un disegnatore tecnico...

Nirvana,
io sul mio ho fatto così:

Il teleruttore originale lo ho usato a monte dell'inverter e ho usato i contatto della scatola ingranaggi e del fungo di sicurezza per sganciarlo.
Quindi quando apri gli ingranaggi o schiacci il fungo di fatto togli alimentazione all'inverter.

Per il controllo dell'inverter ho fatto il collegamento a 2 fili (SC, S1, S2) quindi SC-S1 avanti/stop SC-S2 indietro stop.
Ho usato dei pulsanti che comandano un relè a più scambi (controlla anche la lubrificazione che parte solo quando il mandrino gira)

La pulsantiera non l'ho realizzata io l'ho solo installata.

Sul trapano invece ho usato un relè passo/passo (finder 26.01) e due pulsanti uno che fa avvio/stop e l'altro che mi inverte la rotazione se tenuto premuto, su un tornio quest'ultimo lo puoi sostituire con un deviatore.
In questo caso visto che i rele può rimanere nella posizione di avvio, devi usare una delle funzioni dell'inverter (per l'omron dovrebbe essere n081 che dovrebbe stare a 0) che in caso di mancata alimentazione non fa ripartire il tornio.

Ciao sbinf74, innanzi tutto grazie, è arrivato tutto oggi. Dovrei finalmente riuscire a visualizzare la fresa...

Tornando in topic se devo essere sincero non mi sconfinfera molto togliere l'alimentazione all'inverter con i vari switch o il fungo .
Primo perchè non è che, a leggere il manuale, faccia molto bene all'inverter stesso, secondo perchè cosi facendo perdo la frenatura controllata del mandrino che da inverter può essere invece veramente mooolto rapida.

Ho ritorvato alcuni parametri per l'omron che avevo passato ad altro utente:

PER ABILITARE LA MODIFICA DEI PARAMETERI
n001 (1) a 4 I parametri da n001 a n179 (gruppi funzione da 1 a 4) vengono impostati o visualizzati.

ABILITAZIONE PULSANTIERA REMOTA
n003 (0) a 1 Ingresso multifunzione abilitato tramite i terminali del circuito di controllo in sequenza a 2 o 3 fili.

COLLEGAMENTO 2 FILI
n050 (1) (S1) a 1 Avanti/Stop Comando di rotazione avanti in sequenza a 2 cavi. (Rotazione avanti con il segnale in posizione ON)
n051 (2) (S2) a 2 Indietro/Stop Comando di rotazione indietro in sequenza a 2 cavi. (Rotazione indietro con il terminale in posizione ON)

OPPURE COLLEGAMENTO 3 FILI
n050 (1) a 0 Sequenza a 3cavi (da impostare solo in n052) Impostando su 0, i valori impostati in n050 e n051 vengono ignorati e le
seguenti impostazioni vengono eseguite in modo forzato.

PER POTENZIOMETRO
n004 (0) a 2 Terminale di controllo frequenza di riferimento (0... 10V)

Il potenziometro come da manuale deve essere da 2KOhm 1/4 W minimo

Stavo smanettando un po' con l'inverter... il mio è un Omron J7 Mini. Ho impostato la frequenza massima a 120Hz, ma mi sono accorto che superati i 70,0Hz il motore non solo non accelera più, ma addirittura RALLENTA! Ho lasciato perdere le prove, anche perchè ho paura che si possa rompere il motore, e questo non mi va.... Ma secondo me c'è qualche parametro male impostato.... Qualche idea? Tra i principali problemi che ho c'è che sul mio motore non c'è scritto quale sia la corrente nominale... Poi per quanto riguarda la frequenza nominale, non dovrebbe essere quella della rete? cioè 50Hz? Sull'inverter la minima selezionabile è 60...