MECCANICA e DINTORNI

L'altro giorno un amico mi faceva vedere che sul suo quadro elettrico di casa si ritrova un differenziale ABB 4 poli con corrente d'intervento 1A (oltre ovviamente ai vari magnetotermici)

Onestamente per un impianto d'appartamento non mi sembra adatto (4 poli mi ricordano una distribuzione trifase con neutro e 1A di corrente d'intervento mi sembra esagerata per questo tipo di applicazione..)

Cosa suggerite per il salvavita a livello di num. di poli e corrente d'intervento per uso domestico ?

thanks

1 A di corrente verso terra???
questi valori si usano su forniture di taglia grande.
poi il quadripolare è per trifase + neutro, quanto ha di valore come potere di interruzione? ovvero da quanti A è 25, 32 60 ????????????

Mi sembra che il modello fosse ABB DDA 32 (ma il potere di interruzione 20/32/60 che senso ha per un differenziale ?)

Il differenziale, a meno che non invii il solo comando di apertura al magnetotermico facente parte del "blocco", è pur sempre un interruttore e, in quanto tale, deve essere in grado di interrompere una corrente senza distruggersi. Ma si parla di kA...
Comunque un differenziale che interviene a 1 A verso terra, in un impianto demestico serve solo a prendere spazio nel quadretto.

non mi torna la corrente mx verso terra con la taglia di solito 1A si trova su roba da 100A di potere di interruzione, comunque non serve a nulla in un appartamento, per di più i DDA se non mi sbaglio sono componibili ovvero il DDA è un differenziale puro assemblabile con un interruttore magnetotermico, assemblaggio unico, ovvero quando lo accoppi poi non puoi in seguito separarlo a meno di rompere una linguetta.

Quindi per un differenziale puro (non magnetotermico allo stesso tempo) la corrente max e' niente piu' del valore massimo di corrente che e' in grado di gestire (interrompendola se rileva una perdita verso terra)

Nel caso di appartamento (monofase 3kW) quali valori hanno senso per la Imax e la corrente di intervento ?

In discorso è piuttosto articolato, in teoria a valle dell'interruttore generale ne dovrebbero esserci altri che alimentano la varie zone e dovrebbero essere coordinati tra loro altrimenti servono a poco.
Ignorantemente, un magnetotermico differenziale da 20 - 25 A, 30 mA dovrebbe andare bene nella stragrande maggioranza delle applicazioni domestiche.
Tieni presente che lo "scatto" avviene quasi sempre per intervento del termico, lo sganciatore magnetico interviene solo in caso di corti dal momento che la corrente di intervento può arrivare anche a 10 volte quella nominale. Tutt'altra cosa è il potere di interruzione, espresso in kA come ho scritto prima, che indica la corrente massima che l'interruttore può interrompere (il corto circuito è giusto un caso) senza distruggersi.

di solito per un appartamento si parte dalla fornitura 3kw + 10% 3300w a 220v sono 15A in teoria un 16A sarebbe sufficente come generale di quadro.
la norma prevede anche che non ci sia più di un metro di linea non protetta da differenziale, ovvero alla forniture deve essere posto un differenziale, che protegga la linea montante.
ne QE di appartamento deve esserci un generale di quadro magnetotermico, ora la normativa con le classi energetiche è cambiata molto, ma era anche prima buona norma inserire un magnetotermico differenziale con sensibilità 0,003 A e quello a protezione della montante 0,03A poi a valle tutte le protezioni in base ai sezionamenti com magnetotermici.
come max corrente di solito per i due magnetotermici differenziali viene usato 20 o 25A poi i sezionamenti a valle vengono fatti alla bisogna con 6A, 10A e 16A o altro se specialmente ci sono alimentazioni dedicate per il CDZ che con un motore in fase di spunto possono oltrepassare i 16A.

Cianfa salve,
per evitare di risponderti cose non veritiere, avrei bisogno di alcune cose, una foto del differenziale in oggetto, una del quadro elettrico, ed infine la potenza impegnata dal tuo amico. I Q E industriali hanno, di norma il differenziale tarabile, ma parliamo di svariate centinaia di K W, poi i sotto quadri con differenziali da 300 mA fissi per arrivare ai Q E locali con differenziale 30 mA. Tornando a noi con un differenziale da 1 A si fa in tempo a morire prima che intervenga...... se non ce ne sono altri a valle da 30 mA, a presto sentirci Mariano

Ecco le foto...
si vedono nella fila in basso i 3 magnetotermici che sezionano 3 zone di distribuzione

in effetti il differenziale forma un blocco unico col magnetotermico principale. Mi diceva che lo ha trovato li gia' installato dai precedenti proprietari...
Per la potenza impegnata i classici 3kW 230 V monofase

direi che lo può buttare

0,03A L+N è quello che ti serve. Già che ci sei conviene prenderne uno con funzione auto-restart che re-innesca automaticamente in caso di distacco accidentale.

http://www05.abb.com/global/scot/scot209.nsf/veritydisplay/79020a6ea5498d54c1257a2c002d607a/$file/2CSC004060B0902.pdf se avete voglia di leggere è la UNI di riferimento con dei commenti del costruttore.

non per polemizzare ma le modifiche ad un impianto elettrico non andrebbero fatte da personale qualificato che deve rilasciare la certificazione dell' impianto?

In teoria si...