MECCANICA e DINTORNI

Hanno regalato una macchina per pop corn a mia figlia ma purtroppo la tensione dell'oggetto era 120 V (USA)-
si è fusa la bobina dell'agitatore mentre la resistenza non ha subito danni.
Io in magazzino ho recuperato un motore con bobina simile per cambiarla. vedi foto.
Purtroppo se è a 220 v dovrei fare doppia alimentazione (sconveniente).
soluzione A: riavvolgere il suo a occhio perchè tutto impastato.
soluzione B: togliere qualche spira a quello 220 v, ma quante per non farlo scaldare troppo.
soluzione C: si trovano in rete bobine di ricambio perchè il motore ha un albero con ingranaggio elicoidale fresato penso impossibile trovarlo

mi sa che è 110V comunque se trovi un relè a 110 non vedo come mai non dovresti fare un impianto doppio sono due fili in definitiva

Le vecchie pompe dell'acqua delle lavatrici avevano un motore simile a quello.... Magari da qualche sfascio li trovi. Eventualmente se la taglia é simile cambi solo la bobina cosí ti eviti gli adattamenti meccanici....

Quoto per la soluzione di Max, dovrebbe trovarsi facilmente qualcosa di adattabile.
Quanto alla resistenza, visto che ha retto il 230 senza danni, proverei la soluzione bovina di mettere un diodo in serie. Si, lo so, non è la soluzione, la resistenza è comunque sovraalimentata per mezzo periodo, ma in genere la resistenza che (come me) non è molto acculturata in materia, nella sua ignoranza regge.
Attenzione nel rimontaggio altrimenti ti gira al contrario.

spero il motore una resistenza girare non l'ho mai vista secondo me a parte le battute controlla se ha una targhetta, intendo la resistenza visto che è sempre più in uso montare accessori che reggono da 110 a 230 V se non era così la vedo dura fare i pop corn, se invece ho ragione o a limite dai retta allo zio tanto al motore arriva 220v di conseguenza non hai da fare nulla

ma se metto il diodo anche al motore funziona o carichi resistivi?
e se i diodo lo metto anche alla lampadina reggerà?

ma il motore non è fottuto? se ce ne metti uno a 220 non serve il diodo lo alimenti a 220

Gianlorenzo, al di la delle battute, ....il diodo, se proprio non puoi far diversamente (per esempio sostituire la resistenza con una di pari potenza ma a 230 V) lo devi inserire solo ed esclusivamente sul circuito della resistenza, che facendo passare solo metà onda (semionda) di fatto diminuisce la tensione, se ci sono lampade o altro a 110 V nel circuito vanno sostituiti

ok cercherò di fare del mio meglio.

Aspè, aspè... Non mettere il diodo sul motore sennò bruci anche questa bobina.
Quanto al diodo, la sua presenza riduce apparentemente il valore della tensione ma, quel semiperiodo che passa quando il diodo è in conduzione, vale sempre 230 Veff.

purtroppo il nuovo assemblaggio è perfetto meccanicamente ma l'avvolgimento scalda troppo io ho misurato fino a 150° poi ho staccato per non bruciare.

probabilmente i rotore di quest'ultimo essendo di maggior diametro assorbe troppo.
A questo punto conterei le spire bruciate della vecchia bobina 110 v e con lo stesso diametro di filo lo riavvolgerei con il doppio delle spire per usarlo a 220v

Non preoccuparti del rotore, quei cosi non sono motori ma una sfida alle leggi della elettrotecnica...

Esatto !

Io , per quanto non sia particolarmente "sveglio", non sono mai riuscito a spiegarmi perchè riescano a girare . . . . .

Nessuna magia..... il motore asincrono per definizione è una macchina elettrica in tutto e per tutto assimilabile ad un trasformatore. La cosa curiosa è l'avviamento, ma nello stesso modo in cui lo è per tutti i motori asincroni monofase.

Questi schifomotori di piccola potenza funzionano esattamente come gli altri: la differenza, come giustamente sottolinea Max, è nell'avviamento che non necessita di condensatori o avvolgimenti separati.
Lo sfasamento necessario per l'avviamento viene prodotto dalle spire in corto presenti sullo statore. Lo sfasamento, a differenza del condensatore, è in ritardo, ma il risultato non cambia.