Eccomi, allora, per ordine...
Il 555 (nel mio caso) non pilota un pilota (scusa il giro di parole) in push pull per il mosfettino. Piedino 3 di brutto sul gate tramite una resistenza da 27 ohm (se non erro ma potrei errare... lo stadio di uscita del 555 e' gia' un push pull).
Non ho considerato di variare l'intensita' della tensione in uscita dal survoltore ma ci ho fatto delle prove devo dirti che (almeno per mia esperienza), la soluzione di lavorare sul duty cycle non porta a nessun risultato, anzi, spesso varia si l'intensita' della densione ma... in maniera incontrollabile (il trasformatore reagisce in maniera imprevedibile al variare della larghezza del segnale.
Connessioni al trasformatore, avendolo estirpato con le mie mani dal vecchio tv, ho seguito la traccia che va' dall'alimentazione (del tv) al finale di riga (sempre del tv), mi sono segnato a che piedini corrispondeva e li ho usati, senza riavvolgere nulla.
Importantissimo invece e' rispettare la giusta polarita' (e' un trasformatore, sembra una bestemmia elettrica dirlo ma e' cosi'), questo perche' il trasformatore (almeno nel caso dei vari schemi che si vedono in rete e il mio compreso) e' pilotato con un segnale sempre della stessa polarita' e come tale fornisce al suo secondario un picco con una polarita' di segno legato (lasciamo perdere per un momento gli impulsi di flyback quando il transistor apre, a noi serve la "ciccia", non il grasso), ultimamente praticamente tutti i trasformatori incorporano il diodo rettificatore eat e se questo viene investito da una tensione di polarita' opposta a quella per cui e' collegato (essendo un semiconduttore) in uscita fornira' una tensione di valore infimo (data appunto dai picchi di polarita' inversa di cui dicevo prima), assolutamente inutili al nostro scopo, (spero di aver esposto il concetto in maniera potabile, in ogni caso, prova ad invertire la polarita' del primario del tuo generatore e vedrai sul secondario come cambia l'effetto, sempre ammesso che tu abbia un trafo con diodo incorporato, altrimenti cambia 'na cippa).
Per lo schema del tutto ti rimando a stasera, disegnero' un qualcosa su carta e te lo mando, non ho usato un vero e proprio tvs per evitare di arrostire l'inverter, in quanto il mio spacciatore di materiale elettronico al momento ne era sprovvisto, ma due soppressori robusti (in pratica degli zener molto veloci e potenti) in antiparallelo e antiserie, con in parallelo agli stessi un condensatore poliestere da 10nF 1500V (sotto radiofrequenza e' praticamente un cortocircuito).
Non ho nessun riferimento di massa per quanto riguarda la maglia di saldatura, lessi a suo tempo sul forum della Perla Nera il tuo test in merito alla cosa, (mi hai messo il tarlo, provero' a farne uno).
Nessuna parte della macchina e' direttamente collegata a terra, tutto tramite dei poliesterini da 10nF.
Per quanto riguarda il condensatore ad alta tensione, ti assicuro che e' la vaccata piu' vaccata del secolo, l'idea mi e' venuta ripensando ai tempi della scuola, dove in laboratorio di elettrotecnica il prof ce li faceva costruire per realizzare i trasmettitori telegrafici (si capisco i miei 52 eh? adesso non credo che a scuola facciano fare 'ste cose che pero'... sono servite come in questo caso
).
Nel mio caso non ho una tensione in puntatorcia elevatissima, l'elettrodo lo mantengo di solito a due o tre mm dal pezzo, altrimenti l'arco non scocca, ma in compenso, quanto molla la bomba, quasi salda da solo.
Ok, vado a guadagnarmi la pagnotta, a stasera.
Rudy