MECCANICA e DINTORNI

bene che hai risolto.
Per inciso, l'impedenza dell'altoparlante non è una resistenza vera e propria; o meglio lo è ma ad una determinata frequenza di lavoro. L'altoparlante è infatti un'induttanza che, come tutte le induttanze che si rispettino, presenta un impedenza (Z, non R....) ad una determinata frequenza che è data dalla formula Z =2 pigreco f L (ovvero = 6,28*frequenza*induttanza). Le resistenza pura definita come tale è in corrente continua; quella dell'altoparlante è una cosa diversa.
Alla frequenza di lavoro l'induttanza si comporterà esattamente come una resistenza, quindi con la possibilità di combinazioni serie/parallelo identiche a quelle delle resistenze. collegare un impedenza da 8ohm ad un amplificatore pensato per lavorare con 50ohm non è da farsi: l'amplificatore dovrà erogare più corrente e se non è protetto (cosa molto probabile per un citofono) si rischierà di romperlo per sovracorrente (surriscaldamento).

Si potrebbero collegare due altoparlanti da 25 Ohm in serie . . . .

Il tizio che è me l'ha venduto: che anche riparatore mi ha assicurato che per quel poco tempo che rimane attivato per la conversazione ci stanno anche i 25 su 50 poi inshallah

Mario ci metto un bel subwoofer tanto il vano e grande sai che discoteca

Ottima idea !

Purchè sia a tromba . . . .

A mo in discoteca non si tromba più solo canne da organo