MECCANICA e DINTORNI

Grazie mille

Io sono un audiofilo serio. Uso dei cavi "seri" ma senza esagerazioni e seghe mentali (fra finale e diffusori, Van Den Hul CS-122h, 15 euro al metro cioè 1/10 di quelli per maniaci).
Anche per i cavi che corrono all'interno del braccio del giradischi - quelli si molto critici, per via di tensioni e correnti bassissime - uso i Van Den Hul.
Poi c'è anche chi usa, su ampli e periferiche, cavi di alimentazione in materiali sconosciuti nella nostra galassia e con spine dorate, che costano come un'automobile, scordandosi che li collega a una rete domestica che, nella migliore delle ipotesi, viaggia su un filaccio da 2.5 mmq. E dicono anche di sentire una differenza "abissale" rispetto ai cavi di alimentazione in dotazione.....
Porca miseria, ho fatto il fonico in studio di registrazione per molti anni, avevo e ho un discreto orecchio, ma mi venga un colpo se riesco a seguirli!

Per rientrare in tema...Un motore a 380V lo puoi anche alimentare a 230V (sempre trifase, quindi con inverter), ma ti perdi una bella quantità di coppia e potenza.

Scusate l'OT e perdonami leomonti ma devo capire una cosa:
cavo Van Den Hul CS-122h - sezione 2.96mmq (trovata sulle specifiche). Leggo, sempre sulle specifiche: "Ibrido: Rame ad alta purezza Crystal OFC placcato Argento ad alta purezza + Carbonio a struttura lineare "Linear Structured Carbon"® saturated layer(s)". Quindi, levando una po' di supercazzole dalla descrizione capisco che abbiamo a che fare con un conduttore che principalmente è fatto di rame (resistività 1,68 x 10−8 ohm/metro) placcato argento (resistività 1,62 x10-8 ohm/metro) più una supercazzola in carbonio (che non riesco a levare ) che facciamo pure che sia grafene trasparente, ovvero il materiale con la resistività più bassa tra quelli conosciuti (1.0 x 10-8 ohm/metro).

spero che si sia tutti d'accordo che quando si parla di segnale audio di potenza (uscita ampli) parliamo di un segnale sinusoidale con tensione da 0 a ca 30/40V (in funzione della potenza) e frequenza compresa tra 20Hz e 20Khz. Pertanto, l'unico parametro che ha senso considerare è la resistenza del cavo, che è data dalla resistività/sezione * lunghezza. Quindi, un cavo lungo un metro avrà una resistenza molto più bassa di un cavo lungo 10 metri di pari sezione. E' lineare quindi esattamente 1/10.

Mettiamoci anche l'effetto pelle che a 10Khz (frequenza media, ma comunque alta per la musica) è di circa 0,7mm quindi la massima efficienza la abbiamo con un cavo da 1,5mmq (diametro 1,4mm, raggio 0,7). Nella musica però sono le frequenze basse ad essere più critiche ed a richiedere maggiore corrente (e quindi efficienza) ma la penetrazione nel conduttore sotto 1Khz è decisamente maggiore (1Khz >2mm) .

Fatte le dovute premesse, ti faccio una domanda:
perché spendere 15 € al metro per un cavo da 2.92mmq anziché 2,5€ al metro per un cavo da 6mmq (unipolare da impianto elettrico) ?
Tengo a puntualizzare che il cavo unipolare classico da impianto elettrico da 6mmq avrà una resistenza sicuramente più bassa del cavo van den hul CS-122h da 2,92mmq, anche considerando le supercazzole in argento e carbonio nella descrizione. E' fisica.

Le supercazzole, come l'acqua di cui ho parlato, fanno SBUROOONE
Ma poi alla fine si sente uguale...
Forse con un analizzatore di spettro e certe accortezze nella camera si potrebbero rilevare differenze tra un cavo e l'altro ma il nostro orecchio è molto più barbaro dell'analizzatore...

ecco Davide, bravo, questo è il punto: "si potrebbero rilevare differenze tra un cavo e l'altro". Ora, il problema è questo, la fisica dice che queste differenze non si possono rilevare... o comunque, se si rilevassero, sarebbero a favore del cavo di sezione maggiore.

Siccome ho avuto parecchi scambi (a volte anche accesi) con audiofili spendaccioni, so che questo è il momento in cui tirano in ballo induttanza e capacità del cavo... cioè il cavo che hanno pagato 100€/metro diventa un filtro passivo perfetto, cosa che il cavo dell'elettricista non potrà mai diventare

McMax.. d'accordissimo con quello che hai scritto.... in ambito audio con i cavi meglio andare su roba economica "sensata" che spendere cifre assurde per cavolate galattiche di dubbia efficacia... eppure c'è gente che giura che il cavo "X" è fenomenale,cambia tutto ecc.. Quando un apparecchio audio "suona", suona con qualsiasi cavo di qualità decorosa; io ho qualche aggeggio di tipo pro e qualsiasi cavo metto (cmq sempre roba decente ) suona benissimo.. come quelli che trovano differenze in un cavo digitale super esoterico, quando con un pezzo di RG59 magari mil, con pochi euro si fa un cavo perfetto ;-)
Poco tempo fa leggevo di un tipo super entusiasta di.... reggi cavi da 1000 euro: erano dei supporti ,chiaramente stampati in 3D (pure non benissimo ) ,con in mezzo un pezzo di gommapiuma, con la funzione di tenere sollevati i cavi di potenza dal pavimento.. altro che super super cazzola! eheheh

Buongiorno a tutti, stamattina ho messo mano a dare una ripulita al trapano/fresa che ho acquistato insieme al tornio (che ho restaurato per prima - allega qualche foto giusto per farvelo vedere)…ora tornando al trapano….il motore presenta due morsettiere sovrapposte….alla prima hanno collegato la corrente che arriva al commutatore e alla seconda i fili che vengono dal commutatore per le due velocità.
Ora in base alle foto mi riuscite a dire se posso far qualcosa per azionarlo con l’inverter?
È possibile portare fuori i due centro stella per commutare a stella entrambe le velocità???
Scusate ma non sono molto pratico…..
Grazie mille

dalla targhetta del motore si evince che è un dahlander a 380 V 4 poli (1420 giri) e 8 poli (710) quindi non commutabile a 220 V lo puoi pilotare con un inverter uscita 380 V e lasciando il suo commutatore avere le due velocità fisse che a sua volta puoi variare, variando la frequenza dell'inverter

Mario grazie !!!
Quindi ho detto una cavolata nel dire di tirare fuori il centro stella di entrambe le velocità ed installare due nuove morsettiere e metterle a triangolo????

Che significa “avere le due velocità fisse”???Cioe’ tramite il selettore imposto una delle due ed il resto lo faccio con il potenziometro dell’inverter???

Grazie mille ancora

esatto, il commutatore 1 0 2 lo lasci, ma non lo manovri a inverter in funzione, ma solo a inverter spento, l'inverter vuole sentire sempre il suo carico (leggasi avvolgimento del motore)

Mario grazie e scusa se insisto sulla fattibilità di tirare fuori il centro stella delle matasse….è possibile secondo te???
Grazie ancora

quale centro stella? nei motori dahlander non esiste un centro stella, solo sei terminali (in realtà sono sei matasse collegate opportunamente per far fuoriuscire non 12 fili ma sei) che a secondo come vengono alimentati/commutati si ha la configurazione triangolo (bassa velocità) doppia stella (alta velocità)

forse uno schema vale di più di mille parole

Ora ho capito….grazie!!!

Qualcuno sabrebbe consigliarmi quale tipologia (marca/modello) potrei acquistare….magari qualcuno che ha avuto già modo di testarlo.
Grazie