MECCANICA e DINTORNI

Appoggia il saldatore qui (cerchio rosso) e dall'altra parte con una pinza e/o un cacciavite solleva la resistenza, dopo riprova con la misura. Tra i due pin vicini devi leggere il valore di targa del potenziometro tra un pin e quello collegato alla resistenza che hai eliminato devi leggere il valore di targa oppure 0 a seconda che il cursore sia da un lato o dall'altro.
Facendo scorrere il cursore devi leggere un calo della resistenza (o un aumento a seconda della parte in cui scorre) . Se funziona anche con l'latro pin ( ma in modo contrario ) allora stai a posto , con il potenziometro...
La resistenza che ti ho fatto scollegare probabilmente serve a non rendere lineare lo scorrimento del potenziometro infatti era in parallelo a due pin...

Avide, se il potenziometro è lineare anche aggiungendo resistenze in serie o parallelo, il comportamento resta lineare...forse volevi dire, serve per non portare sotto una certa soglia il valore della resistenza...

Le resistenze per restringere le soglie superiore ed inferiore sono le altre due che sono in serie al potenziometro , ma quella che ho evidenziato è in parallelo tra il cursore centrale ed una estremità , quando muovi il cursore per ogni resistenza che ottieni, ci devi mettere in parallelo quella fissa e vedere cosa segna ... non sono tanto sicuro che rimanga lineare e comunque non aiuta a capire se il valore del potenziometro è integro su tutta l'escursione, (ad esempio potrebbe avere consumato la pista in grafite dove ha lavorato molto ) ...
Sempre ammesso che i pin che ho individuato siano quelli giusti...

EDIT :
"... non sono tanto sicuro che rimanga lineare"
Ho guardato meglio le foto ed ho individuato le resistenze che sono da 1K
ora, supponendo che il potenziometro sia da 10K con il cursore alla max resistenza e quella in parallelo abbiamo 909,09 ohm, se portiamo il cursore circa a metà con resistenza da 5K e la solita in parallelo otteniamo 833,33 ohm ...come vedi non rimane lineare.
Ieri ti ho risposto a memoria e non ero tanto sicuro, poi mi sono ricordato che una volta ho provato a ridurre un pot (non avevo il valore che mi serviva) con resistenze in parallelo... ma con scarsi risultati sulla linearità
E ti dirò di più non funziona neanche se ne metti una resistenza uguale al valore del potenziometro...

Poi, perchè hanno utilizzato questo sistema non mi è dato sapere...

Ma ... 10K non sono 10000 Ohm? come fa ad arrivare a 909?

Perchè in parallelo c'è una resistenza da 1000 ohm.
Dalla foto dei colori vedo marrone-nero-rosso le striscie più vicine sulla resistenza che corrispondono alle cifre 1-0- 2
l'ultima è il moltiplicatore quindi 1 0 00 .
comunque la formula per due resistenze in parallelo è R1*R2 / (R1+R2)
se provi con due valori uguali vedrai che il valore totale si dimezza.

Ho dissaldato il pot e l'ho misurato, da 0.1 Ohm a 11.4 K Ohm, misura simmetrica con cursore tutto a dx e tutto a sx.

Prima però (e anche dopo averlo risaldato) ho misurato i valori sui tre cavetti che vanno alla schedina, visti dal lato circuito stampato coi pin in basso e numerati da sx a dx da 1 a 3 con cursore a sx:

1-2 18 K Ohm
1-3 43 K Ohm
2-3 25 K Ohm

con cursore a dx le misure sono simmetriche:

1-2 25 K Ohm
1-3 43 K Ohm
2-3 18 K Ohm

secondo voi, queste misure sono compatibili con le tre resistenze montate sulla schedine del pot?

Domani conto di fare la prova che mi ha chiesto lelef sul compressore.

questo quello che ricavo dalle foto:

Minchia Max, come diavolo hai fatto a vedere quella riga grigia solo tu lo sai ... ho dovuto cambiare 3 pc per riuscire a vederla ...
Ok ho scazzato tutto, quello che credevo fosse 1 K è 18 K

Mah, sarà l'età

.... e comunque dovresti sapere che le resistenze azzure all'1% hanno 5 bande , mai 4!

"Mah, sarà l'età "


C'hai ragione c'hai... hai presente quando leggi una domanda e dai la risposta prima di averla letta tutta ? ecco io ho fatto uguale marrone, nero, rosso, ok 1K ... e non è neanche la prima volta che mi capita ... mannaggiaame

Max. sei un mago!

Avide, non te la prendere (che poi devi mantenerla) ...

Quindi, raga, possiamo escludere il pot o non ancora?

Direi di si, le tue misure coincidono (a parte qualche decimale di tolleranza resistenze) ma questo già lo si sapeva , difficile che fosse solo il potenziometro...
Controlla il compressore collegato direttamente alla 220

Allora ... provato il compressore.



per paura di danneggiare la scheda elettronica ho staccato il filo indicato dal cerchietto verde, ed ho fatto un ponticello (con interruttore) tra i due rossi.
il compressore funziona correttamente e raffredda, l'ho lasciato girare mezz'ora come consigliato e tutto bene.

devo aggiungere che la selezione riscaldamento/raffreddamento è comandata da due interruttori collegati meccanicamente tra di loro in modo che azionandone uno si apre l'altro, e che il difetto si è verificato gradualmente, una volta accesa la ventola e trascorsi i tre minuti bisognava passare da una modalità all'altra fino a che quella indicata dal termostato si inseriva, e questo è andato sempre peggiorando nel senso che occorrevano sempre più tentativi per riuscire a far partire una delle due, per cui penso che il tutto sia la mancanza di un qualche consenso da parte dell'elettronica.

io darei una controllata al sensore NTC (S, sul tuo schema). Smontalo e posta foto (dove si vede il codice...) che ti dico come fare le misure.
Potrebbe essere un sensore tipo bullone (come quello che c'è nelle caldaie) oppure, più probabilmente, è una roba così:


o così:


Non dovrebbe essere montato sulla scheda ma posizionato in un punto dove sia in grado di sentire la temperatura ambiente senza venire pesantemente influenzato dalle temperature interne del condizionatore.
Comunque se segui i fili che escono dai terminali 9 e 10 del controlo elettronico ci arrivi sicuro

per Davide