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Si comincia!
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Autore:  Simone Foglia [ mar giu 16, 2020 19:13 ]
Oggetto del messaggio:  Si comincia!

Ciao a tutti!
Finalmente la situazione si è sbloccata e ho finalmente preso possesso di quello che sarà la mia tana.

Vi allego le foto di come si presenta dopo un sabato mattina passato a sistemare e pulire tutta la rumenta lasciata dal precedente proprietario.
Inutile dire che c'è parecchio da fare, ma conto di fare tutto con calma e bene, senza fretta e spendendo il giusto per quello che è solo un hobby.
Per ora non c'è il contatore, sono in attesa che mi contatti il tecnico per il sopralluogo ma la signorina al punto vendita mi ha detto che per fine mese o poco più dovrei avere la corrente.
Quindi per ora l’impianto elettrico è in stand-by e mi concentro (nei fine settimana) sui lavori di muratura e non essendo molto ferrato vi chiedo consiglio su alcune cose.

1)Le piastrelle che vedete a parete verranno tolte perché il muro non respira. Infatti alcune si stanno staccando spontaneamente dal muro, dove invece resistono ci sono affioramenti salini, sia tra le fughe che subito alla fine delle zone piastrellate, sintomo di una (leggera per fortuna) umidità di risalita che vorrei, se non eliminare definitivamente, almeno mitigare.
Pensavo, tolte le piastrelle, di eliminare tutte le parti ammalorate di intonaco fino ad arrivare alla parete sana e ripristinarla utilizzando un prodotto specifico (per esempio il monoprodotto PoroMap Mapei, che mi sembra pratico per muratori improvvisati come me) e finendo con una/due mani di super traspirante, eventualmente integrando un piccolo deumidificatore da novembre a marzo.
Per farmi un'idea della situazione ho scalpellato un pò in un punto e a 2/3 cm di profondità il muro è asciutto e sfarina pochissimo prima ancora di raggiungere i mattoni. (ultima foto).
Voi come mi consigliereste di procedere? con quali prodotti?
Tenete conto che non voglio un lavoro fatto a regola d'arte, ne mi aspetto finiture particolari: voglio qualcosa che renda salubre starci (per me e le macchine). Questo è l'aspetto di tutti i lavori che mi preoccupa di più, influendo sulla conservazione dell'immobile e sul benessere mio e dei macchinari.

2)Vorrei montare un piccolo scaldabagno per l'inverno ma il tubo di carico è stato murato e non ho accesso senza rompere la parete.
Per quanto possibile vorrei salvare il lavello che è praticamente nuovo, inoltre non me la sento di mettermi a spaccare le pareti ne tantomeno di mettere uno di quei congegni che si attaccano al rubinetto e scaldano istantaneamente l'acqua vista la quantità di kw che si ciucciano (contatore da 3kw).
Secondo voi sarebbe possibile e/o intelligente smontare il rubinetto esistente e usare quel tubo di carico per attaccare lo scaldabagno?

3)Nel "garage", parte adibita ai lavori puliti, il pavimento è una semplice battuta in cemento che inevitabilmente genera polvere, se non sbaglio esistono prodotti per "stabilizzarlo" ma mi domando poi gli effetti sulla traspirazione del pavimento stesso visto che in quel punto probabilmente non ci sono fondamenta ma solo un plinto su cui è stata fatta la colata. Voi come procedereste?

Aspetto qualche vostro consiglio :grin:

Autore:  CARLINO [ mar giu 16, 2020 20:13 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

1)Da quello che descrivi hai umidità di risalita dal terreno ,probabilmente non è stato fatto un vespaio con relativa aerazione. se è così l'umidità tenderà sempre a risalire sfogando ai lati del pavimento piastrellato o in cemento ( le foto non sono chiare ).
2)Per lo scaldabagno puoi usare come carico il tubo del rubinetto mettendo un T e poi deriverai dall'uscita dello scaldabagno un altro tubo esterno da mandare ad un miscelatore: il tutto puoi farlo esterno , non credo che l'estetica sia importante in un locale come questo....
3) Esistono vernici da dare sul cemento , è una soluzione di molti capannoni industriali ma limiterai la traspirazione del terreno che ha quanto sembra contiene molta umidità : accertati dell'esistenza o meno di un vespaio.
Per il resto mi sembra un bel locale , luminoso e sembra intorno ai 35 mq.
L'impianto elettrico lo puoi cominciare prescindendo dal contatore , cominci a piazzare cassette da cui derivare quello che ti servirà , puoi ispirarti a quello che ho fatto io l'anno scorso :
viewtopic.php?f=17&t=24801

Autore:  Simone Foglia [ mar giu 16, 2020 20:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Grazie Carlino, no il vespaio sicuramente non è stato fatto ne nel locale principale ne sul retro, si tratta di un rustico costruito intorno agli anni ‘30, tipico delle corti lombarde (quindi probabilmente senza neanche le fondamenta) a cui è stato aggiunto il box una decina di anni fa che poggia, immagino, su un plinto in cemento. Il pavimento non è piastrellato ma c’è una semplice battuta in cemento liscio. Immagino quindi che con l’umidità dovrò conviverci, ma il trattamento che ho in mente può aiutare a limitare il problema?

Dell’estetica non mi interesso particolarmente, quindi credo che per lo scaldabagno (parliamo di un 10 litri) procederò in quel modo.
Il pavimento del box lo lascerò così, rassegnandomi a passare spesso la scopa.
Aspetterò per l’impianto, primo perché non voglio mettere troppa carne al fuoco, secondo perché non so dove l’enel mi obbligherà a mettere il contatore.

Sulla metratura ci hai preso. Tra tutti quelli che ho visto era l’unico con spazio più che sufficiente suddiviso in due locali, una finestra degna di questo nome, acqua corrente e in buone condizioni :grin:
Senza contare il piano di sopra (aperto sul fronte) che una volta era un fienile, ora una voliera per piccioni, domani un magazzino, locale verniciatura, zona relax d’estate :mrgreen:

Autore:  CARLINO [ mar giu 16, 2020 20:39 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Se il locale è di proprietà ti consiglierei di fare un vespaio portando il livello della stanza a quello del garage , cosa consigliabile anche in caso di alluvioni ....

Autore:  Simone Foglia [ mar giu 16, 2020 21:31 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Il vespaio credo proprio che purtroppo non sia possibile. Dalle foto non si vede ma da un lato c'è la basculante che dà su un passo carraio rialzato rispetto al suolo, dall'altro la porta di ingresso ad altezza suolo (alle spalle della prima foto) e tra i due ballano una trentina di centimetri.
Oltretutto sarebbe decisamente fuori portata per le mie tasche. Come dicevo so di non poter ottenere una soluzione definitiva con un immobile vecchio di quasi un secolo, mi piacerebbe però attenuare un problema che in 10 di assoluto inutilizzo non ha fatto grossi danni.
Quanto al discorso alluvioni per la zona in cui si trova è un'eventualità abbastanza remota, anche in questo periodo di acquazzoni violenti non è filtrata neanche una goccia d'acqua sotto la porta.

Autore:  filippom [ mer giu 17, 2020 06:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Per il pavimento esistono prodotti che limitano la produzione di polvere. Visto che hai tutto libero, una passata la darei.

Autore:  McMax [ mer giu 17, 2020 08:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Io sul pavimento andrei di autolivellante e poi piastrelle. Resta tutto molto più pulito e soprattutto facile da pulire. Ho passato anni nella vecchia cantina con il pavimento in cemento, ho provato anche a verniciarlo ma alla fine tra irregolarità della superficie e calpestio dopo poco tornava a fare schifo come prima.
Messo autolivellante e piastrelle ed ho risolto anche tutti i problemi di allineamento delle macchine che avevo prima.
Trovi piastrelle in gres adatte a costi relativamente bassi: io per la mia cantina (circa 12MQ) avevo speso di più in autolivellante che in piastrelle.

Autore:  gd350turbo [ mer giu 17, 2020 08:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

dato che devi fare da zero, io ti consiglierei un 4.5 kw trifase, con le nuove regole costa come la monofase e ti apre il mondo delle macchine utensili trifase, senza dover usare inverter.

Autore:  Simone Foglia [ mer giu 17, 2020 09:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

A piastrellare ci avevo pensato, avendo diversi mq di gres porcellanato d'avanzo dalla ristrutturazione di casa di qualche hanno fa, però vista la quantità di sporcizia che produrrò mi sembra uno spreco tanto lavoro per farlo diventare comunque un cesso, per questo preferivo semplicemente stabilizzare il cemento del box per limitare la polvere. Visto che lì le pareti sono in lamiera coimbentata ne vorrei sfruttare la circolazione dell'aria per mantenerlo asciutto, ma non vorrei che lo stabilizzante ne inficiasse la traspirazione. Guardavo il Sika Purigo 100 per esempio e non parlano minimamente di traspirazione, qualcuno ha esprienza con prodotti simili?.
Il pavimento del magazzino invece è in buono stato, salvo qualche crepa qui e lì e si pulisce facilmente con straccio, scopa e paletta.

@gd350turbo: in linea di principio hai ragione ma ho tutte macchine a 220 e non ho la necessità di macchinari a 380, quindi ho optato per un semplice contatore "domestico". Quella volta che dovrò comandare una macchina a 380 installerò un inverter direttamente sulla macchina.

Per i muri invece, posto che il vespaio e lavori invasivi sono da escludere, prendendo in considerazione solo un lavoro di bonifica e ripristino delle pareti, come potrei procedere?

Autore:  giacomo328 [ mer giu 17, 2020 09:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

nuovo allaccio energia:
in teoria ti dovrebbero chiedere la Dichiarazione di Conformità dell'impianto elettrico, se lo vuoi fare da te ti consiglio di farlo subito, usa serie System della Gewiss che è da 1986 che va in giro e dichiari che è ante 1990 hai solo lavato tutti i tubi e le scatole.

opere edili:
non ci devi mica vivere, comunque, se c'è umidità di risalita dalla gettata, ti sconsiglio l'autolivellante in quanto si stacca, togli le mattonelle e gli intonaci malsani, se vuoi ci sono prodotti tipo intonaco antiumido, ma considera che dopo aver sbattuto la muratura, devi spazzolare accuratamente, e lavare abbondantemente i muri prima di stendere l'antiumido.
per il pavimento quoto MAX tranne che per l'autolivellante.

Autore:  McMax [ mer giu 17, 2020 10:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Simone anche io avevo fatto lo stesso ragionamento tuo per la cantina e me ne sono pentito amaramente: per piastrellare ho dovuto togliere tutto tranne la fresatrice che ho alzato su delle zeppe di legno e sono stato costretto a piastrellare mezzo locale per volta.
Dammi retta, piastrella ora che è vuoto e non ci pensi più!
L'autolivellante lo consiglio per chi, come me, non è buono a fare il fondo con gettata di cemento. Il mio pavimento era troppo irregolare e per piastrellare avrei dovuto caricare di colla per avere un lavoro comunque mediocre. Con l'autolivellante (o fondo tirato a mano per chi è capace) la posa delle piastrelle è facilissima.

Autore:  CARLINO [ mer giu 17, 2020 12:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Hai ragione al 100% McMax ,tutto quello che si può fare a locale vuoto va fatto , anche l'impianto elettrico e idraulico : si lavora meglio , più in fretta e non si corre il rischio di sporcare le macchine....

Autore:  Simone Foglia [ mer giu 17, 2020 13:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

No no concordo! Certo che tutto quello che si può fare si fa a locale vuoto. Ho talmente tante cose da fare che non so da dove cominciare :mrgreen: ma la parte dei muri è quella che mi preoccupa di più non essendo pratico. Sull'impianto elettrico non ho grosse difficoltà, mi aiuterà il suocero che è un ex elettricista, ma aspetto il sopralluogo dell'enel prima di pensarci nella pratica, su carta è già tutto pronto.

Sul piastrellare ci sto ragionando, devo vedere se le piastrelle d'avanzo sono sufficienti per il solo box (siamo sui 7 metri quadri). Sulla posa in sè non mi preoccupo, come dicevo dai miei abbiamo ristrutturato casa una decina di anni fa e la posa l'abbiamo fatta io e mio nonno, ma posando direttamente sulle vecchie piastrelle qui invece si tratta di posare direttamente sul cemento e vi chiedo se secondo voi si può fare, tenendo conto che è regolare, senza crepe o avvallamenti. Se poi non è perfetto mi interessa relativamente, in quel locale non ci andranno macchine che hanno bisogno di un pavimento perfetto.
Non avere la corrente è un grosso limite, tutti i lavori più pesanti purtroppo dovremo farli a mano e ci sarà da ridere.

Autore:  CARLINO [ mer giu 17, 2020 13:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Non farti condizionare dalla visita del tecnico Enel , riguarderà principalmente da dove prelevare la fornitura e le opere necessarie per portare il contatore nel locale. Presumo che il locale sia lontano dall'abitazione , avresti sicuramente portato una linea o provvisoria o definitiva , a tua scelta.

Autore:  Giuvanin [ mer giu 17, 2020 14:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Si comincia!

Il pavimento bisognerebbe vederlo, in linea di massima andrebbe levigato e poi dato un antipolvere a effetto bagnato oppure piastrelli, sconsiglio una verniciatura perchè senza barriera vapore difficilmente non da dei problemi, un autolivellante fatto a regola d'arte ti costerebbe un patrimonio perché dovresti fresare il pavimento per migliorare l'adesione, usare dei primer contro la risalita di umidità, insomma non mi dilungo, applicare un autolivellante senza la giusta preparazione rischi che si stacca magari per delaminazione del fondo di cemento se non ha sufficente resistenza a trazione, di solito le cantine sono gettate con CLS magro; togliendo le punte con la levigatura diventa molto più facile piastrellare, se cè pochi difetti considerato che sono anche pochi metri puoi farlo anche con un flessibile.
Per le pareti, se metti l'intonaco deumidificante non elimini l'umidità ma nascondi l'inflorescenza all'interno della parete, l'ideale sarebbe fare delle iniezioni per eliminare l'assorbimento del muro, i risultati non sempre sono garantiti ma è un lavoro che puoi fare da te.

Per il pavimento potresti fare una prova di risalita di umidità in modo semplice, dai una bella spolverata, posi un nylon di un metro quadro circa e lo sigilli nel perimetro con del nastro, dopo 2 giorni lo sollevi e vedi se si è formata acqua.
Se cè acqua accantona subito l'idea di mettere un autolivellante classico.
Tieni conto che anche la risalita di umidità e un fenomeno stagionale, quindi potrebbe risultare asciutto e poi non esserlo in primavera.

La morale è: una volta facevo anche pavimenti in resina a spessore, dalle tue parti in brianza ne ho posati circa 5.000 metri, poi mi sono stufato degli imprevisti e degli orari e ho smesso :grin: :grin:

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