Sono andato a "sbirciare" in rete....
Ho scaricato alcuni file PdF, ad un primo esame, la cosa la vedo un po complessa ed articolata, dopotutto è una tecnica che ha prodottomolti manufatti e sta ritornando "prepotentemente" alla ribalta, diversamente dal tornio e relativa tornitura con asporto di truciolo, nell'imbutitura si può dire che di scarto metallico in genere se ne fa davvero poco quindi, da questo punto di vista, una lavorazione risparmiosa, anche come tempi di esecuzione del manufatto.
Proviamo a realizzare un tegame in alluminio partendo dal pieno... sicuramente il 99% del blocco lo si trasforma in truciolo
mentre invece, se lo si ottiene per imbutitura, ad essere pessimista, utilizziamo il 99% rispetto al disco iniziale, un piccolo sfido per livellare la bordatura. Un bel vantaggio per certe realizzazioni. Comunque, il lubrificante a seconda della lavorazione e del tipo di lamiera, può venir caricato con grafite ma in genere come ha sttolineato "dasama", si adoperano olii e grassi di ogni tipo e provenienza e da ciò che ho letto in uno dei PdF che ho scaricato, in quest'ambito cé ancora molto da investigare... e a questo punto la cosa diventa attraente, sta a dire che sicuramente con prodotti non convenzionali, si riesce a fare delle cose ben fatte.
Ho appurato delle tabelle dove si descrivono le varie lamiere idonee ad essere imbutite, ma credo si riferissero ad applicazioni industriali perché parlavano di normative secondo UNI ecc...
Investighiamo e ne sapremo di più.
f.sco