MECCANICA e DINTORNI

Ma sci la base della filettatura ISO è il passo e l'angolo in punta dell'utensile di 60° quindi il triangolo equilatero, noto il passo , ovvero i lati del triangoli, per trovare l'altezza teorica consideriamo il mezzo triangolo rettangolo costituito da metà passo, lato destro o sinistro altezza, l'altezza è pari all'ipotenusa del triangolo per il coseno dell'angolo sotteso o il seno dell'angolo complementare, nel nostro caso Pxcos 30 p P x sin 60 ovvero Px086603.
Invece quando incliniamo il carrino è noto l'affondamento (l'altezza del filetto) e dobbiamo trovare l' spostamento da dare al carrino, quindi nota l'altezza e l'angolo dobbiamo trovare l'ipotenusa e si applica la formula inversa S= h/cos 30° o se vogliamo H/sin 60° usanso l'angolo complementare quindi S= H/0.86603. = Hx1.54700
Gli stessi conti si fanno quando si mette il carrino quasi parallelo ao ortogonale alla slitta del carro per dare avanzamenti micrometrici all'utensile, se inclino di 0.5729 ° la slitta rispetto una testa da sfacciare (o rispetto l'asse del tornio se voglio cilindrare invertendo radiale con assiale) per ogni millimetro di spostamento del carrino la punta dell'utensile avanza radialmente di 1* cos 0.5729 = 0.99995 e affonda in senso assiale di 1 x sin 0.5729= 0.0099882 arrotondando alla 4° cifra decimale 0.001 mm/mm quindi per ogni 10 mm di avanzamento diamo un affondamento di 1 centesimo.
Ovviamente impostare un angolo di 0.5729° con il goniometro è una follia, ma possiamo utilizzare un barraseno artigianale, ma basta prendere un piatto di 110 mm, segnare con il graffietto due punti a 1 cm dalle estremità, poggiarlo alla testa della piattaforma , che ragionevolmente gira in squadro con l'asse del tornio, bloccare il piatto in una cartella portautensili, cosi che il lato esterno del piatto si ritrovi perpendicolare all'asse del tornio, sbloccare la rotazione del carrino e riappoggiare il piatto al mandrino interponendo un tondino da 1 mm, o il codolo di una punta da 1 mm tra piatto e mandrino in corrispondenza di uno dei segni fatti con il graffietto. Cosi un una decina di secondi abbiamo impostato un angolo 1/100 .
Se voglio usare lo stesso sistema per avere affondamenti centesimali in senso radiale le cose sono leggermente più tediose, in teoria si dovrebbe mettere una test bar tra le punte e appoggiarsi a quella, ma se uno ha regolato correttamente la controtesta ci si può benissimo appoggiare al canotto. Ovviamente de si lavora con un microtornio basta ridurre di conseguanza la lunghezza della barretta e il diametro del tondino.
Fatto tutto questo giochino se hai con degli utensili affilati per fare la barba alle formiche puoi veramente giocare sui centesimi utilizzando viti e noni realizzati con tolleranze metresimali .
Qui ci si può scordare di utilizzare le placchette sinterizzate , devi per forza usare un utensile affilatissimo con il raggio di punta fatto con due colpetti di pietra abrasiva. Praticamente devi usare l'equivalente di uno dei bulini che gli orologiai usano per tornire a mano libera gli assi dei bilancieri, realizzando pivot con diametri anche di pochi centesimi di millimetro.

La metafisica della filettatura...

se i Massoni si identificano come muratori,gli Illuminati sono di conseguenza i filettatori(veri depositari del sapere esoterico)

si si dobbiamo fare le filettature per i motori a curvatura dell'enterprise.

Qulle di cui ho parlato sono certamente cose da metafisica, specialmente quelle che hanno portato a definire le filettature ISO, ma quando ti trovi a ricostruire su un pasquino con autocentrante da 325 una vite di regolazione di un orologio 400 gg dei primi del 900 di un paio di un millimetro di diametro lunga una decina, filettata da un lato con passo destro, dall'altro con passo sinistro realizzata con un passo derivato dai pollici francesi anche solo per cilindrare le estremità filettate senza fracassare il pezzo, ti attacchi anche alla metafisica e ti inventi anche delle pinze usa e getta per prendere e riprendere il pezzo nel mandrino che di suo mon prende tondi sotto i 3 mm.

Comunque quando i discorsi diventano puramente teorici finisce come all''ITIS, prima il professore ti tediava con tre settimane consecutive di lezioni sulla geometria dei filetti, sul calcolo dei ruotismi, , angoli di taglio di spoglia e velocità d'avanzamento per lavorare titanio e berillio con utensili in diamante, su come misurare il filetto con micrometro e fili calibrati, evitando accuratamente di parlare di cose inutili come sistema di affondamento, poi ti portava in officina dove non ti lasciava neppure avvicinare al tornio " sennò vi fate male e vado nei casini", affilava l'utensile con l'affilatrice Deckel impostando perfettamente tutti gli angoli ampiamente descritti e spiegati, impostava tutti i manettini del tornio e finalmente lasciava nelle mani dell'assistente, un omaccione friulano di 65 anni che aveva lavorato in un'officina meccanica come aggiustatore e tornitore da quando aveva dodici anni, che alla mola ritoccava ad occhio l'utensile brontolando perché un'affilatura fatta cosi non era adatta alla merda che l'istituto compra per fare le esercitazioni ( ferraccio da carpenteria al posto e barrette in acciaio rapido a 4 lire spacciate per hss al cobalto), poi tornava al tornio cambiava le impostazioni bestemmiando perché nella scatola Norton c'era un ingranaggio sgranato che doveva essere sostituito da un decennio e il passo da fare lo potevi impostare solo con le ruote esterne e ti tirava fuori una filettatura passo 4 perfetta e in tolleranza usando il calibro ventesimale facendoti vedere come lavorare con l'affondamento alternato, con la filettatura alla francese, che lui chiamava all'americana.
Se avevi voglia di imparare era una miniera di informazioni, peccato averlo avuto solo per pochi i mesi che lo separavano dalla pensione.

Grazie Gionp!

Straordinaria spiegazione penso di aver capito, adesso me la studio e prendo appunti. Grazie ancora!

Piccio: come fai a dare angolo di spoglia superiore ai due fianchi di un utensile per filettare passo 1?

mio dio .....
allora, ma sci è un principiante , si stà avvicinando ora alla meccanica e chiede informazioni su come si esegue una filettatura e su come si affila il relativo utensile . mi sembra una domanda semplice .... le vostre vi sembrano risposte semplici ? (probabilmente si...ma sci dice di aver capito ....) . ad un bambino che vuole imparare ad andare in bicicletta , che fate ? gli montate le ruotine o gli insegnate ad impennare ? tornando al discorso filettatura, il sistema che avete descritto , è un sistema del caxxo e ve lo spiego in esempi semplici (le ruotine...) . prevede un'utensile affilato in maniera diversa (spiegatelo a ma sci , altrimenti, non taglia...) , devi ruotare carrino e torretta tutte le volte , devi farti calcoli trigonometrici per sapere la profondità da dare al carrino , e sopratutto non è pratico per filettature interne . è un sistema utilizzato sui torni cnc , ma fà parte di un ciclo di filettatura . tu imposti il ciclo e poi , si arrangia la macchina . io sul tradizionale, non ho MAI filettato in quel sistema , e ne ho fatte di filettature ... se poi, tra qualche tempo, una volta che ma sci avrà fatto sue le basi, dovesse mai postare una domanda del tipo : "stò filettando un materiale dove ho un cattivo controllo del trucciolo , consigli ?" , potrei capirlo , ma partire con questi "consigli" , sarebbe come se l'istruttore di scuola guida, alla prima lezione di guida ,dicesse all'allievo : "adesso mettila su due ruote e infilati nel cerchio di fuoco!" .

Siamo appena a tre pagine ma il topic promette bene...

Ma questa no, eh ?

@ Andrea: tu dici che è impossibile, io dico che è normalissimo, probabilmente ci sfugge qualcosa o intendiamo cose diverse.
Se intendo spogliare anche la faccia superiore dell'utensile, la faccio comunemente con la mola a banco, prima di finire le due faccie, che tengo per ultimo.
Stessa cosa come spogliare sopra un troncatore saldobrasato per renderlo più tagliente.

P.s. le mie filettature vanno bene da tenere stretti i pezzi a mano... non ho parole...
non solo mi sono fatto le chiocciole, che vanno da trent'anni, ma pure le madreviti...

Yrag ma sei matto a tirare fuori un ordigno cosi complicato e pericoloso ?

adesso parto con il pippone sui portafiliere da applicare al toppo mobile, filiere tagliate regolabili, pregi e difetti delle filiere tonde ed esagonali, apparecchi a filettare ad apertura automatica, filiere per rullatura, l'uso di portafiliere con e senza guida per evitare filettature fuori asse dovute ad un cattivo imbocco della filiera e via dicendo

Poi per quanto riguarda le filettature su torni manuali non abbiamo tirato neppure in ballo gli utensili a profilo completo, del fatto che per ogni passo dovremmo usare un utensile apposito, perché cambiano i raccordi in punta, non si è accennato neppure alle le filettature interne e l'uso di maschi modificati usati per fare filettature su fori di grande diametro, maschi a mano, a macchina, per fori passanti e ciechi e relative tipologie di eliche, guide per maschiatura ....

Prendi le operazioni più banali e ti ritrovi con un miliardo di modi diversi per eseguirle e in ogni caso ognuno pretende di conoscere l'unico metodo corretto per eseguirle.

Fortuna che le filettature sono ignoranti e non sapendo di essere state realizzate in modo non ortodosso, con un utensile dal profilo errato, grazie anche all'aiuto delle tolleranze e dei giochi costruttivi continuano a fare il loro lavoro.
L'importanza dell'unificazione non si vede nel breve termine, posso fare benissimo chiocciole e viti con un profilo inventato di sana pianta, e funzionano benissimo, il problema se lo ritrova che deve sostituire uno dei due elementi e si trova per le mani filettature proprietarie.
Provate a prendere in rete le pinze dei tornietti da orologeria e vi ritrovate con 3-4 tirapinze diversi nella scatola del tornio e a lavorare le sedi delle chiavette perché ogni costruttore faceva le filettature e le sedi delle chiavette fuori standard in modo da impedire l'intercambiabilità con i prodotti dei concorrenti.

saluti

Colpa mia, lo so, sono sempre portato a trovare la soluzione più semplice per ottenere il risultato...
Comunque, un trattato sugli sforzi, sui limiti, sulla coppia da applicare al girafiliera e, perchè no, anche sul seno

e sul coseno

non guasta.
Quando si tratta di riempire pagine, tutto fa brodo...

Meglio non citare altre funzione trigonomertiche, con seno e coseno ti rifai gli occhi, con tangente e cotangente finisci al gabbio


poi ci sarebbero pure le funzioni iperboliche , seno e coseno iperbilico , con quelle dev'essere un gran bel vedere

Fermiamoci a seno e coseno...

Certo che i matematici hanno una fantasia per i nomi delle funzioni, all'università c'era una ragazza decisamente bacchettona che diventava viola ed andava in apnea ogni volta che si faceva una lezione o un'esercitazione di trigonometria.

Era talmente bigotta che riteneva immorali le pubblicità che si trovavano su Famiglia Cristiana, se poi vedeva un manifesto pubblicitario della Roberta gli prendevano le convulsioni, non ho mai capito come il lato B della Unziker potesse avere effetti cosi devastanti.

le bigotte diventano le più migno.......