MECCANICA e DINTORNI

ciao, guarda blanko quello che tu dici è verissimo, ma credo che per una questione di praticità si indichi questo tipo di flange con le misure in pollici, questo è vero per praticamente tutti i fornitori, e ho avuto modo di capirlo cercando il nuovo mandrino per il mio tornio. In pratica qualsiasi catalogo delle marche piu disparate, Omap, bison, MPT, wessel ecc ecc hanno a catalogo queste flange indicate con le misure in pollici, ci sono 2 tipi per ogni misura, ad esempio il 5" ha i perni da 19 ed esiste in versione 200mm di diametro oppure 250mm, poi c'è la 6" con perni da 22 ed esiste da 250 e 400 e così via.

Probabilmente un retaggio del fatto che le misure in pollici fossero usate per gli attacchi a vite.
Non tutti i fornitori e i cataloghi però hanno le misure in pollici. Forse i fornitori/produttori italiani hanno questa consuetudine. Bison per esempio le riporta come adimensionali: ne sono sicuro, perchè era uno di quelli che avevo utilizzato. Io le flange, prima di decidere di farmele, ero in procinto di acquistarle su http://www.spanntechnik.santool.de/ che ha dei prezzi particolarmente buoni e le misure Camlock in Germania le esprimono come kk5, kk6.... Mentre i fornitori anglosassoni di solito esprimono le misure delle flange come D1-5, D1-6 o D5, D6

buongiorno, rispolvero il post perché avrei intenzione di sostituire il mio autocentrante pinto diametro 200 mm 3+3 con altro pinto 250 mm 3+3+3 dotato di flangia che ho trovato in rete, secondo voi posso montare un autocentrante di diametro maggiore (250 mm) sul mio tornio Anselmi monofap 180ea o devo lasciare un 200 mm? la flangia del 250 mm sarà compatibile con il mio attacco? grazie

Penso che a meno di non possedere una rettifica, fare una flangia venga a costare tantissimi soldi per niente, vendono le flange in ghisa semi finite lato mandrino che sono già una bella rognetta da finire per conto proprio. La Bison offre flange cam lock finite con il diametro per il mandrino in h4, voglio proprio vedere su un tornio amatoriale fare questa tolleranza e riuscire a misurarla decentemente, vuol dire fare un diametro 125 0/-12 micron…..leggasi mandrino come sinonimo di autocentrante, nessuno dice in officina dammi l'autocentrante da 200, ma dammi il mandrino da 200! Il mandrino propriamente detto è quello sul tornio al quale viene attaccato l'autocentrante con diversi sistemi di collegamento.

A mio parere pensare di fare in proprio mandrino camlock e flangia solo di tornio e fresa è una cosa che va bene se non devi lavorare conto terzi, non è una cosa professionale e molto probabilmente è pure una gran perdita di tempo.

Andatevi a leggere questo http://meccanicaedintorni.morpel.it/phpbb/viewtopic.php?f=20&t=25247&start=0
e troverete le norme DIN con le specifiche dei Camlock e relative tolleranze di lavorazione.

P.S. Sul tornio il naso mandrino è MASCHIO, mentre sul mandrino è femmina.
Le superfici di contatto sono il cono corto, pendenza 1/4 per tutti i Camlock o 7°7'30"
e lo spallamento dietro.
I perni non sono rettificati, ma servono solo per tenere agganciato il mandrino all'asse del tornio. hanno anche la funzione di antislittamento. ( chiavetta)
Le tolleranze più strette di lavorazione, riguardano all'angolo del cono ed alla dimensione della base del cono (+/0,010 mm -0.0 mm)
Tutte le altre misure +/- 0,4 mm
Il cono maschio lo si può comodamente controllare col famoso Blu di Prussia, usando quello femmina.
Mentre per fare il cono femmina, bisogna prima costruirsi il maschio, per poi usarlo come tampone di riscontro.
Le dimensioni alla base del cono, quelle a tolleranza+ 0,010, la si possono riportare comodamente abbassando il piano d'appoggio di base, tenendo conto che visto che la conicità è 1/4, misurando la distanza fra le due basi, 1/4 di essa è lo spessore da togliere sulla parete del cono.
Oppure, misurando il gioco radiale fra i due pezzi (maschio femmina) e moltiplicandolo per 4, si ottiene lo spessore del materiale da togliere sulla base del maschio, perché base e cono siano contemporaneamente a contatto.

Per mantenere una ripetitività costante, bisogna sempre montarlo nella stessa posizione.

Il numero del Camlock non è riferito ai pollici della flangia.

esatto e se sbagli la conicità interna sulla flangia sei fregato. Non è così semplice fare una flangia con attacco cam lock, contando che si fa in ghisa e devi coprire tutta la macchina e pulire macchina e ambiente dove lo fai perché la ghisa fa un casino che la metà basta e se non copri bene il tornio e non lo pulisci a modo ti rovina le guide. Lavorare la ghisa in modo da avere una rugosità media superficiale degna di un cono su un tornio è abbastanza difficile da fare. Boh su una rettifica controllare un angolo è più agevole, su un tornio fare una conicità perfetta con una rugosità eccellente è roba da professionisti e anche bravi!. Ripeto un autocentrante da 160 ha un diametro femmina di accoppiamento di 125 poi cambia la sua tolleranza, quelli professionali sono in H6 ciò vuol dire tenere il maschio sulla flangia in h4
, significa fare il centesimo su un 125 di diametro, soprattutto con una rotondità perfetta, altro valore importantissimo che riguarda anche il cono. Un tornio non è una rettifica e non può sostituirlo, ovviamente rettificare costa e a tornire e basta si spende meno. penso sia molto più pratico comprare un autocentrante con cam lock integrato che arrabattarsi a tornire interamente delle flange cam lock che proprio non ha senso. Può aver senso tornire il lato autocentrante e infatti fanno le flange semi finite apposta, ma ripeto bisogna essere molto bravi a tornire e a misurare, ci vuole un micrometro ben tarato, sgrossare, far raffreddare la flangia e finire quando è ben fredda.

Risposta qui, ma avrebbe essere data li in " Jacobs nose lather chuck"
Attualmente ho tre platorelli con attacco Camlock D1-5.
Uno di loro lo posso sacrificare, nel provare a fare il D1-6.
Ho anche una piccola rettifica tangenziale, per poter rettificare il cono e la base, mi manca l'utensile dedicato per fare l'operazione. (un piano barra seno, su cui staffare la tavola rotante)
Intanto, come dice Anonimus: -- Io ci provo! --

Sei ben attrezzato mi sembra! Sul provarci mi trovi d'accordo, perché altrimenti si impara poco è necessario provare e muoversi al limite delle proprie possibilità se si vuole migliorare. Detto questo, bisogna dire anche che ci sia da essere molto coi piedi per terra su cosa ci si possa aspettare dai propri progetti. Ho visto gente sul tubo che insegna a fare coni, cannotti in c45 finiti di tornio, i coni si fanno con materiale da cementazione 20MnCr5 o meglio con del 18, cementati temprati e rettificati. Lavorando ho capito che alcune cose si fanno solo in un modo se si vuole ottenere il massimo, poi certo si può fare tutto si può fare anche un cannotto in AVP......Parlando con chi di tornitura ha un'esperienza di quant'anni mi sono accorto che molte cose amatoriali sono voli di fantasia bellissimi, ma rimangono tali.

Sempre in teme e sempre in francese.
https://www.usinages.com/threads/fabric ... 1-4.72539/