MECCANICA e DINTORNI

Come da titolo che ne pensate?

sono ottimi prodotti.

se non sono cloni spacciati per tali sono tra i migliori specialmente per inox pochi altri stanno al loro confronto

ieri li ho provati su un indotto al quale avevo fatto un riporto con la fiamma ossidrica, e sembra taglino bene, anche se sono sempre del parere che la migliore finitura viene con l'HSS

le *macchine inventate prima del widia vanno molto meglio con l'hss , oppure in alternativa vanno bene gli inserti in widia con una affilatura molto positiva , tipo per l'alluminio.


*non dite che i cinesi sono stati inventati dopo , non contano

Vero anche perchè giravano molto più piano, la placchetta ha bisogno di velocità molto molto più alte

Io dopo aver pensato di aver capito almeno la differenza tra un positivo è un negativo, mi sono ritrovato a sfogliare un catalogo seco dove parlava di inserti negativi/positivi. Uhm... Quindi non è l'utensile ad essere +-? O sto facendo solo ulteriore confusione? Ho degli utensili a placchetta ed effettivamente sono inclinati verso il davanti o retro... Ma sono un po confuso

i positivi li usi solo da un lato.i negativi da tutti e due,perche hanno il portautensile inclinato,mentre i positivi hanno la placchetta gia inclinata,quindi usabile da un lato solo

Oggi a pranzo ho avuto un po' da fare e ne ho collaudato uno, effettivamente sembrano di ottima qualità, ho lavorato una 20 di minuti sempre sulla stessa faccia della placchetta, ancora taglia benino

Procopio e Valerio , inserti positivi e negativi non differiscono solo per l'inclinazione e per il numero di taglienti ; è una questione anche di spoglie e di meccanismo d'azione . . .

Mitsubishi ha una notevole gamma di prodotti per uso professionale, senza però nulla togliere a Seco, Iscar, Sandwik o Kennametal,
nella mia cassettiera ho veramente tutte le marche possibili, oltre a quelle già menzionate, ho pure Impero, Stellram, Walter, Horn, ecc...
dipende molto dalle geometrie, lavorazioni e materiali, ad ognuna il suo giusto inserto.