MECCANICA e DINTORNI

se fai funzionare un trifase con solo due fasi , può essere di qualsiasi potenza , prende fuoco.

questo è poco ma sicuro, .......il più delle volte i motori trifasi si "bruciano" proprio per la mancanza di una fase, e la colpa quasi sempre è da attribuire al contattore e/o all'interruttore che ha un contatto"rovinato".
rispondendo a ema_72, i motori monofase sono normalmente a condensatore o a spazzole

Gli ho appena mandato una email.
Vediamo se mi rispondono.

Ho trovato questa etichetta in rete (sembra che la pompa sia la stessa)

forse hanno inserito il condensatore all'interno ma di trifase si parla

Sul tornio Castor che ho portato a casa ho la stessa pompa e gira a 220v monofase presa da un trasformatore nel quadro.

per me è questa ed è monofase.
http://www.pompesap.com/it/prodotti/ele ... m/13-sa-sc

ema_72, se leggi attentamente le caratteristiche della pompa che hai postato c'è scritto, a chiare lettere, che se hai una linea trifase a 230 V devi collegare solo due fili uno a 0 e l'altro 230, mentre se hai linea trifase a 400 V devi collegare solo due fili, uno sullo 0 e l'altro a 400. .....come avevo anticipato io nei passi precedenti, ......."se hai una linea trifase devi isolare un capo"

io non capisco riporta la solita portata ovvero rendimento sia a 230 o a 400

Comunque questo non è asincrono io ragionavo con i motori asincroni per torni professionali che in genere utilizzano il 380 questo anche dalle foto è un motorino più piccolo immagino quindi va monofase ma onestamente non lo conosco

ema_72, per tua conoscenza i motori in CA si dividono in due grandi categorie sincroni e asincroni, quelli che vediamo tutti i giorni nelle nostre macchine sono asincroni e sono di facile e immediato utilizzo (c'è un certo scorrimento tra campo rotante dello statore e rotore), i motori sincrono non sono di immediato utilizzo e sono costruttivamente totalmente diversi dato che per poter funzionare hanno bisogno dei magneti permanenti o più semplicemente una tensione in CC per magnetizzare i poli e per avviarli li devi portare a regime (guarda caso, con un motore asincrono) al numero di giri preciso (se è un due poli 3000 giri per frequenza 50 Hz o 3600 giri a 60 Hz, se un quattro poli 1500 a 50 e 1800 a 60 e via discorrendo) e dopo dare tensione allo statore. ......con l'avvento degli inverter si è ovviato questo inconveniente,......ma no credo che questa la sede per continuare a parlarne

Esistono motori asincroni monofasi senza condensatore. Hanno una spira di rame di sezione grossa messa in corto circuito atta a creare un flusso sfasato di 90° , in queste pompe c'è solo un avvolgimento, pertanto facendolo con spire diverse si hanno due tensioni. Esempio avvolgimento con 220 + 180 spire si ha la possibilità di alimentare a 220 oppure (220+180) 400 volt.
Un esempio di dette pompe sono quelle usate nelle lavatrici.
Questi motori hanno in genere piccola potenza.

Volevo chiedere, se per non sforzare troppo questo tipo di pompa occorre realizzare un sistema di by-pass con una t, oppure è sufficiente ridurre la portata del refrigerante con il solo rubinetto del tubo flessibile?

Io strozzo la mandata col rubinetto e non ho mai avuto problemi.

endy, tecnicamente parlando, sarebbe giusto come hai detto tu, T con ritorno in vasca e qui un rubinetto, facendo così la portata della pompa è costante, e agendo sul rubinetto che torna in vasca hai una portata variabile per raffreddamento per la lubrorefrigerazione