La mia posizione da tecnico con background linguistico (anche il viceversa va bene
) è che molto dipenda dal settore di cui parliamo e dalla, diciamo, "voglia di sbattersi" del singolo.
Per quanto concerne il settore, è inutile negare che alcuni àmbiti siano stati sviluppati prevalentemente in paesi angolofoni, e che quindi sia piuttosto buffo oltre che tardivo mettersi a tradurre termini come
hardware, software, PLC, front-end, web... . Esistono degli equivalenti italiani, ma sono piuttosto scomodi nell'uso: come far capire che "calcolatore" fa riferimento ad un
personal computer e non a qualcosa di più specifico o speciale?
Per la meccanica del ventesimo secolo, invece, i termini ci sono tutti e sono traduzioni esatte e ben radicate nella cultura tecnica nazionale. Il
backgear degli inglesi sono le "ridotte" delle macchine nostrane, che poi hanno anche la "volata" ; il
bull gear è, banalmente, la ruota di un sistema ruota-pignone, come dice anche l'immagine sotto. Tradotto grossolanamente, il termine vorrebbe anche dire "ingranaggio toro", cioè "quello grosso"
Immagino che nessuno si sogni di sostituire piede di biella e testa di biella con gli equivalenti angloamericani
small end and big end , e con gli ingranaggi mi pare altrettanto giusto proseguire su quella strada.
Conoscere i termini altrui è importantissimo e sacrosanto, perchè, come già sottolineato, spesso per poter cercare informazioni a riguardo su forum in lingua è cruciale sapere con esattezza come si chiama qualcosa.
L'importante, non solo per la gioia di chi mastica poco l'inglese ma anche per la tutela della nostra terminologia, sarebbe indicare termine straniero
e sua traduzione in italiano almeno all'inizio della trattazione.