MECCANICA e DINTORNI

Ciao a tutti. Niente montagna per chissà quanti weekend ancora, in compenso resta più tempo per i miei passatempi "cantinari". Finito di sistemare trapano e troncatrice ho finalmente realizzato un progetto fermo da un annetto buono. Tutti sappiamo quanto la godronatura sia stressante per le guide e soprattutto per l'accoppiamento vite-chiocciola del trasversale, specialmente su un tornietto come il mio. Ecco quindi la necessità di un godronatore "a pinza". La mia soluzione è una via di mezzo tra gli inavvicinabili strumenti professionali e i giocattoli asiatici (che comunque nessuno regala). Avevo già due portagodroni uguali, comprati usati dalla Germania su e-bay. Erano predisposti per godroni da 4 mm ma disponevo già di ruote 8 X 20 per cui invece di allargare le cave esistenti le ho utilizzate per le molle di richiamo, fresando ex-novo le cave su misura dal lato opposto. Tutti i perni derivano da codoli di frese fuori uso (che io non butto mai via), fissati con grani; la struttura è realizzata quasi interamente partendo da ritagli di angolare 80 X 60 X 6. Il serraggio avviene tramite una vite doppia destra/sinistra; invece del classico volantino ho preferito fissare in testa una vite a brugola da 6, successivamente saldata e tornita, per usare una chiave a "T", senza avvicinare troppo le mani al mandrino. I diametri lavorabili vanno da 0 a circa 70 mm, andare oltre mi sembrava ragionevolmente eccessivo.
Mi rimane una curiosità sull'utilizzo di godroni a due ruote, ognuna delle quali fornisce il profilo completo come nel caso della godronatura dritta o "a diamante", a differenza delle coppie a taglio inclinato destro/sinistro. C'è un modo di garantire che entrambe le ruote lavorino in sincronia sugli stessi solchi o tutto è lasciato al caso e alla fortuna?
Aggiungo qualche foto dell'ordigno montato e provato.
Saluti
Roberto

bello, hai dei disegni? così lo copio

Se i due godroni sono uguali si comporteranno come il singolo, ovvero stabilizzeranno il numero dei solchi in base alla circonferenza dell'oggetto : una volta stabilizzata l'azione non essendo vincolati andranno ad operare negli stessi solchi.

@ Enricopiozzo: grazie dell'apprezzamento, se vuoi copiarlo mi fa solo piacere. Purtroppo non ho fatto disegni; posso darti qualche misura: le barrette sono 15 X 15, l'interasse dei fori sul supporto è 50 mm, la vite di manovra è M10 X 1 (l'unica misura di cui avevo entrambi i maschi, destro e sinistro), la lunghezza della parte filettata è 35 mm per lato mentre la parte non filettata, gole di scarico comprese è lunga 25 mm. I blocchetti dove lavora la vite sono spessi 12 mm. Se ti servono altre misure o immagini fammi sapere.
@ Carlino: siccome le due ruote entrano contemporaneamente in contatto col pezzo, ognuna crea il proprio solco contemporaneamente all'altra. Il problema è fare in modo che i due solchi coincidano dall'inizio, visto che, compatibilmente con la circonferenza del pezzo, ogni ruota tenderà a seguire il proprio. Ho fatto due prove con le ruote a taglio dritto sullo spesso pezzo di alluminio diametro 15 mm: da un lato ho ottenuto un singolo profilo coincidente con il passo dei godroni, dall'altro i solchi non si sono sovrapposti risultando due distinte incisioni quindi passo dimezzato. Volevo sapere se esiste un trucco per evitare situazioni simili.
Grazie e a presto,
Roberto

Non esiste un trucco, l'unica è che quando inizi a godronare i due godroni entrano automaticamente in fase.
L'unico trucco che posso dirti, è che la lunghezza della circonferenza del pezzo da godronare, deve essere un multiplo del passo del godrone.

reindirizzato dalla discussione di ottica ti critico un po' il sistema per quello che ci capisco io eh.
Mi pare di capire che hai piu' o meno copiato un sistema gia' visto be', non e' detto che chi l'ha fatto o pensato ci ha preso!
i bracci sbracciano moltissimo dalla torretta e le flessioni o vibrazioni ti alterano il risultato
sensibilita' quasi nulla di quanto stai pigiando
attacco stacco del godrone dalla superficie troppo lento, se ci metti troppo a entrare e idem a uscire macini il pezzo
rispetto ad un classico godrone frontale se si mette a flettere 'di lato' sotto la spinta non succede nulla ma nel tuo caso invece l'asse di impronta del godrone si disallinea dall'asse di rotazione pezzo e rovina il lavoro
nella foto in cui e' appoggiato al pezzo sei dal lato opposto a dove di solito sta l'utensile. un tornio e' rigido e preciso se quando lavori la spinta sulle guide e' verso il basso ,se tiri in su' perdi tutto questo, difatto quando si usa il troncatore si gira contrari col'utensile sottosopra per sfruttare l'elasticita' che ne consegue ,se si pianta e a troncare e' facile il troncatore si alza non si spezza sotto il carico e c'e' meno rischio che il pezzo nel colpo parta via tranciato per fatica.

per carita' ci sono anche lati positivi del tuo sistema ,metto solo quelli che mi sembran punti deboli per capire cosa ti puo' creare problemi

"i bracci sbracciano moltissimo dalla torretta e le flessioni o vibrazioni ti alterano il risultato"
Mi sembra che comunque il braccio di leva rispetto al fulcro dei braccetti sia circa 1/3 così ad occhiometro ... del resto se vuoi prendere diametri un po' "importanti" i braccetti devono essere lunghi ... per ovviare all'inconveniente da te descritto io ho modificato quello che avevo cinese ( oddio modificato è riduttivo vedi qui
viewtopic.php?f=23&t=27877&hilit=+godrone )
Impacchettando e aumentando gli spessori dei bracci per evitare flessioni.

@robb66
Ti dico la mie esperienze ...
1) andare piano con i giri, soprattutto quando si utilizzano diametri grandi (30 40mm)
2) asse rotelle coincidente con l'asse tornio ( funziona anche se non lo è su materiali pieni, ma su tubi e/o cilindri con pareti sottili, la chiusura dei bracci provoca una componente a spingere, con ovalizzazione dei pezzi, in direzione che dipende se l'asse delle rotelle sia lato operatore o lato opposto)
3) nel tuo caso, impegnerei il godrone per i primi due mm facendo girare il mandrino a mano , quando le tacche iniziano ad essere un pochino di più che un solo segno , controlla che tutte e due le ruote siano ingranate negli stessi solchi poi, ... gas a martello
4) sempre nel tuo caso ( visto che devi fare lavori su pezzi diversi ma con zigrinature uguali ... ) io metterei un dado e controdado o qualsiasi cosa faccia da fermo per poter arrivare alla stessa profondità di incisione su tutti i pezzi.

Grazie ad entrambi per i consigli. In pratica non è che ho copiato gran che; mi sono basato su quello che avevo a disposizione cioè due portagodroni comprati su ebay in Germania. Lo sbraccio è stato calcolato per un diametro massimo di 70 mm. Effettivamente il braccio di leva non è favorevole e lo sforzo per chiudere non è indifferente; l'esagono della brugola sta già cedendo e dovrò pensare una modifica. Comunque. per quanto riguarda la rigidità sia laterale che in torsione, ho fatto il possibile per limitare qualsiasi gioco sull'accoppiamento tra la base e i bracci (montati non a sbalzo) e tra i bracci e le ruote.
@Lelef: non capisco quando dici "sei dal lato opposto a dove di solito sta l'utensile"; i bracci sono stretti uno contro l'altro ma possono muoversi liberamente in verticale senza trasmettere nessuno sforzo sulle guide.
Per quanto riguarda i godroni, utilizzo tre diverse coppie di ruote, una a taglio dritto e una a taglio inclinato, entrambe passo 1,2 e una "a diamante" passo 1. Tutte in hss di produzione europea, niente cinesate. In genere lubrifico pezzo e ruote con olio da taglio o a volte con l'emulsione. L'ultima godronatura effettuata, la piccola ghiera visibile nella foto postata in Ottica e D'intorni, non è venuta male nonostante lo spessore esiguo: il pezzo è stato ricavato da un tubo d'alluminio da 30, spessore 2 mm, godronato prima di alesare e filettare l'interno (M27x0,75). Dovrò fare ancora esperimenti, tenendo anche conto del rapporto tra il passo dei godroni e il diametro del pezzo. Penso comunque che se ne riparlerà a settembre...
Ci aggiorniamo,
Roberto

dalla foto sembra che sei oltre la meta' del pezzo quidi scaricheresti le forze verso l'alto e non verso il basso .
Comunque mi sun documentato un attimo e ho capito che sto sistema e' per torni leggeri, scusami ma non ho mai avuto ne immaginato il problema.
Resta il fatto che il sistema fatto cosi' comunque e' debole e somma un sacco di giuochi
ci fosse il modo di fare un forchettone che si vincola alle guide che hai sul carrino senza usara la torretta portautensili con le due rotelle a meta' bracci e la vite per tirarli sopra puoi farli larghi e spallati quanto ti pare e regolarli da un diametro enorme ad uno piccolissimo senza alterazione dell'angolo, sotto carico potrebbero andare fuori asse comunque na sovradimensionando limiteresti moltissimo il problema.

https://www.boeni-ag.com/it/prodotto/ra ... werkzeuge/

Questi li conoscete? Il principio mi pare lo stesso ma invece di essere a forchetta lavora su guide, che ne pensate?

avendo adesso il nanotornio e potendolo osservare bene mi rendo meglio conto delle problematiche e per particolari piccoli mi son chiesto come godronare senza spezzare un pezzo che magari e' diametro 6 lungo 20
Ho pensato ai tagliatubi che funzionano con 3 appoggi , ovviamente l'idea non e' una genialata qualcuno ci aveva pensato gia un secolo fa'! ho solo riscoperto l'acqua calda
qui ci sono foto ed esempi nati per uso manuale ma adattabili come concetto ad un tornio
https://www.practicalmachinist.com/vb/a ... er-363142/
poi ci son varie varianti
https://www.practicalmachinist.com/vb/a ... nurler.jpg
https://www.practicalmachinist.com/vb/a ... nurler.jpg

e poi ci sono anche versioni frontali con lo stesso principio
https://www.integi.com/en/knurling-tool ... _10_m17_20
ma se cercate ce ne' a iosa di sistemi con 3 appoggi

Dalla mia quando mi capitera' un tagliatubi delle giuste dimensioni a 2 soldi ad un mercatino provo a modificarlo e vedere come si comporta.
Bisogna usare 3 godroni ma forse, e' da provare, uno o due appoggi/rotelle si potrebbero fare in materiale plastico, uno solo per godronatura incrociata 2 per la dritta ,avranno vita limitata ma non si sarebbe costretti a prendere 3 rotelle per ogni tipo

coi godroni a sbalzo su un lato si potrebbe anche godronare anelli sottili usando un appoggio interno senza il rischio di deformarli

Alla fine ci ho capito poco, non hai scritto cosa ne pensi di quello della Boeni

gia' hai ragione ,mi son perso nelle ricerche.
strutturalmente e' bello rigido, con l'asta a filetti concorrenti si regola anche bene in asse
Solo che da come e' stutturato prima lo regoli poi lavori perche' non ha guide ma cave, mi sembrerebbe piu' comodo poter stringere alla bisogna gia' sul pezzo

Tu dici? Pensavo che le cave servissero solo per portarle di massima sul diametro e poi stringessi con la vite come in quelli a forbice